La menopausa è la cessazione definitiva delle mestruazioni, che è la conseguenza dell'esaurimento della funzionalità ovarica e quindi della produzione di ormoni ovarici. La premenopausa è invece quel periodo (della durata variabile di mesi o anni) che precede la menopausa e che è caratterizzata da alterazioni della frequenza mestruale.
Con il termine climaterio s'intende invece un periodo più ampio che comprende la premenopausa, la menopausa e la post menopausa.
La menopausa può essere:
La menopausa si dice precoce (POF) quando compare in donne di età inferiore a 40 anni: può essere legata a fattori genetici, disfunzioni ormonali, chemioterapie, radiazioni, interventi chirurgici.
I sintomi possono essere vari e a volte anche soggettivi da paziente a paziente. Sono comunque legati alla riduzione del livello degli estrogeni circolanti.
Durante la premenopausa questa carenza ormonale determina alterazioni del ciclo mestruale (aumento o riduzione del ritmo mestruale).
Durante la menopausa i sintomi più comuni sono:
La carenza degli estrogeni inoltre determina a lungo termine un aumento del rischio di patologie cardiovascolari e di osteoporosi.
L'assenza di flusso mestruale per più di sei mesi in donne di età superiore a 45 anni è indicativo di menopausa. La diagnosi definitiva si ottiene con i dosaggi ormonali. L'ecografia transvaginale permette di valutare lo stato delle ovaie.
Durante la menopausa è importante continuare ad eseguire un regolare check up ginecologico integrato con ecografia transvaginale (in quanto in questa fascia di età è molto importante lo studio dell'endometrio, che può essere sede di ispessimenti anomali o di formazione di polipi). È necessaria inoltre la valutazione della salute delle ossa, cioè della densità minerale ossea (MOC) ai fini di evidenziare più precocemente possibile un'eventuale carenza di calcio (osteopenia/osteoporosi)
Bisogna continuare ad eseguire regolarmente il controllo del seno mediante mammografia ed ecografia mammaria.
Con il passare degli anni aumenta il rischio di patologia cardiovascolare e di osteoporosi in quanto viene meno l'effetto protettivo degli estrogeni .
La secchezza vaginale può determinare fastidi ai rapporti e favorire irritazioni vaginali.
Il trattamento è sempre personalizzato e tiene conto delle condizioni generali di salute della paziente e di eventuali patologie presenti o pregresse. In alcuni casi le pazienti vivono con armonia e senza grandi fastidi questa particolare fase e quindi non necessitano di terapia. In altri casi (pregressi o tumori in atto), non è possibile eseguire terapie ormonali di sostegno.
Le terapie della menopausa possono essere naturali (integratori che contengono estrogeni naturali) o ormonali (terapia ormonale sostitutiva). In questo caso è molto importante un accurato check up ginecologico, comprensivo di ecografia transvaginale, pap test, mammografia ed esami del sangue per vedere se si è idonei ad assumere tali farmaci.
La terapia ormonale sostitutiva aumenta il rischio di sviluppare un tumore al seno e quindi viene eseguita solo per un numero limitato di anni, sotto stretto controllo medico.
La terapia può essere anche mirata al singolo disturbo: terapia per la secchezza vaginale, terapia per l'osteoporosi, terapia per il calo del desiderio sessuale.
In ogni caso, per rispondere al meglio alle necessità della paziente, è importante ascoltare quali sono i suoi disagi e cosa si aspetta della terapia, che va personalizzata in base alle esigenze personali.
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