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Ipertrofia turbinati

Prof. Francesco Maria Passali

Prof. Francesco Maria Passali

Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo - Professore Associato, Specialista in Otorinolaringoiatria Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 15/12/2023

I turbinati nasali sono tre ripiegamenti ossei posti all’interno di ogni cavità nasale, che posseggono un'estremità anteriore (testa) e un’estremità posteriore (coda). Sono rivestiti da una mucosa riccamente vascolarizzata, in grado di modificare il proprio volume in risposta a stimoli esterni di varia natura e svolgono importanti funzioni di condizionamento, riscaldamento, filtraggio e umidificazione dell’aria inspirata. 

L’ipertrofia dei turbinati è la patologia conseguente ad un aumento del volume dei turbinati che, stabilizzandosi e ostruendo le fosse nasali, instaura il quadro patologico comunemente conosciuto come “naso chiuso”

Ipertrofia turbinati

Cause Cause

L’ipertrofia dei turbinati ha origine multifattoriale. Tra le principali cause troviamo: 

  • rinite pseudo-allergica o vasomotoria: dovuta a iper-reattività nasale di cui non sia dimostrabile una base allergica scatenata da stimoli aspecifici (pseudo);
  • rinite allergica: patologia infiammatoria acuta che può incorrere con cadenza stagionale; 
  • rinite medicamentosa: causata dall’abuso di spray con azione vasocostrittrice.

Sintomi Sintomi

Il sintomo più evidente dell’ipertrofia dei turbinati è l’ostruzione respiratoria nasale. 

Il paziente affetto riferisce:

  • sensazione di respirazione difficoltosa;
  • starnutazione parossistica;
  • scolo retronasale di secrezione; 
  • rinorrea (naso che cola);
  • difficoltà a percepire gli odori;
  • voce nasale;
  • respirazione orale con sensazione di gola secca;
  • russamento.

La sintomatologia indicata può essere cronica o occasionale, manifestandosi per esempio:

  • alzandosi o coricandosi;
  • passando dal buio alla luce;
  • passando dal caldo al freddo.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di ipertrofia è posta dall’esame obiettivo e confermata da ulteriori indagini strumentali utili per la pianificazione di un corretto percorso terapeutico. 

A seguito di attenta anamnesi e ispezione della piramide nasale (esame obiettivo) si procede generalmente come segue:

  • rinoscopia anteriore: con sorgente luminosa e dilatatore delle narici per una prima visione della porzione anteriore delle cavità nasali;
  • endoscopia nasale: con fibre ottiche rigide o flessibili per una visione globale e angolata dei vari spazi nasali e la registrazione fotografica di tali reperti; 
  • rinomanometria: per la misurazione simultanea del flusso aereo e della sua pressione nel passaggio attraverso le fosse nasali
  • prove allergologiche: con test di provocazione nasale;
  • citologia nasale: per informazioni sulla risposta alla terapia;
  • TC: per valutare eventuali complicanze o situazioni associate come la deviazione del setto nasale e le rinosinusiti croniche.

Rischi Rischi

Tra le complicazioni più comuni relative all'ipertrofia dei turbinati possiamo trovare le ripercussioni che tale condizione ha sulla qualità della vita del paziente che ne è affetto. Pensiamo, ad esempio, ai disturbi che possono verificarsi durante il sonno, come il russamento o le apnee notturne.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Non esiste una terapia medica specifica per l’ipertrofia dei turbinati. 

L’approccio è perlopiù sintomatico, volto a limitare la percezione di ostruzione respiratoria e aiutare il paziente a ridurre la sintomatologia. 

Si avvale di:

  • terapia locale nasale: con spray ad azione vasocostrittrice e corticosteroidea, lavaggi nasali frequenti con soluzioni saline e, nel caso si associno allergie respiratorie, antistaminici. 

Il trattamento chirurgico è riservato ai pazienti con sintomatologia tale da compromettere la qualità della vita o in quelli che non rispondono alla terapia nasale locale. L’intervento risolutivo si avvale di tecniche sempre più conservative e meno cruente, con maggiore confort per il paziente e un rapido recupero funzionale nel post-operatorio. 

Tra le tecniche più utilizzate troviamo:

  • turbinotomia: un intervento di decongestione sottomucosa che consente una riduzione del volume dei turbinati grazie all’utilizzo di sonde a radiofrequenza.

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, ha brevi tempi di degenza e non necessita dell’uso di scomodi tamponi nasali. 

Bibliografia

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  • Wolf A, Andrianakis A, Tomazic PV, Mokry M, Clarici G, Holl E, Weiland T, Kiss P, Vasicek S, Brunner A, Lehner C, Schwarz J, Gellner V. Preservation of nasal turbinates in endoscopic, anterior skull base surgery-yes, we can! Eur Arch Otorhinolaryngol. 2022 Feb;279(2):785-791. doi: 10.1007/s00405-021-06856-9. Epub 2021 May 8. PMID: 33966108; PMCID: PMC8795023.
  • Freeman SC, Karp DA, Kahwaji CI. Physiology, Nasal. 2023 May 1. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 30252342.

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