Eiaculazione ritardata

Con eiaculazione ritardata si indica una condizione per cui chi ne soffre presenta un ritardo inconscio nel riflesso dell’eiaculazione durante l'attività sessuale, nonostante una normale eccitazione sessuale e una sufficiente stimolazione. Il riflesso eiaculatorio può anche non insorgere o, come detto, presentarsi dopo un periodo eccessivamente lungo, che potrebbe durare anche 30-45 minuti.

La condizione non è di per sé patologica ma può compromettere la qualità dei rapporti sessuali. 
 

Cause

L’eiaculazione ritardata è una condizione che può svilupparsi in circostanze molto diverse da soggetto a soggetto; in genere si distingue tra una forma primaria, che è quindi costantemente presente nella vita sessuale, e una secondaria, che invece si manifesta in pazienti che hanno avuto già una vita sessuale ritenuta generalmente soddisfacente.  

Di solito, l’eiaculazione ritardata è una condizione che deriva da cause esterne. Una delle più comuni è legata a eventuali alterazioni ormonali. Per esempio, una ridotta produzione di testosterone (ipogonadismo) può causare una riduzione del desiderio sessuale, una diminuzione della capacità di ottenere e mantenere un'erezione e un ritardo nell'eiaculazione.

In alcuni casi, invece, l’eiaculazione ritardata può svilupparsi come conseguenza di interventi chirurgici nella zona pelvica o genitale (per esempio, pensiamo agli interventi come le circoncisioni) che hanno danneggiato le terminazioni nervose, diminuendo la sensibilità del soggetto alle stimolazioni.

Altre cause possibili dell’eiaculazione ritardata includono:
 

• effetti collaterali di farmaci, come, ad esempio, antipertensivi e alcuni antidepressivi, che possono interferire con la trasmissione dei segnali nervosi che controllano l’erezione e l’eiaculazione;
• assunzione di alcol e droghe, in quanto questi possono deprimere il sistema nervoso e alterare le sensazioni, la libido e le funzioni cognitive;
• malattie neurologiche come traumi del midollo spinale o malattia di Parkinson che danneggiano la trasmissione degli impulsi nervosi.

In assenza di queste cause, l’eiaculazione ritardata ha in genere una genesi di tipo psicologico, che può essere legata a:
 

• timori individuali, come ad esempio l’ansia da prestazione, può interferire con il desiderio sessuale;
• fattori socioculturali, come presenze di stereotipi sulle prestazioni sessuali o la pressione sociale, possono provocare disturbi nel comportamento sessuale, tra cui l’eiaculazione ritardata;
• traumi legati ai rapporti sessuali, come casi di abusi. 

In alcuni casi, l'eiaculazione ritardata può essere associata a una riduzione del desiderio sessuale o a una diminuzione dell'eccitazione sessuale. 
 

Sintomi

Il sintomo principale dell'eiaculazione ritardata, come suggerisce la stessa definizione, è la difficoltà o l'incapacità di eiaculare durante l'attività sessuale, nonostante una normale eccitazione sessuale e una sufficiente stimolazione. 

In genere, si individuano tre forme di eiaculazione ritardata:
 

• lieve: è possibile ma difficile eiaculare durante i rapporti sessuali;
• moderata: si può eiaculare solo tramite masturbazione;
• grave: l’eiaculazione è impossibile anche durante la masturbazione.

Non è raro che gli uomini con eiaculazione ritardata possono provare sentimenti di frustrazione, ansia o disagio legati alla loro incapacità di eiaculare durante l'attività sessuale. Questi sentimenti possono influenzare negativamente la salute mentale e la qualità della vita sessuale e relazionale.

È importante notare che la sintomatologia dell'eiaculazione ritardata può variare in base alle cause sottostanti del disturbo e alla sua gravità. Inoltre, l'eiaculazione ritardata può essere associata ad altri problemi sessuali, come la disfunzione erettile o una diminuzione della libido.
 

Diagnosi

La diagnosi di eiaculazione ritardata può essere posta da uno specialista urologo/andrologo. In genere, la diagnosi si basa sull’anamnesi del paziente per determinare sia l’origine della condizione (se è presente da sempre o è comparso all’improvviso) che la sua entità e altri aspetti correlati a essa. In genere, è fondamentale individuare l’eventuale presenza di fattori di rischio e condizioni mediche preesistenti o l’uso di determinati farmaci o droghe.

Poiché l'eiaculazione ritardata può anche essere influenzata da fattori psicologici, il medico può valutare lo stato emotivo e psicologico del paziente, inclusi eventuali fattori di stress, ansia, depressione o problemi relazionali. In alcuni casi, il medico può suggerire al paziente di tenere un diario sessuale per registrare le proprie attività, compresi i tentativi di eiaculare e qualsiasi difficoltà o ritardo nell'eiaculazione.
 

Rischi

L’eiaculazione ritardata, come detto in precedenza, non è una condizione di per sé patologica ma può capitare che questa evolva perso un’eiaculazione impossibile (aneiaculazione) che è una condizione generalmente più grave. Inoltre, i rapporti particolarmente prolungati possono provocare irritazioni e lesioni delle pareti vaginali.  

L'eiaculazione ritardata può anche influenzare negativamente i rapporti di coppia ma anche l'autostima e l'immagine di sé dell'uomo, portandolo a sentirsi inadeguato o fallito nella sfera sessuale. Ciò può avere ripercussioni sulla sua salute mentale e sul suo benessere generale. 

In alcuni casi, in cui l'eiaculazione ritardata è derivante da altre condizioni mediche, come disturbi ormonali o problemi neurologici, i rischi principali sono legati al mancato trattamento di queste ultime, che possono avere un impatto anche significativo sulla salute del paziente.
 

Cure e Trattamenti

In generale, il trattamento dell’eiaculazione ritardata si basa sulla risoluzione della causa scatenante; nei casi in cui questa viene indotta per motivi psicologici, comunemente si fa ricorso a una terapia comportamentale, solitamente di coppia, che prevede una rieducazione al rapporto sessuale. 

La terapia può essere utile anche per rieducare il paziente al rilassamento e alla percezione delle sensazioni più intense, in modo da rendere più soddisfacente il rapporto sessuale.
 

Bibliografia

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