Febbre reumatica

Dr.ssa Sara Melzi
Infettivologo Medico Chirurgo, specialista in Malattie Infettive e Tropicali Creato il: 24/01/2025Si sviluppa solitamente da una a tre settimane dopo un’infezione da streptococco non trattata, come la faringite streptococcica, con maggiore incidenza nei bambini di età compresa tra i 5 e i 15 anni.

Cause
La principale causa della febbre reumatica è una reazione immunitaria anomala del corpo, che si verifica in risposta a un’infezione da streptococco beta-emolitico del gruppo A.Le ragioni di tale anomalia non sono ancora chiare, ma si conoscono certi fattori favorenti:
- predisposizione genetica: alcuni individui possono essere geneticamente predisposti a sviluppare una risposta immunitaria eccessiva all’infezione da streptococco, che aumenta il rischio di febbre reumatica;
- fattori ambientali: il sovraccarico di streptococchi in comunità sovraffollate può aumentare il rischio di contrarre l’infezione, mentre l’accesso limitato all’assistenza sanitaria può influenzare la diagnosi e il trattamento tempestivo della malattia;
- età: la febbre reumatica colpisce principalmente i bambini tra i 5 e i 15 anni, ma può verificarsi anche negli adulti;
- sesso: la febbre reumatica è leggermente più comune nei maschi adulti rispetto alle femmine, mentre la differenza è meno marcata tra i bambini;
- stato immunitario: uno stato immunitario compromesso può aumentare il rischio di sviluppare una risposta immunitaria eccessiva all’infezione da streptococco e quindi aumentare il rischio di febbre reumatica;
- precedenti episodi di febbre reumatica: le persone che hanno avuto episodi precedenti di febbre reumatica hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia in futuro, soprattutto se esposti nuovamente allo streptococco beta-emolitico di gruppo A.
Sintomi
Tra i principali sintomi della febbre reumatica si segnalano:- febbre: la febbre è uno dei sintomi più comuni della febbre reumatica e si caratterizza per la capacità di raggiungere rapidamente livelli elevati di temperatura;
- mal di testa: il mal di testa può verificarsi come sintomo della febbre reumatica, spesso associato alla febbre e l'infiammazione generale del corpo;
- eritema marginato: si tratta di una eruzione cutanea che si manifesta sotto forma di macchie rosse sul tronco, sulle braccia e sulle gambe;
- fatica e debolezza: la fatica e la debolezza possono essere sintomi di febbre reumatica, spesso associati all’infiammazione del corpo;
- dolori muscolari: il dolore muscolare, noto anche come mialgia, può verificarsi come sintomo della febbre reumatica;
- dolore articolare: il dolore e il gonfiore delle articolazioni, noto come artrite reumatica, sono sintomi comuni della febbre reumatica. Le articolazioni coinvolte inoltre, possono essere calde al tatto e sensibili al movimento;
- movimenti involontari: è un sintomo caratteristico della febbre reumatica nei bambini. Essa dà vita a movimenti involontari e non coordinati delle braccia, delle gambe e del viso, che possono essere lievi o gravi (più o meno pronunciati);
- dolori toracici: alcune persone con febbre reumatica possono sperimentare dolore al petto, perlopiù causato dall’infiammazione del cuore (cardite);
- respiro corto: alcune persone possono sperimentare respiro corto a causa del coinvolgimento polmonare.
Diagnosi
La diagnosi della febbre reumatica coinvolge diverse fasi, dall’esame fisico alla diagnostica per immagini. L’iter si articola generalmente come segue:- anamnesi: il medico specialista raccoglie la storia medica completa del paziente, concentrandosi sui sintomi e sulla presenza di precedenti infezioni da streptococco. In questa fase, è importante riportare qualsiasi segno sospetto;
- esame fisico: il medico esamina il paziente per valutare la presenza di sintomi tipici della febbre reumatica, come artrite ed eritema marginato;
- test di laboratorio: possono essere prescritti esami del sangue ed esami del sangue per anticorpi anti-streptococco;
- elettrocardiogramma: un ECG può essere eseguito per valutare l’attività elettrica del cuore e identificare eventuali anomalie, possibile segno di infiammazione del muscolo cardiaco;
- ecocardiogramma: un ecocardiogramma può essere eseguito per valutare la struttura e la funzione del cuore e rilevare eventuali anomalie come valvole cardiache danneggiate;
- altri test di imaging: in alcuni casi, possono essere eseguiti una radiografia toracica e una tomografia computerizzata per valutare ulteriori danni ai polmoni o al cuore.

Rischi
La febbre reumatica può comportare una serie di rischi e complicazioni, in particolare se non viene diagnosticata e trattata tempestivamente. Si segnalano:- cardiopatia reumatica: uno dei rischi più gravi della febbre reumatica è lo sviluppo di cardiopatia reumatica, una condizione in cui il cuore viene danneggiato dall’infiammazione causata dalla malattia. Questo può portare a danni permanenti alle valvole cardiache, come stenosi o insufficienza valvolare;
- endocardite batterica: le persone con valvole cardiache danneggiate a causa della febbre reumatica possono essere a rischio di sviluppare endocardite batterica, un’infezione delle valvole cardiache che può essere potenzialmente pericolosa e richiedere trattamenti intensivi, inclusi interventi chirurgici;
- diffusione dell’infezione: la febbre reumatica può colpire altri organi oltre il cuore, come i polmoni, la pelle, i reni e il sistema nervoso centrale, portando a una serie di complicazioni in tali sistemi;
- artrite cronica: l’artrite associata alla febbre reumatica può diventare cronica, portando a dolore articolare persistente, rigidità e limitazioni nella mobilità;
- corea di Sydenham: la corea di Sydenham è un sintomo neurologico della febbre reumatica che può diventare cronica, con movimenti involontari e scoordinati che persistono a lungo termine;
- ricorrenza della malattia: le persone che hanno avuto un episodio di febbre reumatica sono a maggior rischio di sviluppare episodi della malattia in futuro, specialmente se vengono nuovamente esposte a streptococco.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della febbre reumatica mira perlopiù a ridurre l’infiammazione, a controllare i sintomi, a prevenire danni al cuore e recidive della malattia. Esistono diversi approcci alla patologia:- antibiotici: se l’infezione da streptococco è presente o sospettata di essere la causa della febbre reumatica, possono essere prescritti antibiotici per eliminare l’infezione e prevenire episodi futuri;
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): farmaci come l’ibuprofene possono essere prescritti per ridurre il dolore, il gonfiore e l’infiammazione articolare associati alla febbre reumatica;
- corticosteroidi: in alcuni casi, possono essere prescritti corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e controllare i sintomi gravi, soprattutto se l’infiammazione coinvolge il cuore o altri organi vitali;
- trattamento dei sintomi cardiaci: se si verifica il coinvolgimento cardiaco, possono essere necessari trattamenti specifici per gestire le complicazioni cardiache, come il trattamento dell’insufficienza cardiaca o la correzione chirurgica delle valvole cardiache danneggiate;
- trattamento della corea di Sydenham: se presenti, i sintomi della corea possono essere gestiti con farmaci antiepilettici;
- prevenzione delle recidive: è importante seguire una profilassi antibiotica a lungo termine per prevenire recidive della febbre reumatica. Questo può coinvolgere l’assunzione di antibiotici a basso dosaggio per un periodo prolungato o fino all’età adulta;
- monitoraggio regolare: è importante controllare i fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo della febbre reumatica e monitorare regolarmente la funzione cardiaca e la presenza di sintomi ricorrenti per rilevare tempestivamente eventuali complicazioni o recidive.
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