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Andropausa

Dr. Gianni Pelucelli

Dr. Gianni Pelucelli

Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia Creato il: 08/03/2024
L’andropausa è un termine usato per descrivere un insieme di cambiamenti fisici e ormonali che possono verificarsi negli uomini in età matura, in modo simile a quanto avviene nelle donne durante la menopausa. Tuttavia, a differenza di quest'ultima condizione, l’andropausa non segna la fine della fertilità maschile.  

Questa sindrome clinica inizia intorno ai 45-50 anni di età, con un fisiologico calo della produzione di ormoni sessuali maschili e culmina tra i 60-70 anni, quando si percepiscono i maggiori cambiamenti causati dalla diminuzione della produzione di testosterone.
 
Andropausa

Cause Cause

Principale causa dell’andropausa è il fisiologico calo della produzione di ormoni sessuali maschili da parte dei testicoli. Come detto in precedenza, si tratta di una sindrome clinica che inizia intorno ai 45-50 anni di età. Tuttavia, alcuni fattori favorenti possono causare un precoce ingresso in andropausa: 
 
  • obesità: l’eccesso di peso, in particolare la presenza di grasso addominale, è associato a livelli più bassi di testosterone. L’obesità può contribuire, pertanto, all’andropausa precoce; 
  • malattie croniche: condizioni mediche croniche come il diabete o le malattie cardiovascolari possono influire negativamente sulla produzione di testosterone;  
  • stile di vita: comportamenti poco salutari, come una dieta squilibrata, mancanza di esercizio fisico, consumo eccessivo di alcol e fumo, possono influire negativamente ed accelerare il declino precoce dei livelli di testosterone; 
  • esposizione a sostanze chimiche: l’esposizione a determinate sostanze chimiche ambientali o industriali può influenzare sfavorevolmente la salute endocrina. 

Sintomi Sintomi

L’andropausa presenta una sintomatologia complessa. La maggior parte dei sintomi non costituisce un problema per la salute del paziente, anche se per alcuni potrebbe essere richiesta maggiore attenzione. 

Tra i sintomi più comuni si segnalano: 
 
  • affaticamento: sensazione persistente di stanchezza o mancanza di energia; 
  • cambiamenti dell’umore: il paziente sperimenta stati d’ansia, irritabilità o lieve depressione
  • difficoltà di concentrazione: ridotta capacità di focalizzarsi o mantenere l’attenzione; 
  • perdita di libido: diminuzione del desiderio sessuale o dei livelli di interesse per l’attività sessuale; 
  • variazioni della composizione corporea: quali aumento del grasso corporeo, in particolare intorno all’addome, perdita di massa muscolare e demineralizzazione ossea;
  • disturbi del sonno: il paziente può avere difficoltà ad addormentarsi o nel mantenere un sonno profondo; 
  • sudorazioni notturne: il paziente può sperimentare sudorazione eccessiva durante la notte; 
  • diminuzione delle dimensioni dei testicoli: a volta, l’andropausa può essere associata a cambiamenti fisici come una diminuzione delle dimensioni volumetriche dei testicoli.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di andropausa si basa sull’analisi dei sintomi durante la visita specialisticaDurante l’anamnesi, l’andrologo raccoglie informazioni dettagliate sulla sintomatologia che l’uomo sta sperimentando. Questi possono includere affaticamento, cambiamenti dell’umore, calo del desiderio e disturbi del sonno. 

Successivamente, lo specialista passa all’esecuzione dell’esame fisico, utile per valutare la salute generale del paziente e identificare eventuali segni fisici correlati all’andropausa. 

Ulteriori esami laboratoriali possono rivelarsi preziosi per completare l’iter diagnostico. Tra questi, possiamo trovare: 
 
  • esame per la proteina SHGB: questa proteina svolge un ruolo nella regolazione della disponibilità degli ormoni sessuali nel corpo. Nell’uomo, i livelli di SHGB possono influenzare la disponibilità del testosterone. Un aumento della SHGB può ridurre la quantità di testosterone libero, potenzialmente contribuendo ai sintomi dell’andropausa;
  • dosaggio del testosterone totale e libero: il testosterone libero è la forma attiva e biodisponibile dell’ormone, ovvero la forma effettivamente in grado di esercitare effetti fisiologici sul soggetto. Questo esame consente di rilevare la quantità di testosterone libero presente nel flusso di sangue rispetto al dosaggio totale dell’ormone.
Andropausa

Rischi Rischi

L’andropausa è una sindrome clinica che avviene spontaneamente in tutti i soggetti di sesso maschile e che non comporta rischi per la salute del paziente. Va tuttavia posta attenzione ad alcuni sintomi che, se trascurati, potrebbero dare origine ad un quadro clinico a rischio comprendente: 
 
  • osteoporosi: la riduzione del testosterone può essere correlata a una diminuzione della densità ossea, aumentando il rischio di osteoporosi e fratture ossee; 
  • diabete: l’aumento del grasso corporeo può contribuire a problemi di salute come il diabete e le malattie cardiovascolari; 
  • disturbi cognitivi: alcuni studi suggeriscono che il declino dei livelli di testosterone potrebbe essere associato a cambiamenti cognitivi, sebbene la ricerca sia ancora in corso. 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

L’andropausa prevede un trattamento sintomatico volto ad attenuare i sintomi più fastidiosi. Tra i diversi approcci alla sindrome si segnalano: 
 
  • modifiche dello stile di vita: un programma regolare di esercizio fisico può aiutare a migliorare la salute generale, la forza muscolare e ridurre il grasso corporeo; 
  • terapia nutrizionale: una dieta strutturata può contribuire a mantenere il peso corporeo e a prevenire l’insorgenza di obesità, diabete e ipercolesterolemia; 
  • terapia androgenica sostitutiva: in alcuni casi, il medico può consigliare una terapia ormonale con somministrazione di testosterone. Questa terapia prevede l’assunzione di testosterone attraverso iniezioni, compresse o, recentemente, anche sotto forma di cerotti transdermici a lento rilascio, per ripristinare i livelli di testosterone nell’intervallo normale; 
  • psicoterapia: strategie per gestire lo stress e affrontare i cambiamenti associati all’andropausa può essere un processo emotivamente impegnativo. La consulenza psicologica o il supporto psicologico possono essere utili per gestire i sintomi e migliorare il benessere emotivo.
La terapia androgenica sostitutiva presenta alcuni rischi. Per minimizzare gli effetti collaterali, si consiglia al paziente un costante monitoraggio clinico.
 

Bibliografia

  • Harrison J. 'Talking about my generation': a state-of-the-art review of health information for men in the andropause. Health Info Libr J. 2011 Sep;28(3):161-70. doi: 10.1111/j.1471-1842.2011.00950.x. PMID: 21831215.
  • Singh P. Andropause: Current concepts. Indian J Endocrinol Metab. 2013 Dec;17(Suppl 3):S621-9. doi: 10.4103/2230-8210.123552. PMID: 24910824; PMCID: PMC4046605.

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