Proctite
Dr. Renato Pricolo
Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale ed in Chirurgia Vascolare - Proctologo Creato il: 15/05/2024Comunemente, la sintomatologia è sempre riconducibile a un senso di malessere avvertito a carico nella zona anatomica in questione e, occasionalmente, a sanguinamento.
Cause
La proctite può avere molteplici cause, sia di origine infettiva che traumatica; tra queste rientrano:- infezioni: generalmente, le infezioni che interessano la mucosa rettale sono causate da malattie sessualmente trasmissibili, come la clamidia e la gonorrea, o di origine intestinale, come quelle da Salmonella e Shigella, che si propagano fino alla mucosa rettale; in alcuni casi, l’uso di antibiotici può favorire la comparsa di una proctite da Clostridioides difficile;
- malattie infiammatorie intestinali croniche, come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, che possono estendersi fino a interessare la mucosa rettale;
- radiazioni, generalmente nell’ambito di radioterapie per tumori nella zona pelvica, che possono danneggiare la mucosa rettale.
Sintomi
Generalmente, la proctite si distingue per la presenza una sintomatologia dolorosa avvertita nella zona del retto, che comporta una sensazione di disagio durante la defecazione, e occasionalmente un sanguinamento rettale, che si manifesta con tracce ematiche nelle feci o sulla carta igienica.Tra gli altri sintomi comuni della proctite rientrano anche:
- tenesmo, ossia la sensazione di dover evacuare anche quando non c'è nulla da eliminare, causando disagio e frequente desiderio di andare in bagno nel paziente che ne è affetto;
- secrezioni mucose dalla zona anale;
- disturbi dell’alvo, con diarrea o stitichezza. Talvolta, la diarrea è anche associata alla presenza di muco nelle feci;
- febbre, spesso associata a infiammazioni sistemiche e quindi più frequente in caso di infezioni;
- prurito che si può manifestare sia nella zona anale che in quella perianale.
Diagnosi
La diagnosi di proctite viene generalmente posta da un chirurgo proctologo in seguito a un’accurata anamnesi, necessaria per ottenere informazioni sui sintomi attuali e pregressi riferiti dal paziente, eventuali condizioni mediche esistenti e preesistenti, interventi chirurgici o terapie farmacologiche in corso. In questa fase, lo specialista indagherà anche sulla presenza di eventuali fattori di rischio per la proctite, come, ad esempio, potrebbero essere dei rapporti sessuali non protetti o malattie sessualmente trasmissibili.Al colloquio di natura anamnestico, segue quindi un esame clinico, che consiste nell’analisi del canale anale, utile a valutare la presenza di dolore, sanguinamenti e problemi interni.
Se si sospetta un’infezione come causa della proctite, l’esecuzione di un tampone rettale o di un esame colturale sulle feci può essere utile per individuare eventuali agenti infettivi e quindi direzionare il trattamento antibiotico o antivirale. Un esame delle feci, in generale, è eseguito per escludere presenze di sanguinamenti occulti.
In presenza di fattori di rischio legati a malattie sessualmente trasmissibili, si possono eseguire test specifici per la clamidia, la gonorrea, l'herpes genitale o la sifilide. Questi test possono essere eseguiti su campioni prelevati dall'area anale o da altri siti infetti.
In alcuni casi, specie se si sospetta una malattia cronica intestinale, può essere necessario eseguire una colonscopia o una sigmoidoscopia per individuare l’infiammazione. Questi esami consistono nell’osservazione diretta della parete interna del retto e del colon tramite l’inserimento di un tubo dotato di telecamera. Durante queste procedure è possibile anche effettuare delle biopsie, prelevando campioni di mucosa intestinale che possono essere sottoposti a esame istologico.
Rischi
La proctite è una condizione che peggiora sensibilmente la qualità della vita dei pazienti. Il disagio costante o il dolore possono, infatti, rendere difficile svolgere attività come sedersi, camminare o eseguire movimenti quotidiani, influenzando la capacità del paziente di svolgere le normali attività quotidiane. Inoltre, se non trattata o gestita adeguatamente, può portare a complicazioni gravi, tra cui:- anemia dovuta a ricorrenti episodi emorragici, comportando un calo importante dei livelli di ferro nel sangue, che può causare stanchezza, debolezza e pallore;
- formazione di fistole che possono collegare il retto con altri tratti dell’intestino o con altri organi o altre strutture anatomiche circostanti, come la pelle circostante o altri segmenti intestinali;
- recidive dell’infiammazione, che possono riacutizzarsi, portando a un peggioramento generale della sintomatologia.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della proctite dipende essenzialmente dall’entità e dalla causa dell’infezione. Nei casi di proctiti di origine infettiva, il trattamento risiede nella risoluzione dell’infezione stessa, utilizzando antibiotici o antivirali in base alle necessità specifiche della situazione presentatasi in quel momento. In genere, le proctiti causate da malattie sessualmente trasmesse, possono essere prevenute avendo cura di mantenere una buona igiene locale, evitando rapporti sessuali a rischio e utilizzando il preservativo.Per i pazienti con malattie infiammatorie intestinali croniche, la risoluzione della proctite è generalmente subordinata al trattamento dell’infiammazione intestinale, generalmente condotta con antinfiammatori mirati come la mesalazina o alcuni corticosteroidi. Nei casi in cui la proctite è derivante dall’esposizione a radiazioni può essere utile fare ricorso ad agenti protettori come clisteri o schiume a base di corticosteroidi da applicare nella zona anatomica interessata dalla condizione patologica.
In alcuni casi, generalmente particolarmente gravi o persistenti, si può fare ricorso a interventi chirurgici per ridurre l’infiammazione, mediante l’utilizzo di sonde termiche o laser.
Bibliografia
- Proctite, Parswa Ansari, MD, Hofstra Northwell-Lenox Hill Hospital, New York
- Rizza S, Mistrangelo M, Ribaldone DG, Morino M, Astegiano M, Saracco GM, Pellicano R. Proctitis: a glance beyond inflammatory bowel diseases. Minerva Gastroenterol Dietol. 2020 Sep;66(3):252-266.
- Babb RR. Radiation proctitis: a review. Am J Gastroenterol. 1996 Jul;91(7):1309-11.
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