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Malattia renale cronica

Dr. Stefano Cenerelli

Dr. Stefano Cenerelli

Nefrologo Medico Chirurgo, specialista in Medicina Interna - Nefrologo Creato il: 23/09/2024
La malattia renale cronica è una condizione in cui i reni perdono la loro funzione, ovvero la capacità di filtrare i rifiuti e l’eccesso di liquidi dal sangue. La condizione si classifica in cinque stadi: 
 
  • stadio 1: sono presenti danni renali ma non così significativi da compromettere la funzione di filtraggio;
  • stadio 2: lieve compromissione della funzione di filtraggio e aumento del rischio di complicanze;
  • stadio 3: moderata compromissione della funzione di filtraggio e aumento significativo del rischio di complicanze renali;
  • stadio 4: significativa compromissione della funzione di filtraggio e aumento marcato del rischio di complicanze renali; 
  • stadio 5: insufficienza renale avanzata con alta riduzione della funzione di filtraggio.
La velocità di progressione tra uno stadio e l’altro può variare di paziente in paziente e necessita di un intervento tempestivo per essere arrestata. 
 
Malattia renale cronica

Cause Cause

La malattia renale cronica ha origini multifattoriali. Al suo sviluppo possono concorrere: 
 
  • diabete mellito: l’iperglicemia prolungata può danneggiare i vasi sanguigni nei reni, compromettendo la loro funzione; 
  • ipertensione arteriosa: la pressione sanguigna elevata può danneggiare i vasi sanguigni renali, riducendo la capacità di filtrazione;
  • malattie renali autoimmuni: condizioni come il lupus eritematoso sistemico possono colpire i reni; 
  • malformazioni renali congenite: anomalie strutturali dei reni presenti alla nascita possono contribuire allo sviluppo di malattia renale cronica; 
  • malattie ereditarie: alcune patologie genetiche, come la policistosi renale, possono portare a danni renali progressivi; 
  • infezioni renali croniche: infezioni persistenti possono danneggiare il tessuto renale nel tempo;
  • ostruzione delle vie urinarie: blocchi nelle vie urinarie possono causare danni ai reni, ad esempio a causa di calcoli renali ricorrenti; 
  • uso prolungato di farmaci: alcuni farmaci possono avere effetti negativi sui reni se usati a lungo termine; 
  • obesità: l’obesità è associata a un aumento del rischio di sviluppare diabete e ipertensione, entrambi fattori di rischio per la malattia renale cronica. 
Data la complessità della malattia renale cronica, si consiglia a chiunque sospetti la malattia di consultare uno specialista. Solo il medico, infatti, sarà in grado di analizzare attentamente i sintomi e risalire alle reali cause scatenanti la condizione.
 

Sintomi Sintomi

I sintomi della malattia renale cronica possono variare ed essere addirittura assenti nei primi stadi della malattia. Con il passare del tempo e ad una intensità sempre maggiore, il paziente potrebbe riscontrare: 
 
  • fatica e debolezza: aumento della stanchezza e della mancanza di energia; 
  • perdita di appetito: riduzione dell’appetito e perdita di peso non spiegata; 
  • gonfiore: causato perlopiù da un accumulo di liquidi nel corpo evidente nella zona degli occhi, delle mani, dei piedi o delle caviglie; 
  • aumento della minzione: modifiche nelle abitudini urinarie con minzione frequente, anche durante la notte; 
  • minzione dolorosa: sensazioni di dolore durante la minzione spesso accompagnate da difficoltà a completare l’atto; 
  • colorazione anormale dell’urina: urina scura o schiumosa, spesso causata dalla presenza di sangue e proteine; 
  • pressione sanguigna elevata: l’ipertensione può essere sia una causa che una conseguenza della malattia renale cronica; 
  • dolori alla schiena: dolore nella zona lombare, in particolare nella parte bassa della schiena; 
  • disturbi del sonno: perlopiù una difficoltà a prendere sonno o risvegli frequenti durante la notte. 
Poiché questi sintomi possono essere attribuibili anche ad altre condizioni e manifestarsi perlopiù in stadi avanzati della malattia renale cronica, è opportuno consultare uno specialista già alla comparsa dei primi segni. Grazie ad una scrupolosa valutazione, il medico potrà confermare la presenza della malattia renale cronica e pianificarne la gestione. 
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi della malattia renale cronica coinvolge diversi approcci e non può prescindere da una scrupolosa valutazione della storia clinica del paziente. 

Prima di prescrivere gli esami, il medico raccoglie informazioni sulla storia medica, familiare e sui sintomi del paziente per ottenere una panoramica completa. Potrebbero seguire, a seconda di quanto richiederà lo specialista:
 
  • esami del sangue: si misurano i livelli di creatinina e acido urico nel sangue per valutare la funzione renale. Se alti, potrebbero indicare problemi renali; 
  • esami delle urine: questi esami sono utili per rilevare la presenza di sangue, proteine o altre sostanze indicative di problemi renali;
  • misurazione della pressione arteriosa: poiché l’ipertensione è una causa e una conseguenza della malattia renale cronica, la misurazione regolare della pressione arteriosa è essenziale; 
  • esami di imaging: ultrasuoni, tomografia computerizzata o risonanza magnetica possono essere utilizzate per visualizzare la struttura dei reni e identificare eventuali anomalie; 
  • biopsia renale: in alcuni casi, una piccola quantità di tessuto renale viene prelevata per esaminarla al microscopio e determinare la causa specifica della malattia.
Una volta confermata la presenza della malattia renale cronica, le cause scatenanti e gli eventuali rischi, il medico specialista procederà alla pianificazione del trattamento. 
 
Malattia renale cronica

Rischi Rischi

La malattia renale cronica comporta diversi rischi
 
  • insufficienza renale: la malattia renale cronica può progredire a una fase in cui i reni non riescono più a svolgere adeguatamente le loro funzioni, portando all’insufficienza renale; 
  • ipertensione arteriosa: la malattia renale cronica può contribuire all’ipertensione arteriosa o essere aggravata da essa, aumentando il rischio di danni ai vasi sanguigni, al cuore e altri organi; 
  • problemi cardiaci: la malattia renale cronica può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca e altre patologie cardiovascolari; 
  • anemia: la ridotta produzione di eritropoietina, un ormone renale coinvolto nella produzione di globuli rossi, può causare anemia; 
  • disturbi ossei: l’equilibrio dei minerali e delle sostanze chimiche nell’organismo regolato dai reni può essere compromesso, influenzando la salute ossea; 
  • complicanze gastrointestinale: problemi come nausea, vomito e perdita di appetito possono verificarsi a causa dell’accumulo di sostanze tossiche nel corpo; 
  • rischio di infezioni: un sistema immunitario compromesso e un maggiore rischio di infezioni sono associati alla malattia renale cronica avanzata. 
Al fine di ridurre i rischi associati alla malattia renale cronica sono necessari una diagnosi accorta e un trattamento tempestivo. Per tali ragioni è consigliato a tutti i pazienti con sintomi lievi ma sospetti, di recarsi dal medico specialista per la valutazione del quadro clinico.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Attualmente, non esiste una cura definitiva della malattia renale cronica. Tuttavia, grazie ad una diagnosi precoce è possibile gestire i sintomi e trattare le cause sottostanti. Tra gli approcci al trattamento più diffusi si segnalano: 
 
  • controllo della pressione arteriosa: mantenere la pressione sanguigna sotto controllo è fondamentale per rallentare la progressione della malattia renale cronica. Ciò può richiedere modifiche allo stile di vita e l’uso di farmaci antipertensivi; 
  • controllo del diabete: se la malattia renale cronica è legata al diabete, il controllo accurato della glicemia è essenziale. Questo può comportare una gestione dietetica, l’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti o insulina; 
  • gestione delle complicanze: trattare le complicanze associate alla malattia renale cronica, come l’anemia o l’iperparatiroidismo, può contribuire a migliorare la qualità della vita e rallentare la progressione della malattia; 
  • trattamenti renali sostitutivi: nei casi più gravi, quando l’insufficienza renale è avanzata, potrebbero essere necessari trattamenti come la dialisi o il trapianto renale. 
La gestione della malattia renale cronica richiede una consulenza regolare con il proprio medico specialista e un monitoraggio costante, fondamentali per la corretta personalizzazione del trattamento. 
 

Bibliografia

  • Ammirati AL. Chronic Kidney Disease. Rev Assoc Med Bras (1992). 2020 Jan 13;66Suppl 1(Suppl 1):s03-s09. doi: 10.1590/1806-9282.66.S1.3. PMID: 31939529.
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  • Naber T, Purohit S. Chronic Kidney Disease: Role of Diet for a Reduction in the Severity of the Disease. Nutrients. 2021 Sep 19;13(9):3277. doi: 10.3390/nu13093277. PMID: 34579153; PMCID: PMC8467342.
  • Hoshino J. Renal Rehabilitation: Exercise Intervention and Nutritional Support in Dialysis Patients. Nutrients. 2021 Apr 24;13(5):1444. doi: 10.3390/nu13051444. PMID: 33923264; PMCID: PMC8145577.

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