Ipermobilità articolare
Dr. Fabio Valerio Sciarretta
Ortopedico Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia Creato il: 10/04/2024Le persone con ipermobilità articolare sono spesso in grado di eseguire movimenti articolari che vanno oltre gli standard. Questa flessibilità aggiuntiva è dovuta a una maggiore elasticità dei tessuti connettivi.
Mentre in molti casi l’ipermobilità articolare può essere semplicemente una caratteristica anatomica priva di rischi associati, in alcuni individui potrebbe essere segno di problemi legati al tessuto connettivo e causare dolore e predisposizione agli infortuni.
Per questo motivo, è fortemente consigliata ai pazienti sintomatici una valutazione medica accurata.
Cause
L’ipermobilità articolare ha origini multifattoriali ed è spesso influenzata da fattori genetici. Tra le principali cause scatenanti si segnalano:- fattori genetici: l’ipermobilità articolare può essere ereditaria. Esistono condizioni genetiche come la sindrome di Ehlers-Danlos e la sindrome di Marfan che sono spesso associate a un’elevata flessibilità articolare;
- anatomia delle articolazioni: la struttura specifica delle articolazioni può contribuire all’ipermobilità. Ad esempio, alcune persone possono avere una maggiore elasticità nei legamenti o nelle capsule articolari;
- alterazioni del tessuto connettivo: alcune alterazioni nella composizione del tessuto connettivo possono influenzare la flessibilità articolare;
- ormoni: cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza, possono influenzare la flessibilità articolare;
- attività fisica e allenamento: partecipare a determinate attività fisiche o sportive che richiedono una flessibilità elevata può contribuire all’ipermobilità articolare specialmente se non viene bilanciata da un adeguato rafforzamento muscolare.
Sintomi
L’ipermobilità articolare può essere sintomo di problemi al tessuto connettivo dalle conseguenze gravi. In questi casi, i pazienti riferiscono generalmente di:- dolore articolare: le persone con ipermobilità articolare possono sperimentare dolore cronico o occasionale alle articolazioni, spesso a causa dello stress aggiuntivo sui tessuti circostanti;
- instabilità articolare: la maggiore flessibilità può portare a una minore stabilità articolare, aumentando il rischio di lussazioni o sublussazioni articolari;
- fatica muscolare: il corpo può dover compensare la mancanza di stabilità articolare attraverso il lavoro eccessivo dei muscoli circostanti, portando a fatica muscolare;
- rigidità mattutina: alcune persone con ipermobilità articolare possono sperimentare una sensazione di rigidità articolare al risveglio;
- problemi di postura: la flessibilità eccessiva può influenzare la postura, portando a problemi come lordosi, cifosi o scoliosi;
- disturbi muscolo-scheletrici: l’ipermobilità articolare può contribuire a condizioni come la sindrome della fatica cronica o la fibromialgia;
- problemi legati alla pelle: in alcune condizioni genetiche associate all’ipermobilità articolare, come la sindrome di Ehlers-Danlos, possono verificarsi anche problemi cutanei, come l’elasticità della pelle o la formazione di cicatrici anomale.
Diagnosi
La diagnosi dell’ipermobilità articolare si basa sull’analisi dei sintomi e sulla storia familiare ed è spesso confermata da specifici esami strumentali. L’iter si articola generalmente come segue:- valutazione clinica: il medico esamina il paziente alla ricerca di segni di ipermobilità articolare, valutando la flessibilità e il range di movimento delle articolazioni chiave;
- scala di beighton: la scala di beighton è uno strumento utilizzato per valutare la flessibilità articolare, assegnando punteggi in base alla capacità del paziente di eseguire determinati movimenti, come l’estensione del pollice fino al braccio o l'ipertensione dei gomiti e delle ginocchia;
- esami radiografici o di imaging: in alcuni casi, possono essere eseguiti esami di imaging come radiografie, risonanza magnetica o tomografia computerizzata per escludere altre condizioni articolari e valutare eventuali danni;
- esclusione di altre condizioni: lo specialista potrebbe escludere altre condizioni mediche che possono presentare sintomi simili, come artrite, tendinopatie o sindromi del tessuto connettivo;
- esami genetici: in alcuni casi, soprattutto se si sospetta una condizione genetica come la sindrome di Ehlers-Danlos, possono essere eseguiti test genetici per confermare la diagnosi.
Rischi
L’ipermobilità articolare può comportare alcuni rischi e complicazioni, soprattutto quando la flessibilità eccessiva delle articolazioni non è bilanciata da una stabilità muscolare adeguata. Alcuni dei rischi associati includono:- lussazioni o sublussazioni articolari: la maggiore flessibilità può aumentare il rischio di lussazioni o sublussazioni articolari, specialmente nelle articolazioni più mobili come le ginocchia, le spalle e i gomiti;
- dolore articolare: l’eccessiva mobilità articolare può contribuire a stress eccessivi sui tessuti circostanti, portando a dolore cronico o ricorrente;
- instabilità articolare: la mancanza di stabilità nelle articolazioni può influenzare la capacità di sostenere il peso corporeo o eseguire attività quotidiane senza rischio di lesioni;
- lesioni muscolari: la flessibilità eccessiva può portare a un maggior carico sui muscoli circostanti, aumentando il rischio di lesioni muscolari;
- problemi legati alla postura: l’ipermobilità articolare può influenzare la postura corporea, portando a problemi come lordosi, cifosi o scoliosi;
- problemi articolari a lungo termine: in alcuni casi, l’ipermobilità può contribuire allo sviluppo di condizioni articolari degenerative nel tempo;
- impatto sulla qualità della vita: i sintomi associati all’ipermobilità articolare, come il dolore e la limitazione delle attività, possono influenzare negativamente la qualità della vita complessiva del paziente.
Cure e Trattamenti
Il trattamento dell’ipermobilità articolare è incentrato sulla gestione dei sintomi, sul miglioramento della stabilità muscolare e sulla prevenzione di complicazioni.Alcuni approcci comuni per la cura dell’ipermobilità articolare includono:
- esercizi di rafforzamento muscolare: un programma di esercizi mirati a rafforzare i muscoli circostanti le articolazioni può contribuire a migliorare la stabilità articolare e a ridurre il rischio di lesioni;
- terapia fisica: un fisioterapista può progettare un programma personalizzato di esercizi e terapie mirate a migliorare la forza muscolare, la coordinazione e la stabilità articolare;
- educazione sulla postura e sul movimento: imparare tecniche di postura corrette e movimenti appropriati può aiutare a prevenire il sovraccarico delle articolazioni e a ridurre il rischio di lesioni;
- gestione del dolore: l’utilizzo di tecniche di gestione del dolore, come le applicazioni calde e fredde o la terapia occupazionale, può aiutare a gestire eventuali sintomi dolorosi;
- modifiche dello stile di vita: apportare modifiche allo stile di vita, come evitare movimenti che mettono a rischio le articolazioni o utilizzare attrezzature ergonomiche, può contribuire a prevenire lesioni e disagi;
- consulenza genetica: se l’ipermobilità articolare è associata a una condizione genetica, la consulenza genetica può essere utile per comprendere meglio la natura della condizione e pianificare la gestione a lungo termine.
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