Risonanza Magnetica sella turcica e ipofisi con mezzo di contrasto a Roma
La Risonanza Magnetica sella turcica e ipofisi con mezzo di contrasto è una tecnica di imaging finalizzata all’analisi della morfologia dell’ipofisi, diagnosticando possibili patologie, nonché anomalie in generale, a carico della ghiandola e della struttura ossea che la contiene.
Grazie all’impiego del mezzo di contrasto (generalmente somministrato per via endovenosa, prima dell’inizio dell’esame) è possibile ottenere risultati più dettagliati delle strutture interne relative alla zona anatomica studiata. Si tratta di un esame non invasivo e indolore, che mediante l’azione di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenza, permette di acquisire immagini tridimensionali di tale area anatomica.
Prima dell’inizio del test, il Radiologo svolge un colloquio informativo, in cui acquisisce notizie circa la storia clinica del paziente, prendendo in considerazioni possibili allergie al farmaco utilizzato come mezzo di contrasto. In questa fase preliminare, al diretto interessato è richiesto di portare con sé i risultati delle analisi precedentemente eseguite, tra cui quelle della creatinina.
Tra le ulteriori indicazioni raccomandate al paziente, ci sono il digiuno, di almeno sei ore, e la rimozione di eventuali tracce di trucco e/o oggetti metallici (come per esempio, orecchini, piercing, occhiali, ecc.), in modo da non impedire il corretto svolgimento della risonanza. Successivamente, per lo svolgimento dell’esame, il soggetto sottoposto ad indagine diagnostica, è invitato a sdraiarsi sul lettino del macchinario e, intorno al capo, gli viene posizionato un apparecchio simile ad un casco.
Al paziente viene chiesto di restare immobile per tutta la durata dell’esame.