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Amnesia

Prof. Pasquale Annunziata

Prof. Pasquale Annunziata

Neurologo Medico Chirurgo, specialista in Neurologia Creato il: 27/03/2024
L’amnesia è un disturbo della memoria caratterizzato dalla parziale o totale perdita delle informazioni memorizzate nel cervello.

Si tratta di una condizione in alcuni casi transitoria, in altri progressiva (ad esempio nei pazienti con demenza degenerativa) e in altri ancora permanente, classificata come segue:
 
  • amnesia retrograda: la persona ha difficoltà a recuperare o ricordare informazioni o eventi precedenti l’insorgenza del disturbo. La perdita di memoria può coinvolgere un periodo di tempo variabile, a seconda della gravità della condizione;
  • amnesia anterograda: questo tipo di amnesia riguarda la difficoltà o l’incapacità di formare nuovi ricordi dopo l’insorgenza del disturbo. Le persone affette da amnesia anterograda possono avere difficoltà a memorizzare eventi o informazioni recenti;
  • amnesia senso-specifica: una forma di amnesia per eventi processati da una singola modalità sensoriale come, ad esempio, la memoria visiva;
  • amnesia globale transitoria (AGT): è caratterizzata da un improvviso e temporaneo deficit di memoria, spesso associato a stress o ad altre cause sconosciute. Per quanto improvvisa, l’AGT si risolve, di solito, spontaneamente.
L’amnesia è una condizione complessa, che può essere causata da lesioni cerebrali, traumi cranici, malattie neurodegenerative o disturbi psicologici, ma anche da fattori esterni come l’assunzione di determinati farmaci o sostanze stupefacenti. Può colpire la memoria a breve termine (incapacità di ricordare eventi recenti) o la memoria a lungo termine (incapacità di recuperare informazioni memorizzate in passato), causando difficoltà nel ricordare avvenimenti, volti o persino la propria identità.

Il trattamento dell’amnesia dipende dalla causa sottostante e può includere terapie di riabilitazione, farmaci o interventi chirurgici in determinati casi.
 
Amnesia

Cause Cause

L’amnesia è una condizione dalle origini multifattoriali, alla cui insorgenza concorrono diversi fattori tanto interni (patologie e disturbi neurologici) quanto esterni (esposizione o assunzione di sostanze chimiche). Tra le cause più comuni si segnalano:
 
  • trauma cranico: un colpo alla testa o una lesione cerebrale traumatica possono causare amnesia;
  • ischemia cerebrale: un’interruzione o un ridotto afflusso di sangue al cervello, causato ad esempio da un ictus ischemico cerebrale, può causare danni alle cellule cerebrali e amnesia;
  • infezioni cerebrali: alcune infezioni come la meningite possono danneggiare il cervello e provocare amnesia;
  • tumori cerebrali: i tumori cerebrali possono comprimere le aree del cervello responsabili della memoria, causando amnesia;
  • malattie neurodegenerative: malattie come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e la demenza possono causare progressiva perdita di memoria e amnesia;
  • alcolismo: il consumo eccessivo e cronico di alcol può danneggiare il cervello e causare amnesia;
  • assunzione di farmaci: alcuni farmaci possono interferire con la memoria e causare amnesia come effetto collaterale;
  • disturbi psicologici: disturbi come lo stress post-traumatico, la depressione o l’ansia possono influire sulla memoria e causare amnesia temporanea o dissociativa;
  • convulsioni: alcune crisi epilettiche possono provocare amnesia temporanea.
In alcuni casi, l’amnesia potrebbe derivare dall’interconnessione di due o più cause tra quelle appena citate e complicare il quadro clinico.

Al fine di ricevere il trattamento migliore, è quindi importante che il paziente sintomatico si rivolga quanto prima al medico specialista per una valutazione attenta della condizione.
 

Sintomi Sintomi

I sintomi dell’amnesia possono variare a seconda della gravità e del tipo di amnesia.Tuttavia, alcuni sintomi comuni possono includere:
 
  • difficoltà a ricordare eventi recenti o passati;
  • dimenticare informazioni importanti come il proprio nome o indirizzo;
  • perdita di memoria a breve termine;
  • incapacità di creare nuovi ricordi;
  • difficoltà a imparare nuove informazioni o acquisire nuove abilità;
  • confusione o disorientamento temporaneo;
  • ripetizione di domande o informazioni in modo continuo;
  • cambiamenti nell’umore o nell’atteggiamento;
  • stress o ansia dovuti alla difficoltà di ricordare eventi o informazioni importanti.
L’amnesia è una condizione complessa: può essere transitoria o permanente. Può inoltre manifestarsi in soggetti con età ed esperienze diverse e avere a monte cause differenti, caso per caso. I sintomi potrebbero pertanto variare in intensità e generare un diverso impatto sulla vita di ciascuno.

I pazienti interessati anche solo da lievi manifestazioni della condizione è bene si sottopongano a valutazione clinica al fine di intervenire quanto prima.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi dell’amnesia coinvolge una valutazione approfondita della storia medica e dei sintomi del paziente. Ecco alcuni passaggi comuni che i medici possono adottare per diagnosticare l’amnesia:
 
  • anamnesi: in questa fase, il medico raccoglie informazioni sulla storia medica del paziente;
  • esami di laboratorio: vengono effettuati esami del sangue per identificare possibili cause fisiche dei sintomi, come infezioni, carenze nutrizionali o squilibri chimici;
  • valutazione neuropsicologica: i test neuropsicologici vengono utilizzati per valutare le funzioni cognitive, inclusa la memoria, e per individuare eventuali difetti o anomalie.
Date le cause che potrebbero portare ad una amnesia, le domande poste in fase di anamnesi potrebbero riguardare la salute generale del paziente ma anche alcune sue abitudini quotidiane. Lo specialista potrebbe domandare di eventi traumatici vissuti dal paziente o chiedere se fa uso di sostanze stupefacenti o farmaci particolari.

Per quanto potrebbe essere imbarazzante sottoporsi a domande di questo genere, è bene ricordare che lo specialista non ha altro obiettivo se non quello di migliorare la salute del paziente.

Le informazioni personali fornite durante il colloquio non saranno oggetto di giudizio morale e verranno usate esclusivamente per indirizzare ulteriori esami.
 
Amnesia

Rischi Rischi

Ci sono diversi rischi associati all’amnesia, molti dei quali possono compromettere la qualità della vita del paziente oltre che costituire un rischio per la sua salute.

Nel contesto dell’amnesia, la complicanza più grave cui si può andare incontro è l’insorgenza di una vera e propria disabilità, data dall’impossibilità da parte del soggetto di ricordare, pianificare, apprendere e vivere relazioni normali con quanti e quanto lo circonda. Si segnalano in particolare:
 
  • difficoltà nella vita quotidiana: i sintomi dell’amnesia e la perdita di memoria in particolare, possono causare problemi nell’affrontare la vita di tutti i giorni, portando il paziente a dimenticare abitudini, luoghi, appuntamenti o indirizzi;
  • difficoltà nella pianificazione e nell’apprendimento: l’amnesia può influire sulla capacità di apprendere nuove informazioni o sviluppare nuove abilità. La persona può avere difficoltà nel ricordare le nuove informazioni apprese dopo l’insorgenza dell’amnesia;
  • problemi nelle relazioni personali: l’amnesia può influire sulle relazioni personali, poiché la persona potrebbe non ricordare persone importanti nella sua vita, come familiari o amici intimi;
  • isolamento sociale: a causa delle difficoltà nel ricordare le persone e le esperienze del passato, l’amnesia può portare a un senso di isolamento sociale. La persona potrebbe sentirsi distante dalle persone che la circondano e potrebbe avere difficoltà a partecipare ad attività sociali;
  • difficoltà nel lavoro e nelle attività quotidiane: l’amnesia può influire sulla capacità di svolgere compiti lavorativi o attività quotidiane che richiedono una memoria adeguata. Ciò può portare a problemi nell’ambito professionale e nello svolgimento delle normali attività quotidiane;
  • disturbi psicologici: l’amnesia può causare stress emotivo e psicologico a causa della frustrazione derivante dalla perdita di memoria. Ciò può portare a sintomi di depressione, ansia e disagio emotivo;
  • pericoli per la sicurezza personale: l’amnesia può mettere a rischio la sicurezza personale della persona. Ad esempio, potrebbe dimenticare di prendere le proprie medicine, di eseguire determinati compiti di manutenzione o di ricordare situazioni pericolose.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La cura dell’amnesia può variare a seconda delle cause che l’hanno generata. Fatta questa opportuna precisazione, è possibile segnalare alcuni approcci tipici al trattamento della condizione:
 
  • terapie cognitive: queste terapie sono progettate per aiutare le persone a recuperare le abilità di memoria perse o a sviluppare nuove strategie di compensazione per gestire l’amnesia;
  • terapia occupazionale: questa terapia si concentra sul ripristino delle abilità quotidiane di una persona, come ricordare appuntamenti o compiti quotidiani, utilizzando tecniche specifiche, ad esempio l’uso di promemoria o di strategie di organizzazione;
  • terapia farmacologica: in alcune situazioni, l’amnesia può essere trattata con farmaci che mirano a migliorare la funzione della memoria, come i colinergici;
  • terapia di riabilitazione: nei casi più gravi di amnesia causata da lesioni cerebrali, può essere necessaria una terapia di riabilitazione per aiutare le persone a sviluppare strategie di apprendimento alternative e ad adattarsi alle difficoltà associate all’amnesia.
Per quanto grave, l’amnesia è un disturbo che può essere trattato e i cui sintomi possono essere alleviati. È importante, anche se non sempre facile, che i pazienti vincano l’imbarazzo dato dalla condizione e si rechino da uno specialista al minimo segno di amnesia.

Grazie ad una valutazione clinica attenta e ad un trattamento tempestivo, infatti, la prognosi della malattia può essere favorevole. Sarà cura dello specialista garantire al paziente il massimo comfort e la massima privacy durante tutto l’iter diagnostico e terapeutico.
 

Bibliografia

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  • Montag D. Retrograde Amnesia - A Question of Disturbed Calcium Levels? Front Cell Neurosci. 2021 Dec 17;15:746198. doi: 10.3389/fncel.2021.746198. PMID: 34975406; PMCID: PMC8718400.

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