Cerca uno specialista, una prestazione medica, una patologia o il nome del medico

Ansia da prestazione

Dr.ssa Emanuela Ziantoni

Dr.ssa Emanuela Ziantoni

Psicologo Psicologa - Psicoterapeuta Creato il: 15/02/2024
L’ansia da prestazione è una forma di disturbo d’ansia generalizzata caratterizzata da una preoccupazione intensa e persistente riguardo al giudizio degli altri in situazioni sociali o di esecuzione di attività che richiedono (o che sembrano richiedere) un certo tipo di risultato. 

Questa si può manifestare in vari ambiti della vita (es. scolastico, lavorativo, sessuale, sportivo) e si può presentare sostanzialmente in due forme, talvolta sovrapponibili:
 
  • cognitiva o mentale, caratterizzata da un senso di preoccupazione per l’imminente prova da affrontare;
  • somatica, in cui l’organismo si attiva in modo significativo (ad esempio, con aumento della pressione, della frequenza cardiaca, della sudorazione). 
Ansia da prestazione

Cause Cause

L’ansia da prestazione si manifesta generalmente per l’attivazione di un meccanismo di difesa da parte dell’individuo, in genere associato a una sensazione di pericolo e insicurezza scatenato dalla necessità di sostenere una prova, specie se questa implica una valutazione esterna, sia essa reale o presunta (per esempio, esami scolastici, gare sportive o rapporti sessuali). 

L’ansia da prestazione può originare da molteplici fattori, come:
 
  • genetica, ossia una predisposizione ereditaria a sviluppare disturbi d’ansia, compresi quelli legati alla prestazione;
  • fattori biologici: tra questi, rientrano gli squilibri ormonali, i disturbi del sonno e i problemi di salute mentale;
  • ambiente: esperienze negative o traumatiche in situazioni sociali o di esecuzione possono contribuire allo sviluppo dell’ansia da prestazione. Pensiamo, ad esempio, nel caso dell’ansia da prestazione legata alla sfera sessuale: vivere in una cultura che attribuisce grande enfasi alla prestazione sessuale, ad esempio, può essere determinante nello sviluppo di questa condizione;
  • chimica cerebrale: alterazioni dei livelli di neurotrasmettitori cerebrali, come il deficit di serotonina, possono influenzare la suscettibilità all’ansia;
  • aspetti psicologici: bassa autostima, perfezionismo e paura del giudizio altrui possono giocare un ruolo molto importante.

Sintomi Sintomi

Chi soffre di ansia da prestazione ha in genere la sensazione di essere in pericolo, in quanto reputa le sue capacità non adeguate a sostenere le richieste che gli vengono presentate. I sintomi specifici variano da persona a persona ma comunemente includono:
 
  • preoccupazione eccessiva, ossia pensieri intensi e persistenti riguardo al fallimento o al giudizio negativo da parte degli altri;
  • evitamento, cioè la tendenza a evitare situazioni sociali o di esecuzione per paura di essere giudicati. Questa situazione porta il paziente a compiere scelte anche in contrasto con ciò che lo renderebbe realmente felice, proprio per evitare le situazioni temute. Nei casi d’ansia da prestazione meno severa, l’individuo può anche non farsi condizionare nelle scelte di vita o professionale, cercando comunque di evitare determinate situazioni (ad esempio, parlare in pubblico);
  • continuo ripensamento negativo e autovalutazione dopo situazioni sociali o di prestazione.
Generalmente, questi sintomi possono anche abbinarsi a sintomi fisici o somatici che includono:
 
  • palpitazioni;
  • tremori;
  • sudorazione intensa;
  • difficoltà a concentrarsi;
  • difficoltà a parlare;
  • nausea.
Non è raro che questa sintomatologia agisca poi negativamente sulle prestazioni stesse, rendendole generalmente peggiori e quindi aumentando l’entità del disturbo d’ansia, in una forma di circolo vizioso. In ambito sessuale, la sintomatologia può includere anche impedimenti materiali al rapporto, come l’impossibilità di ottenere o mantenere l’erezione (disfunzione erettile) o di raggiungere l’orgasmo

La sintomatologia, nei casi più gravi, può arrivare ad assumere i contorni di un disturbo d’ansia vero e proprio, impedendo proprio lo svolgimento delle attività e spingendo chi ne soffre a sottrarsi alla prova che gli viene presentata. 
 

Diagnosi Diagnosi

Comunemente, l’ansia da prestazione può essere diagnosticata sulla base di un colloquio con uno specialista che, tramite anamnesi, può identificare correttamente le cause primarie e i fattori scatenanti (trigger) degli episodi. Lo specialista si occuperà di valutare anche i comportamenti del paziente.

Di solito, per porre una diagnosi, è necessario che l’ansia da prestazione sia molto persistente (in genere almeno sei mesi) e causare un significativo disagio o interferenza nelle attività quotidiane del paziente che ne è affetto.
 
Ansia da prestazione

Rischi Rischi

L’ansia da prestazione non affrontata nel modo corretto può innescare, come detto precedentemente, un circolo vizioso di performance peggiori e ansia più forte, con una sintomatologia che si può aggravare e portare chi ne soffre a soffrire di attacchi di panico e a evitare di affrontare qualsiasi prova in cui sa o sospetta di essere valutato dagli altri. 

Questa situazione può produrre numerose complicanze, come:
 
  • isolamento sociale, come conseguenza dell’evitamento di situazioni in cui si è esposti a giudizio;
  • autostima ridotta, poiché il costante timore del giudizio può influire negativamente sull’autostima e sulla fiducia in se stessi;
  • depressione, in quanto la persistenza dell’ansia da prestazione può contribuire allo sviluppo di disturbi depressivi.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nel trattamento dell’ansia da prestazione, il ricorso alla psicoterapia è fondamentale, in quanto consente di migliorare la propria risposta allo stress causato dalle prove e anche a ridurre la paura di affrontarle. La terapia cognitivo comportamentale, attualmente, risulta essere tra i trattamenti più efficaci.

L’approccio della terapia si basa sulla ristrutturazione cognitiva, in cui si fa in modo che i pensieri negativi legati alla performance vengano progressivamente sostituiti con altri più realistici e positivi. Inoltre, come strumenti di supporto alla terapia sono consigliati anche alcuni accorgimenti nello stile di vita, come un riposo adeguato e un’attività fisica regolare, che possono favorire il rilassamento, o anche il ricorso a tecniche di respirazione profonda o di meditazione. 
 

Bibliografia

  • Palazzolo J. Anxiety and performance. Encephale. 2020 Apr;46(2):158-161.
  • Pyke RE. Sexual Performance Anxiety. Sex Med Rev. 2020 Apr;8(2):183-190.
  • Niering M, Monsberger T, Seifert J, Muehlbauer T. Effects of Psychological Interventions on Performance Anxiety in Performing Artists and Athletes: A Systematic Review with Meta-Analysis. Behav Sci (Basel). 2023 Nov 7;13(11):910.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Cerca i migliori specialisti che si occupano di Ansia da prestazione nelle province di: Roma, Milano, Torino, Monza e Brianza

Vuoi una parlare con uno specialista?
Hai bisogno di un Dottore per Ansia da prestazione?

Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.

Hai bisogno di un Dottore per Ansia da prestazione?
Caricamento...