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e i problemi legati alla fertilità maschile. In questo ambito, l’urologo può collaborare strettamente con l’
, uno specialista focalizzato sulle patologie dell’apparato genitali maschile.
In diversi casi, le due figure possono anche convergere in un unico specialista. Le problematiche legate alla prostata, come l’ipertrofia prostatica benigna (un ingrossamento non canceroso della prostata che può causare difficoltà nella minzione), sono tra le condizioni più frequentemente trattate dagli urologi.
L'esplorazione rettale, in particolare, è un passaggio fondamentale nella valutazione della prostata e nella diagnosi di patologie come l’ipertrofia prostatica benigna o il carcinoma prostatico. L’urologo lavora spesso in stretta collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), fornendo cure specialistiche sia in ambito ospedaliero che ambulatoriale.
Grazie al SSN, molti dei servizi e delle prestazioni urologiche sono accessibili ai pazienti senza costi eccessivi, garantendo un'assistenza sanitaria equa e di qualità. Inoltre, gli urologi partecipano a programmi di screening per la prevenzione di patologie urologiche, contribuendo a migliorare la salute pubblica e ridurre la mortalità per malattie urologiche.
In cosa è specializzato un urologo?
L’urologo è un medico specializzato nella diagnosi, trattamento prevenzione delle malattie e dei disturbi del sistema urinario e degli organi riproduttivi maschili. Questo include condizioni che colpiscono i reni, gli ureteri, la vescica, l’uretra e la prostata. Tra le patologie trattate ci sono infezioni urinarie, calcoli renali, incontinenza urinaria, tumori urologici e disfunzioni sessuali.
Quando rivolgersi a un urologo?
In genere, è consigliato consultare un urologo se si hanno sintomi come dolore o bruciore durante la minzione, sangue nelle urine, urgenza o frequenza urinaria eccessiva, incontinenza, dolore addominale o problemi di erezione. È importante anche rivolgersi a uno specialista in caso di calcoli renali o anomalie riscontrate in esami di routine. Gli uomini più anziani dovrebbero fare controlli regolari per la prostata.
Che cos’è l’urologia?
L’urologia è una specializzazione medica che si concentra sulla diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie che colpiscono l'apparato urinario di uomini e donne, nonché l'apparato genitale maschile. Questo include condizioni che interessano i reni, la vescica, l'uretra, la prostata, il pene e i testicoli. Gli urologi trattano anche disturbi come infezioni urinarie, calcolosi renale, disfunzioni sessuali e tumori urologici.
Che cos’è la prostata?
La prostata è una ghiandola delle dimensioni di una noce, situata sotto la vescica e davanti al retto negli uomini. La sua funzione principale è produrre una parte del liquido seminale, che nutre e trasporta gli spermatozoi durante l’eiaculazione.
A cosa servono i reni?
I reni sono organi fondamentali che filtrano il sangue, rimuovendo scorie e liquidi in eccesso per formare l’urina. Regolano l’equilibrio di elettroliti, mantengono la pressione sanguigna e contribuiscono alla produzione di ormoni essenziali per la salute delle ossa e la produzione di globuli rossi.
La visita urologica è dolorosa?
La visita urologica non è generalmente dolorosa, ma può risultare leggermente scomoda, soprattutto durante l’esplorazione rettale per la valutazione della prostata negli uomini. Gli esami sono tendenzialmente rapidi e lo specialista ha cura di minimizzare il disagio. Tuttavia, qualora il paziente provasse dolore, è importante riferire immediatamente all’urologo.
Quando ho bisogno di un esame della prostata?
Un esame della prostata è in genere consigliato per tutti gli uomini a partire dai 50 anni come parte della normale prevenzione, o a partire dai 45 anni se ci sono fattori di rischio come una storia familiare di tumore della prostata. Tuttavia, potrebbe essere necessario eseguire un esame alla prostata prima di questa età se manifesti sintomi come difficoltà ad urinare, flusso urinario debole, necessità frequente di urinare soprattutto di notte.
Come si esegue l’esame della prostata?
L’esame più comune per valutare la prostata è l’esplorazione rettale digitale, durante la quale il medico valuta la prostata attraverso la parete rettale per rilevare eventuali anomalie. Questo esame può generalmente essere accompagnato da un test del sangue per misurare i livelli di PSA (antigene prostatico specifico), un marker che può indicare la presenza di un problema alla prostata.
L’esame della prostata deve essere sempre eseguito?
L’esame della prostata non deve essere eseguito sempre, ma è consigliato in determinate circostanze. In generale, si raccomanda di eseguire un esame della prostata a partire dai 50 anni, o dai 45 anni se ci sono fattori di rischio come una storia familiare di cancro alla prostata. In assenza di sintomi o fattori di rischio specifici, l’esame non è obbligatorio e la decisione di sottoporvisi deve essere presa in accordo con il medico curante.
L’esame rettale digitale è doloroso?
L’esame rettale digitale non è generalmente doloroso, ma può risultare scomodo per alcuni. Si tratta di una procedura rapida, che in pochi secondi consente al medico urologo di palpare la prostata del paziente, inserendo un dito guantato e lubrificato nell’ano. È consigliato rimanere rilassati durante la procedura e riferire allo specialista qualsiasi fastidio.
Quante volte al giorno devo urinare?
La frequenza normale della minzione, in un adulto, può variare da persona a persona, ma generalmente si urina tra le 4 e le 8 volte al giorno. Questo numero può essere influenzato da vari fattori, come l'assunzione di liquidi, l’età, l’uso di farmaci e la presenza di eventuali condizioni mediche. Se il paziente dovesse urinare più o meno del dovuto e se la minzione dovesse essere accompagnata da sintomi come dolore e bruciore, è consigliato sottoporsi ad un controllo urologico.
Cosa succede se ho difficoltà a urinare?
La difficoltà ad urinare può essere dovuta ad un'ostruzione del flusso urinario. Le cause più comuni includono l’ipertrofia prostatica benigna negli uomini, infezioni urinarie, calcoli o, in rari casi, tumori. È importante non ignorare il sintomo e consultare un medico specialista per una valutazione approfondita, che potrebbe comprendere un'anamnesi, un esame obiettivo urologico e ulteriori indagini come ecografia o cistoscopia per determinare la causa e il trattamento appropriato.
Che significa la presenza di sangue nelle urine?
La presenza di sangue nelle urine può essere causata da diverse condizioni mediche. Tra le cause più comuni ci sono le infezioni urinarie, che possono infiammare e irritare le vie urinarie e i calcoli renali, che possono danneggiare le pareti del tratto urinario. Altre possibili cause includono traumi ai reni o ad altre parti dell’apparato urinario, malattie renali e, in alcuni casi, tumore dei reni, tumore della vescica della prostata. La presenza di sangue nelle urine è un segnale che richiede attenzione medica per determinare la causa e avviare il trattamento.
Che significa il sangue nello sperma?
La presenza di sangue nello sperma può essere causata da diverse condizioni. Spesso è associata a infiammazioni o infezioni delle ghiandole prostatiche, delle vescicole seminali o dell’uretra. Altre possibili cause includono traumi locali, malformazioni dei vasi sanguigni o, in rari casi, tumori. Anche se può essere preoccupante, la presenza di sangue nello sperma è spesso benigna e temporanea. Tuttavia, è importante consultare un urologo per una valutazione accurata e per escludere condizioni più gravi e ricevere il trattamento adeguato.
Come faccio a sapere se ho un problema di disfunzione erettile?
La disfunzione erettile è una condizione in cui un uomo ha difficoltà a ottenere o mantenere un’erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. Se si ha difficoltà ad avere o mantenere un’erezione in modo persistente (più del 50% delle volte) e se il problema persiste per più settimane, potrebbe trattarsi di disfunzione erettile. In tal caso, è importante consultare un medico urologo o andrologo. Durante la visita, generalmente, lo specialista eseguirà un’anamnesi completa e potrebbe suggerire test specifici per identificare la causa del problema.
Come faccio a sapere se ho i calcoli renali?
I calcoli renali causano spesso dolore intenso alla schiena o ai fianchi, che può irradiarsi verso l’addome o l’inguine. Altri sintomi, solitamente, includono dolore o bruciore durante la minzione, sangue nelle urine, minzione frequente, nausea e vomito. La febbre può indicare un’infezione associata. In caso di sospetti calcoli renali, è opportuno consultare uno specialista urologo per la diagnosi accurata e il trattamento.
Cosa sono le stenosi del giunto?
La stenosi del giunto è l'ostruzione del punto di passaggio tra il bacinetto renale e l'uretere. Questo restringimento ostacola il flusso dell’urina dal rene all’uretere, causando accumulo di urina nel rene e potenzialmente portando a danni renali. I sintomi possono includere dolore lombare, infezioni urinarie ricorrenti e difficoltà nella minzione. Il trattamento spesso richiede un intervento chirurgico per alleviare il restringimento e ripristinare un flusso urinario normale.
Come si cura il tumore del rene?
Il trattamento del tumore al rene dipende dalla dimensione, dallo stadio e dal tipo di tumore. Le opzioni principali includono chirurgia, terapie mirate, immunoterapia, radioterapia, chemioterapia. Il piano di trattamento viene personalizzato in base alle condizioni specifiche del paziente.
Cosa vuol dire laparotomia, laparoscopia, robotica?
La laparotomia è una procedura chirurgica che consiste in un’incisione ampia nell’addome per accedere agli organi interni. È spesso utilizzata per interventi complessi o quando è necessario esaminare ampie aree dell’addome. La laparoscopia è una tecnica chirurgica minimamente invasiva che utilizza una piccola incisione e un laparoscopio per visualizzare e operare sugli organi addominali. Offre vantaggi come meno dolore post-operatorio e tempi di recupero più brevi. La chirurgia robotica è una forma avanzata di laparoscopia che utilizza un robot chirurgico per assistere il chirurgo.
Che vantaggi offre la laparoscopia e la robotica?
Laparoscopia e chirurgia robotica offrono diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale. Questo approccio consente movimenti più precisi e un miglior controllo durante l’intervento, migliorando la precisione e riducendo il rischio di complicazioni.