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Radicolopatia

Dr. Francesco Lucchetti

Dr. Francesco Lucchetti

Neurochirurgo Medico Chirurgo, specialista in Neurochirurgia Creato il: 23/02/2024
Le radicolopatie sono un insieme di patologie riguardanti le radici nervose. Le radici nervose consistono nelle prime ramificazioni del midollo spinale e si estendono attraverso i forami intervertebrali per raggiungere le varie strutture dell’organismo. In genere sono divise in radici sensitive (che portano i segnali verso il cervello) e motorie (che portano i segnali dal cervello).
 
Radicolopatia

Cause Cause

Le radicolopatie sono in genere conseguenza di una compressione delle radici nervose spinali. Queste si possono verificare in seguito a un gran numero di patologie, ma quella più comune è legata alle ernie discali; quando, infatti, i dischi intervertebrali vengono spinti fuori dalle loro posizioni originali, possono andare a comprimere e causare disturbi alle radici nervose.  

Anche condizioni come le osteoartriti possono produrre radicolopatie, in quanto comportano alcune deformazioni delle vertebre che possono sollecitare le radici nervose, causando il dolore.
Altre patologie che possono mettere sotto stress le radici nervose sono la spondilolistesi, in cui le vertebre si spostano dalla loro posizione originale causando una compressione, o le artriti di origine reumatica (es. spondilite anchilosante), che comportano degenerazioni ossee.

In alcuni casi, le radici possono infiammarsi in seguito a infezioni (es. da Herpes zoster, tubercolosi o sifilide non curata) o subire lesioni legate a traumi della colonna vertebrale o tumori spinali.
 

Sintomi Sintomi

I sintomi delle radicolopatie dipendono soprattutto dalla posizione e dalla gravità della compressione o dell'irritazione delle radici nervose spinali. In genere, la zona più spesso interessata è quella lombare.
Più in generale, le radicolopatie producono una sintomatologia dolorosa che si sviluppa nella zona interessata dall’infiammazione e che colpisce anche i muscoli e la cute innervati dalla radice colpita. Il dolore, soprattutto nelle fasi acute, può essere molto intenso, venendo inoltre acuito da alcuni movimenti che possono stimolare la radice nervosa (per fare un esempio, movimenti della schiena, starnuti e colpi di tosse). 

Leggermente meno frequenti del dolore, ma a volte presenti anche senza di esso, sono i sintomi di natura sensoriale e motoria. Infatti, la compressione delle radici nervose spinali può causare intorpidimento o debolezza nei muscoli serviti da quel nervo. Questo può influenzare la capacità di movimento e la forza muscolare nell'area coinvolta.

Nelle forme più gravi, le radicolopatie che interessano la zona lombare e sacrale prendono il nome di sindrome della cauda equina, che si manifesta come caratterizzata da un forte dolore nella zona lombare e nelle gambe. Queste ultime si presentano anche molto indebolite (talvolta, nei casi in cui è trattata o diagnostica tardivamente, fino alla paralisi), in quanto le terminazioni nervose non riescono a trasmettere correttamente gli impulsi. In genere, a essere colpite dalla sindrome sono anche i nervi che controllano gli sfinteri, ciò può dare luogo anche a forme di incontinenza urinaria e fecale, e i genitali, causando una disfunzione erettile.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di radicolopatia deve essere posta da uno specialista neurologo, ortopedico o fisiatra e può avere come primo indizio la presenza della sintomatologia precedentemente esposta. Infatti, se il paziente riferisce un dolore che si irradia dalla schiena ai muscoli, specie della gamba, è facile intuire la presenza di una compressione nervosa.

Per avere una diagnosi accurata, tuttavia, si fa spesso riferimento a esami strumentali quali TAC e risonanza magnetica, che possono aiutare nell’individuazione di eventuali artriti o lesioni vertebrali compatibili con la patologia, che deve essere distinta da altre condizioni, come la sindrome del piriforme, in cui il nervo sciatico viene compresso dal muscolo piriforme. 

Se gli esami non producono risultati utili, altri esami (quali, ad esempio, quello del liquido cerebrospinale o la misurazione della glicemia a digiuno) possono essere utili per individuare eventuali infezioni o la presenza di diabete
 
Radicolopatia

Rischi Rischi

Per la loro stessa sintomatologia, le radicolopatie possono produrre un forte disagio per chi ne soffre, soprattutto in caso di dolore molto intenso o di perdita di sensibilità nelle zone colpite. Nei casi in cui non si intervenga rapidamente per risolverle, queste possono anche cronicizzarsi, rendendo sostanzialmente impossibile un trattamento. 

In particolare, la sindrome della cauda equina ha una sintomatologia particolarmente seria, con la potenziale paralisi degli arti inferiori (laddove non trattata o diagnosticata con ritardo) e l’incontinenza urinaria o fecale, che possono costituire un pesante impedimento per la vita dei pazienti. 

Le radicolopatie che sono causate da infezioni, inoltre, presentano dei rischi maggiori legati al mancato trattamento dell’infezione stessa, con complicanze che possono svilupparsi anche in altri settori dell’organismo.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il dolore, soprattutto nelle forme più acute, può essere trattato somministrando analgesici di varia natura. L’utilizzo di antinfiammatori non steroidei può avere un effetto positivo nell’alleviare i sintomi. Nel caso in cui gli analgesici non si mostrino efficaci, si può procedere con il ricorso ai corticosteroidi per via sistemica o come iniezione epidurale). 

L’uso di antinfiammatori nei pazienti con radicolopatie croniche diventa sconsigliato per gli effetti collaterali che questi comportano a lungo termine. In questi casi, quindi, può essere utile fare ricorso alla fisioterapia

Nei casi più gravi, in cui il dolore è impossibile da gestire o nei pazienti affetti dalla sindrome della cauda equina, può essere indicato l’intervento di decompressione chirurgica.
 

Bibliografia

  • Nerve Root Disorders (Radiculopathies), Michael Rubin , MDCM, New York Presbyterian Hospital-Cornell Medical Center
  • A. Gardner, E. Gardner; T. Morley, Cauda equina syndrome: a review of the current clinical and medico-legal position., in Eur Spine J, 20, 5; 2011, 690-7;
  • Tarulli AW, Raynor EM. Lumbosacral radiculopathy. Neurol Clin. 2007 May;25(2):387-405.

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