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Sindrome metabolica

Dr.ssa Paola De Stefanis

Dr.ssa Paola De Stefanis

Endocrinologo Medico Chirurgo, specialista in Endocrinologia Creato il: 22/02/2024
La sindrome metabolica è un insieme di condizioni, tra di loro correlate, che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari ed il diabete. 

In genere, la sindrome metabolica ha un’incidenza analoga a quella di diabete e obesità, in quanto è, come detto, associato a queste due condizioni e si manifesta soprattutto nei pazienti con un eccesso di grasso addominale. Per la sua stessa origine, la sindrome metabolica presenta un’incidenza maggiore nei paesi occidentali (soprattutto negli Stati Uniti) e nei soggetti oltre i 60 anni.  
 
Sindrome metabolica

Cause Cause

La sindrome metabolica non ha delle cause note, ma si suppone che abbia un’origine multifattoriale. In questo senso, i fattori di rischio maggiori sono legati al sovrappeso e all’obesità; infatti, queste condizioni provocano un eccesso di grasso addominale e viscerale che porta all’accumulo di acidi grassi nel fegato e nei muscoli, riducendo l’attività dell’insulina (insulino-resistenza) e rallentano il metabolismo del glucosio.

Le conseguenze di queste alterazioni si possono tradurre in dislipidemie (eccesso di grassi nel sangue) e ipertensione arteriosa; inoltre, si può osservare un aumento dell’acido urico, portando a un aumento del rischio di gotta e a un maggiore rischio di trombosi.
 

Sintomi Sintomi

La sindrome metabolica di per sé può essere anche totalmente asintomatica, ma presenta un gran numero di segni clinici. Il più evidente è costituito dall’obesità centrale (detta anche viscerale), ossia dall’accumulo di grasso nella zona dell’addome. 

L’obesità in genere si associa alla presenza di ipertensione arteriosa e all’aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia), legato alla difficoltà nel metabolizzarlo correttamente. Anche i livelli di lipidi nel sangue possono mostrare delle variazioni, con un aumento dei trigliceridi nel sangue e una diminuzione del colesterolo HDL (ad alta densità).
Talvolta, alla sindrome metabolica si può associare l’insorgenza di altre condizioni, come:
 
  • sindrome dell’ovaio policistico, che è generalmente legata a fenomeni di insulino-resistenza;
  • disfunzione erettile, generalmente dovuta all’irrigidimento e alla restrizione dei vasi sanguigni, che limitano l’afflusso di sangue verso il pene durante l’eccitazione;
  • apnee ostruttive del sonno, in quanto il grasso che si accumula intorno alle vie aeree può ostacolare il passaggio di aria nelle vie aeree superiori.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di sindrome metabolica si basa sull’osservazione di almeno tre dei segni caratteristici precedentemente citati. Inoltre, avendo la sindrome una componente genetica, è fondamentale effettuare un’anamnesi familiare accurata. 

Tra le metodiche di screening per la sindrome metabolica, si fa riferimento alle misure della circonferenza vita e della pressione arteriosa. Si può porre sospetto diagnostico nei pazienti che mostrano valori superiori a quelli raccomandati, che hanno un’età superiore ai 40 anni e che presentano una familiarità per il diabete di tipo 2. La conferma della diagnosi si può ottenere con la misurazione della glicemia a digiuno e la determinazione del profilo lipidico, utili per individuare eventuali iperglicemie e dislipidemie.
 
Sindrome metabolica

Rischi Rischi

La sindrome metabolica è una condizione che ha numerose espressioni sintomatiche anche rilevanti, le quali possono impattare anche pesantemente sulla qualità di vita di chi ne soffre. 

Inoltre, alla sindrome metabolica è associato un aumento del rischio cardiovascolare, con una maggiore frequenza di eventi maggiori (ad esempio, l’infarto, l’aterosclerosi o le coronaropatie) e un aumento della mortalità associata. Tra i rischi associati a questa condizione patologica, figura anche il diabete di tipo 2. 
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

L’obiettivo principale del trattamento della sindrome metabolica è costituito dalla riduzione della massa corporea, in modo da ridurre anche i sintomi che vi sono associati. La riduzione del peso viene in genere ottenuta con tre approcci, occasionalmente anche abbinati:
 
  • correzione degli stili di vita, prescrivendo sia una dieta adeguata che lo svolgimento di attività fisica (sia aerobica che di forza);
  • terapia farmacologica, solitamente con metformina, che ha come principale effetto l’aumento dell’attività dell’insulina, in modo da accelerare il metabolismo del glucosio;
  • chirurgia bariatrica: con questo termine, ci si riferisce a un insieme di interventi utili per eliminare l'eccesso di tessuto adiposo, sia per prevenire, nonché trattare, le patologie correlate all'obesità.
Queste procedure sono tutte mirate a indurre una perdita di peso a breve ma soprattutto a lungo termine, in quanto una perdita di peso del 7% può essere sufficiente a invertire la sindrome metabolica. Qualora il dimagrimento non sia sufficiente, i trattamenti di riferimento sono mirati a limitare le complicanze della sindrome metabolica e possono prevedere:
 
  • regolatori del colesterolo ematico, come le statine, utilizzati per abbassare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue;
  • antipertensivi, come ACE-inibitori, beta-bloccanti e diuretici, che abbassano la pressione arteriosa, riducendo il carico di lavoro su cuore, fegato e reni;
  • antidiabetici, come l’insulina, che favoriscono il metabolismo del glucosio, abbassando la glicemia.
La sindrome metabolica, infine, è una condizione che, in alcuni soggetti, si può prevenire con opportuni accorgimenti dello stile di vita, con una dieta equilibrata, povera di zuccheri semplici e di grassi saturi, e un’attività fisica regolare. Questi accorgimenti possono non essere efficaci in tuti i pazienti, data la componente genetica della sindrome.
 

Bibliografia

  • Metabolic Syndrome, (Syndrome X; Insulin Resistance Syndrome), Shauna M. Levy , MD, MS, Tulane University School of Medicine; Michelle Nessen , MD, Tulane University School of Medicine.
  • Sherling DH, Perumareddi P, Hennekens CH. Metabolic Syndrome. J Cardiovasc Pharmacol Ther. 2017 Jul;22(4):365-367.
  • Samson SL, Garber AJ. Metabolic syndrome. Endocrinol Metab Clin North Am. 2014 Mar;43(1):1-23.
  • Eckel RH, Grundy SM, Zimmet PZ. The metabolic syndrome. Lancet. 2005 Apr 16-22;365(9468):1415-28.

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