Rettocele

A cura del Dr. Massimo Ottonello
Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale ed in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso - Proctologia
Cos'è
Il Rettocele è un'alterata condizione anatomica in cui sussiste una erniazione della parete anteriore del retto sulla parete posteriore della vagina, con protrusione nel suo lume.
Il rettocele può essere, se sintomatico, causa di defecazione ostruita. Il rettocele, facendo riferimento alle sue dimensioni, può essere classificato in tre tipi:
- piccolo se la sua profondità massima è inferiore ai 2 cm;
- medio se compreso tra i 2 ed i 4 cm;
- grande se supera i 4 cm.

Cause
Le cause del rettocele possono essere diverse, caratterizzate però tutte da una lenta progressione con conseguente alterazione della fascia rettovaginale. Accanto ad una forma primitiva, ovvero non supportata da cause riconosciute, l'alterazione della fascia rettovaginale può essere causata da fattori ostetrici, quali la gravidanza, l'episiotomia, l'isterectomia, oppure da disordini della dinanica della defecazione, tali da determinare una spinta eccessiva per poter evacuare, con conseguente incremento della pressione addominale che può causare l'erniazione della parete anteriore rettale attraverso il setto rettovaginale con formazione del rettocele.
Lo stesso, comportando un'incompleta evacuazione per ritenzione delle feci nel suo lume, determina una ulteriore necessità di maggior spinta per evacuare, con conseguente ulteriore indebolimento della fascia rettovaginale e progressivo incremento delle dimensioni del rettocele stesso.
Un'altra possibile causa della formazione del rettocele è legata all'invecchiamento, con perdita progressiva del tono tessutale ed indebolimento del setto rettovaginale.
Sintomi
Il rettocele può essere asintomatico, ed essere riscontrato casualmente nel corso di una visita proctologica o ginecologica, oppure sintomatico. In questo caso il sintomo principale è la sindrome da defecazione ostruita, ovvero la difficoltà ad evacuare, che può essere accompagnata da una sensazione di incompleta evacuazione, tale da determinare manovre digitali per poter svuotare il contenuto fecale presente nel lume del rettocele.
In altri casi può esserci anche dolore rettale, sanguinamento, sensazione di ingombro nel lume vaginale. Inoltre nei rettoceli di grandi dimensioni o di vecchia data, può instaurarsi con il tempo, se non trattati chirurgicamente, un'incontinenza a gas e/o feci.
Diagnosi
La diagnosi di rettocele si pone attraverso una accurata raccolta dei dati anmnestici, la visita Specialistica Proctologica e/o Ginecologica, la defecografia, la defecografia dinamica con Risonanza Magnetica.
Rischi
I rischi legati al mancato riconoscimento o trattamento del rettocele sintomatico, sono principalmente quelle dell'instaurarsi progressivamente di una sempre più grave sindrome da defecazione ostruita; la comparsa di dispareunia, ovvero una sensazione dolorosa che compare nella zona vaginale durante i rapporti sessuali; nelle forme più inveterate può inoltre manifestarsi incontinenza ai gas e/o feci, per l'instaurarsi di una neuropatia da stiramento del nervo pudendo.
Cure e Trattamenti
Il trattamento del rettocele può essere di tipo medico per le forme iniziali, con lo scopo di combattere la stitichezza, ovvero una dieta ricca di fibre ed una adeguata idratazione giornaliera. Il trattamento riabilitativo mediante le tecniche di riabilitazione del pavimento pelvico, lo stesso peraltro può precedere e seguire la correzione chirurgica del rettocele, indicata nei casi di rettocele sintomatico non 'responder' ai trattamenti precedenti.
Gli interventi chirurgici possono essere eseguiti per via transanale dal Chirurgo Proctologo, per via transvaginale dal Chirurgo Ginecologo, per via transaddomianle nelle forme più complesse, ovvero quando il rettocele è associato ad altre patologie a carico degli organi endopelvici, come ad esempio in associazione ad un enterocele, o al prolasso della cupola vaginale, o ad un cistocele con contemporanea incontinenza urinaria. Comunque in caso di comparsa di sintomi da defecazione ostruita è sempre indicato rivolgersi al proprio Proctologo di fiducia.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Massimo Ottonello
Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale ed in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso - Proctologia Creato il: 30/07/2017 Ultimo aggiornamento: 19/10/2017Articoli correlati
Specializzazioni correlate
Trova il medico più adatto alle tue esigenze su iDoctors, il primo sito in Italia per la prenotazione di visite mediche ed esami, al tuo fianco dal 2008.