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Epistassi

Dr. Carmine Capasso

Dr. Carmine Capasso

Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo, specialista in Otorinolaringoiatria Creato il: 20/05/2024
L’epistassi è il termine medico con cui si indica il sanguinamento dal naso. È noto anche con il nome di rinorragia.

Si tratta di un problema molto comune, che può interessare soggetti di tutte le età (anche se è più frequente nei bambini) e variare da un semplice dolore al naso a un’emorragia più grave.

In genere, l’epistassi non rappresenta un rischio per la vita del paziente, ma in alcuni casi può richiedere attenzione medica immediata.
 
Epistassi

Cause Cause

L’epistassi è una condizione dalle origini multifattoriali. Tra le principali e più comuni cause si segnalano:
 
  • secchezza delle mucose nasali: dovuta all’aria secca o al riscaldamento eccessivo;
  • traumi al naso: come colpi o graffi, spesso dovuti alla cattiva abitudine di infilarsi le dita nel naso (specialmente nei pazienti più piccoli).
Ulteriori fattori favorenti l’epistassi, anche se meno comuni, sono:
 
  • infezioni del tratto respiratorio superiore: come raffreddore o sinusite;
  • irritazioni delle mucose nasali: causate dall’eccesso di spray nasali o da sostanze chimiche irritanti;
  • rinite allergica: le allergie stagionali possono causare gonfiore e infiammazione delle mucose, aumentando il rischio di epistassi;
  • presenza di polipi nasali: o altre neoformazioni nelle cavità nasali;
  • ipertensione arteriosa: l’epistassi può essere conseguenza di una pressione arteriosa elevata;
  • disturbi della coagulazione: disturbi della coagulazione come l’emofilia o la presenza di terapie anticoagulanti, possono aumentare il rischio di sanguinamenti nasali.
Data l’origine multifattoriale dell’epistassi, è importante che i pazienti con sanguinamento frequente associato ad altri sintomi cerchino assistenza medica. Una valutazione clinica attenta potrebbe rilevare situazioni degne di intervento o, al contrario, tranquillizzare il paziente sul suo stato di salute.
 

Sintomi Sintomi

I sintomi dell’epistassi possono variare a seconda della gravità del sanguinamento.

In caso di lieve sanguinamento, si può avvertire un leggero dolore al naso e notare qualche goccia di sangue. In caso di sanguinamenti più intensi, il paziente potrebbe sperimentare i segni caratteristici di un disturbo emorragico, tra i quali:
 
  • sensazione di umidità: la persona può avvertire una sensazione di umidità o di liquido che scorre nel naso o nella gola a causa del sanguinamento;
  • sensazione di pressione o disagio: prima del sanguinamento, la persona può avvertire una sensazione di pressione, pienezza o disagio nel naso;
  • nausea e vomito: casi di sanguinamento abbondante possono portare all’aspirazione o ingestione di un rivolo di sangue, irritante per lo stomaco;
  • cefalea: in alcuni casi, l’epistassi può essere accompagnata da mal di testa, specialmente se il sanguinamento è grave o persistente.
L’eventuale sviluppo di emorragie incontrollate richiede l’intervento di uno specialista.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi dell’epistassi è clinica, basata sull’anamnesi, in cui lo specialista prende in esame la storia medica del paziente, compresa l’esposizione ad eventuali fattori di rischio che potrebbero in qualche modo averne favorito la comparsa, e l’analisi dei sintomi.

Durante l’esame fisico, lo specialista analizza la cavità nasale in cerca di anomalie anatomiche o altre condizioni che potrebbero essere responsabili dell’epistassi. In questa fase, l’uso dello speculum nasale permette di esaminare la muscosa e le strutture sottostanti per rilevare:
 
  • mucosa nasale secca;
  • deviazione del setto nasale.
Ulteriori esami strumentali potrebbero essere necessari per identificare le cause del sanguinamento nasale. Questi possono includere:
 
  • radiografie: o scansioni TC per rilevare condizioni come eventuali polipi nasali;
  • rinoscopia: attraverso l’inserimento di un tubo con una telecamera nel naso per una visione più dettagliata delle strutture nasali.
Una volta stabilita la causa dell’epistassi e appurata la frequenza dei sanguinamenti, lo specialista procederà con la pianificazione del trattamento più adeguato a gestire le emorragie nasali presentate dal paziente.
 
Epistassi

Rischi Rischi

I rischi derivanti dall’epistassi dipendono principalmente dalla gravità del sanguinamento. In caso di emorragia grave o prolungata, la perdita di sangue può portare a:
 
  • anemia: se l’epistassi è grave o persistente, può causare una significativa perdita di sangue, portando a una condizione di anemia. L’anemia si verifica quando il corpo non ha abbastanza globuli rossi sani per trasportare ossigeno ai tessuti e può causare affaticamento, debolezza e altri sintomi;
  • difficoltà respiratorie: in alcuni casi, il sanguinamento nasale abbondante può causare difficoltà respiratorie, specialmente se il sangue scorre nella gola e ostruisce le vie respiratorie;
  • difficoltà respiratorie: in alcuni casi, il sanguinamento può essere un terreno fertile per la crescita batterica, aumentando il rischio di infezioni del tratto respiratorio superiore;
  • irritazione delle vie respiratorie: il sanguinamento nasale frequente o persistente può irritare e danneggiare la mucosa nasale e le vie respiratorie, aumentando il rischio di ulteriori episodi di epistassi e altri disturbi nasali.
La conseguenza più grave cui si incorre in caso di epistassi è l’aspirazione del sangue nelle vie respiratorie, che può causare tosse intensa e difficoltà respiratorie.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento dell’epistassi consiste generalmente nell’applicazione di alcune misure di primo soccorso.

Se il sanguinamento è leggero o moderato, è possibile sedersi in posizione eretta e inclinare leggermente la testa in avanti, comprimendole narici tra il pollice e l’indice. In questo modo il flusso di sangue viene ostacolato e la maggior parte dei casi risolve in breve tempo.

In caso di sanguinamento intenso o di difficile controllo, è necessario consultare un medico specialista o ricorrere al pronto soccorso. Potrebbe infatti essere necessario cauterizzare i vasi sanguigni responsabili dell’emorragia.

L’intervento chirurgico è da considerare per tutti quei casi di epistassi dovuti a polipi nasali o altre neoformazioni.
 

Bibliografia

  • Seikaly H. Epistaxis. N Engl J Med. 2021 Mar 11;384(10):944-951. doi: 10.1056/NEJMcp2019344. PMID: 33704939.
  • Gottlieb M, Long B. Managing Epistaxis. Ann Emerg Med. 2023 Feb;81(2):234-240. doi: 10.1016/j.annemergmed.2022.07.002. Epub 2022 Sep 15. PMID: 36117013.

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