Onicogrifosi (unghia ad artiglio)

L'onicogrifosi (nota anche come unghia ad artiglio) è un’alterazione delle unghie caratterizzata dalla loro crescita eccessiva e dalla formazione di unghie spesse, curve verso il basso e spesso deformate. Questo disturbo colpisce principalmente le unghie dei piedi, in particolar modo l’alluce, sebbene possa interessare anche le mani. 
 

Cause

L’onicogrifosi è una condizione che deriva da una crescita incontrollata della lamina ungueale. Questo fenomeno non ha cause propriamente note, ma si individuano alcuni possibili fattori di rischio che potrebbe favorire la condizione, tra cui:
 

• predisposizione genetica, in quanto la condizione è spesso associata a mutazioni genetiche che possono essere trasmesse dai genitori ai figli;
• invecchiamento, in quanto è spesso associato a patologie, come l’artrosi, che possono favorire la comparsa dell’onicogrifosi;
• traumi ripetuti, i quali possono danneggiare la matrice ungueale e causare una crescita anomala dell’unghia. Questi possono essere causati da calzature troppo strette, attività sportive o incidenti;
• infezioni fungine (onicomicosi), che possono causare l’ispessimento, l’ingiallimento e la deformazione delle unghie;
• malattie sistemiche (tra queste, ad esempio, il diabete, l’artrite reumatoide, la psoriasi), che possono causare danni nella crescita delle unghie o nella circolazione sanguigna. 

Sintomi

Il sintomo più evidente dell'onicogrifosi è costituito dall’alterazione nell’aspetto delle unghie. 

Queste, infatti, diventano considerevolmente più spesse e dure rispetto al solito e si incurvano progressivamente verso il basso, assumendo la caratteristica forma ad artiglio o ad uncino, generalmente con un colore tendente al giallognolo per via dell’accumulo di cheratina. 

In alcuni casi, l’indurimento dell’unghia può associarsi anche a una maggiore fragilità, per cui anche traumi lievi possono indurre scheggiature o rotture delle unghie.

L’ispessimento delle unghie, in genere, è anche associato a una sensazione di fastidio o anche di dolore, specie quando si esercita pressione su di esse. In questi casi, il taglio e la cura possono risultare impossibili per via del dolore che comportano e, in casi particolarmente gravi e che colpiscono le unghie dei piedi, può essere difficile anche camminare.
 

Diagnosi

IlIn genere, l’onicogrifosi è una condizione facilmente riconoscibile per via clinica, in quanto produce una sintomatologia evidente. In questi casi, infatti, il medico può esaminare l'aspetto delle unghie, valutandone lo spessore, la forma e il colore, e raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente, inclusi eventuali problemi di salute pregressi che possono costituire dei fattori di rischio. 

In alcuni casi, se si sospetta la concomitanza con altre patologie, come la psoriasi o malattie infiammatorie di varia natura, si può fare ricorso ad altri test, come esami del sangue per individuare eventuali marker infiammatori.
 

Rischi

Nella maggior parte dei casi, l’onicogrifosi è una condizione generalmente lieve e che non comporta gravi rischi. Tuttavia, la sintomatologia dolorosa che talvolta si associa alla deformazione può risultare molto fastidiosa, peggiorando sensibilmente la qualità della vita dei pazienti.

Se l’onicogrifosi non viene trattata correttamente, inoltre, la deformità può causare lo sviluppo di ambienti che favoriscono la crescita di batteri o funghi, aumentando il rischio di infezioni come l’onicomicosi. Non raramente, poi, le unghie incurvate possono penetrare nella pelle circostante (sia del dito stesso che di quelli adiacenti) causando ferite che possono a loro volta infettarsi.

Nei casi in cui l’onicogrifosi è secondaria ad altre patologie, come la psoriasi e l’artrite reumatoide, i rischi principali sono costituiti dalle possibili evoluzioni di queste ultime.
 

Cure e Trattamenti

Il trattamento dell'onicogrifosi può seguire numerose strategie in base alle cause scatenanti e all’entità della deformazione. Le principali opzioni di trattamento includono:
 

• taglio professionale: in molti casi, infatti, un trattamento di rimodellamento dell’unghia permette di riportarla in una condizione sana, fornendo sollievo, almeno temporaneamente, dai sintomi; 
• intervento chirurgico: nei casi più gravi, in cui le unghie causano dolore significativo o le altre opzioni di trattamento non hanno avuto successo, può essere considerato l'intervento chirurgico per rimuovere la parte colpita di unghia o anche la sua totalità (laminectomia); in altri casi, si può anche intervenire sulla matrice ungueale con trattamenti meno invasivi come la coagulazione termica o l’uso di laser. 

Sebbene non esistano farmaci specifici per l’onicogrifosi, in caso di onicomicosi, l’uso di farmaci antimicotici, sotto forma di pomate o unguenti; nei casi di onicogrifosi derivante da psoriasi, invece, il trattamento si basa sul contenimento dei sintomi di quest’ultima.

Se si è predisposti all’onicogrifosi, in generale, è consigliabile sottoporsi a controlli periodici da parte di un medico o un podologo, in quanto con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, è possibile ridurre i rischi e le complicazioni.

L'onicogrifosi, infine, può essere prevenuta con una serie di accorgimenti volti a curare al meglio le unghie, col fine di evitare sollecitazioni che possono causare le deformità:
 

• mantenere una buona igiene: lavare le unghie in modo accurato con acqua e sapone e asciugarle in modo molto accurato può prevenire la formazione di ambienti favorevoli a funghi e batteri;
• tagliare le unghie regolarmente: tenere le unghie corte e ben curate impedisce la crescita irregolare di queste ultime, riducendo quindi il grado di deformità;
• indossare calzature adeguate: indossare scarpe con la punta arrotondata e sufficientemente larghe consente di evitare urti regolari e sfregamenti continui che possono favorire le deformazioni;
• controllare malattie sottostanti: intervenire rapidamente per risolvere malattie come l’artrite reumatoide o la psoriasi può prevenire la comparsa di deformità. 

Bibliografia

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