Fibromialgia
Dr.ssa Giuseppina Di Stefano
Fisiatra Medico Chirurgo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione – Medico Agopuntore Creato il: 03/07/2017 Ultimo aggiornamento: 21/11/2023La fibromialgia è una sindrome muscolo-scheletrica, che si contraddistingue da una serie di dolori a carico dei muscoli e delle strutture connettivali fibrose, ovvero i legamenti e i tendini.
Si tratta di una condizione patologica che può determinare situazioni caratterizzate da:
- dolori che interessano i muscoli;
- stanchezza e affaticamento ricorrenti;
- difficoltà nel dormire.
Cause
Le cause alla base della fibromialgia non sono del tutto note. In ogni caso, è ritenuto che a giocare un ruolo importante possano esserci vari fattori, tra cui quello di tipo genetico, così come quelli di tipo ambientale. In tal caso, basterà pensare alle infezioni, ai traumi di natura fisica e/o psichica, ecc.
Si ipotizza, infatti, che possano concorrere al suo sviluppo:
- alterazioni a livello dei neurotrasmettitori;
- disequilibri ormonali;
- alterazioni del sonno;
- condizioni di stress.
Sintomi
La fibromialgia, di solito, si manifesta con la comparsa di una sintomatologia caratterizzata da:
- dolore, generalmente diffuso (con diffuso significa che coinvolge tutto il corpo, in entrambi i lati, destro e sinistro, sia sopra che sotto il punto vita, il collo, il torace e la metà o parte basse della schiena);
- maggiore stanchezza e senso di fatica: di solito, si tratta di due sintomi che, nel tempo, possono risultare invalidanti nello svolgimento di attività quotidiane;
- disturbi del sonno;
- bassa soglia del dolore, frequentemente correlata ad infiammazioni nervose.
- disturbi gastrointestinali, come per esempio la sindrome del colon irritabile con alternanza di stipsi e diarrea con dolori addominali e meteorismo;
- bruciore intimo;
- mal di testa (cefalea nucale, sovraorbitaria o emicrania);
- difficoltà nella concentrazione;
- dolore a livello mascellare o mandibolare;
- acufeni (percezione continua di un rumore);
- in alcuni casi, ansia e depressione. Tuttavia, vari studi hanno reso noto che la fibromialgia non è una malattia psicosomatica. Ciononostante, possono essere una conseguenza nel paziente al dolore cronico provato.
Diagnosi
La diagnosi Fibromialgia arriva dopo visita specialistica, in cui il medico tiene conto di quelli che sono i criteri del 1990 dell’America College of Rheumatology. Affinché si possa parlare di tale sindrome, infatti, il paziente deve presentare un dolore muscolo-scheletrico diffuso in aree simmetriche, da almeno tre mesi, specialmente se tale condizione si accompagna a sintomi somatici. Allo stesso tempo, deve provare dolore in almeno 11 dei 18 punti sensibili specificati (tender points).
Sebbene vi sia una sintomatologia significativa, inoltre, anche gli esami di laboratorio (ad esempio, esami ematochimici, della funzionalità tiroidea, ecc.) devono essere negativi.
Rischi
Sebbene possa presentare una sintomatologia severa, la fibromialgia non comporta dei rischi significativi per il paziente. Ciononostante, si tratta di una condizione patologica che può manifestarsi in correlazione con altre malattie, quali osteoartrite, sindrome della stanchezza cronica, sindrome delle gambe senza riposo, alcune malattie autoimmuni (ad esempio, artrite reumatoide), ecc.Cure e Trattamenti
La Medicina Occidentale propone come cura la terapia farmacologica, al fine di limitare e controllare la sintomatologia. Tra i farmaci consigliati figurano miorilassanti, analgesici, e antidepressivi.
È necessario, inoltre, al fine di curare la fibromialgia, intervenire sul proprio stile di vita. Sarà, quindi, fondamentale:
- praticare regolarmente attività fisica;
- controllare il peso corporeo;
- agire su qualità ed igiene del sonno.
Tra le varie opzioni terapeutiche, bisogna osservare come, al fine di migliorare la propria condizione, si ricorra spesso anche all’agopuntura. Si tratta di una terapia che agisce in modo diretto sulle cause del dolore intenso (come, per esempio, sul ristagno di energia), proponendo trattamenti mirati ad alleviare la sofferenza del paziente.
Bibliografia
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