Pene curvo
Dr.ssa Fedra Gottardo
Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia - Andrologo Certificato dalla Società Europea di Andrologia Creato il: 06/07/2017 Ultimo aggiornamento: 25/09/2023Quando si parla di pene curvo acquisito, si intende la comparsa di un incurvamento, o anche deformazione, del pene. Si tratta di un'eventualità abbastanza imbarazzante, seppure molto frequente nell'uomo adulto.
Oltre ad una forma acquisita, esiste anche una forma congenita di pene curvo. Questa si manifesta in misura variabile, fin dall'età adolescenziale, quando il pene raggiunge le proporzioni definitive. Tale forma non è legata a traumi, è stabile nel tempo e non si associa a dolore in erezione.
L'incurvamento penieno acquisito è chiamato anche induratio penis plastica o morbo di Peyronie. È dovuto ad una reazione infiammatoria della tunica albuginea, ovvero la membrana di rivestimento, che avvolge i corpi cavernosi del pene, responsabili dell'erezione.
Cause
L'incurvamento può essere il risultato di:
- traumi legati all'attività sessuale;
- o di eventi traumatici isolati, più o meno estesi, fino alla cosiddetta frattura del pene.
Il traumatismo causa un processo infiammatorio e una reazione cicatriziale, che deforma e retrae il pene. È importante sottolineare che spesso il paziente non ricorda eventi traumatici di rilievo, correlabili alla comparsa dell'incurvamento. Per questo motivo, è da ritenersi che il fenomeno sia evocato più facilmente da microtraumi ripetuti e asintomatici.
C'è una correlazione statistica col Morbo di Dupuytren e col diabete, ma le cause specifiche non sono a tutt'oggi note.
Sintomi
Nella prime fasi, l'incurvamento può manifestarsi gradualmente, associandosi ad un'erezione dolorosa o carente. Successivamente, l'area infiammatoria, detta anche "placca", si può rendere palpabile lungo l'asta del pene.
La reazione cicatriziale, che essa genera, determina un effetto di retrazione e di deformazione di vario grado. Quando l'incurvamento diventa importante, ovvero oltre i 30°, subentrano problemi, come:
- imbarazzo;
- di tipo meccanico, che possono rendere il rapporto sessuale doloroso o anche, nella peggiore delle ipotesi, impraticabile.
Diagnosi
La diagnosi si esegue su base clinica e confortata da un'auto-fotografia del pene in erezione. In alternativa, può essere sostituita da un test di erezione farmacologica, effettuato dallo specialista.
La cosiddetta placca può essere individuata in maniera semplice anche dallo stesso paziente, mediante l'autopalpazione, specialmente nelle fasi più tardive, dopo i sei mesi dall'evento traumatico.
L'ecografia peniena, poi, aiuta a rilevare con sicurezza la localizzazione ed estensione dell'area infiammatoria, permettendo di individuare la terapia più adatta.
Rischi
La patologia in questione è comunque benigna e non comporta alcuna evoluzione o rischio per la salute generale. Ciononostante, è invalidante dal punto di vista psicologico e anche per la qualità della vita sessuale:
- sia per quanto riguarda la deformazione e l'accorciamento del pene;
- sia per la disfunzione erettile secondaria, che la deformazione può comportare.
Cure e Trattamenti
Il trattamento del pene curvo prevede, inizialmente, l'uso di paraminobenzoico e/o vitamina E per via orale, finalizzati a diminuire la reazione cicatriziale e la componente associata al dolore. In fase acuta, sia per la loro attività antinfiammatoria che antalgica, si sono dimostrate efficaci le onde d'urto a bassa intensità, un trattamento locale, indolore e privo di effetti collaterali.
Successivamente, quando il processo infiammatorio acuto è terminato e la curvatura si è stabilizzata, si possono intraprendere terapie mirate quali:
- infiltrazioni locali dell'area cicatriziale (cosiddetta "placca") con farmaci (verapamile, cortisonico, pentossifillina);
- oppure si può ricorrere all'uso delle onde d'urto a bassa intensità, che stimolano i vasi sanguigni localmente, rigenerando il tessuto, eliminando la componente legata al dolore e inducendo una modifica della placca, con un sensibile miglioramento dell'incurvamento/deformazione;
- recentemente, è stata proposta, con successo, la cosiddetta PRP (plasma rich platelet = plasma arricchito di piastrine), che viene applicata a mezzo di iniezioni, nella zona della placca, con il sangue prelevato pochi minuti prima dal paziente stesso. La PRP viene proposta in casi selezionati, dopo accurata valutazione anatomica e clinica della placca fibrosa.
Nel caso in cui le terapie non invasive non diano l'effetto sperato, o vi sia un incurvamento grave (oltre i 45°), è raccomandabile ricorrere alla terapia chirurgica, tra cui la corporoplastica sec. Nesbit, o tecniche microchirurgiche di rimozione della placca e sostituzione con materiali biocompatibili.
Bibliografia
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- Correction of the penile curvature in ambulatory surgery. Navalón Verdejo P, Zaragozá Fernández C, Sánchez Ballester F, Torre de la Abril L, Ordoño Domínguez F, Escudero JJ, Ramada Benlloch F. Actas Urol Esp. 2005 Feb;29(2):217-22. doi: 10.1016/s0210-4806(05)73226-5. PMID: 15881922.
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