Potassio alto
Dr. Francesco Gavaudan
Medico Internista Medico Chirurgo, specialista in Medicina Interna Creato il: 29/08/2024I livelli normali di potassio nel sangue variano generalmente tra 3,5 e 5,0 milliequivalenti per litro (mEq/L). Quando i livelli di potassio superano i 5,0 mEq/L, si parla di iperkaliemia, iperpotassiemia o potassio alto. Questa può essere suddivisa in base alla gravità in:
- iperkaliemia lieve: livelli di potassio tra 5,0 e 5,9 mEq/L;
- iperkaliemia moderata: livelli di potassio tra 6,0 e 6,4 mEq/L;
- iperkaliemia severa: livelli di potassio superiori a 6,5 mEq/L.
Cause
Il potassio alto può essere causato da una varietà di fattori, che possono essere raggruppati in tre categorie principali: aumento dell'apporto di potassio, ridotta escrezione renale e rilascio di potassio dalle cellule.Un eccessivo apporto di potassio, attraverso la dieta o integratori, raramente causa iperpotassiemia se i reni funzionano normalmente. Più frequentemente, in soggetti con insufficienza renale, l'organismo non riesce a eliminare efficacemente il potassio in eccesso, portando a un accumulo di questo elettrolita nel sangue.
Infine, alcune condizioni possono causare il rilascio di potassio dalle cellule nel sangue, contribuendo all’aumento del potassio nel sangue. Le cause più comuni sono legate alla distruzione dei tessuti muscolari (rabdomiolisi) e dei globuli rossi (emolisi).
Più raramente, il potassio alto può derivare da infezioni, ustioni gravi, sforzi fisici molto intensi, emorragie, trasfusioni o effetti collaterali di farmaci (per esempio, pensiamo a quelli chemioterapici, diuretici, antinfiammatori, antibiotici e antipertensivi).
Sintomi
Il potassio alto può presentarsi con una varietà di sintomi, che variano in base alla rapidità con cui si sviluppa l'eccesso di potassio e alla sua entità. In alcuni casi, specialmente se l'aumento di potassio è graduale, i sintomi possono essere lievi o addirittura assenti.Tuttavia, quando presenti, i sintomi più comuni includono manifestazioni a livello muscolare, come crampi, debolezza, sensazione di peso o anomalie nervose come formicolii e intorpidimenti. Altri sintomi generici, invece, sono di natura gastrointestinale, con sensazioni di nausea, vomito o diarrea.
In casi più gravi, l'eccesso di potassio nel sangue può disturbare l'attività elettrica del cuore, portando ad aritmie potenzialmente pericolose per la vita, come la fibrillazione ventricolare o l'arresto cardiaco.
Diagnosi
La diagnosi del potassio alto si basa sul dosaggio sierico che viene svolto tramite esami del sangue. Come detto in precedenza, livelli superiori a 5,0 mEq/L sono considerati elevati. Nella preparazione al prelievo è fondamentale comunicare l’eventuale assunzione di farmaci, in quanto possono alterare i risultati.In presenza di valori eccessivamente alti, può essere utile svolgere esami supplementari, come quelli di valutazione della funzionalità renale, che si basa sul dosaggio di creatinina e azoto nel sangue
Se si sospettano evoluzioni a livello cardiaco, sono fondamentali esami come l’elettrocardiogramma per osservare eventuali alterazioni elettriche a carico del cuore.
Rischi
Se non trattato adeguatamente, il potassio alto può portare a una serie di complicanze gravi, alcune delle quali possono rivelarsi anche fatali.Come già accennato, l’iperkaliemia può provocare aritmie che, in casi gravi, possono essere responsabili di arresti cardiaci, la complicanza più pericolosa per la sopravvivenza del paziente.
In alcuni casi, invece, l’eccesso di potassio può compromettere la funzione neuromuscolare, portando a debolezza muscolare progressiva e, nei casi più gravi, alla paralisi. La paralisi può coinvolgere anche i muscoli respiratori, provocando insufficienza respiratoria e necessitando di un intervento immediato.
Cure e Trattamenti
Un controllo efficace di malattie croniche come il diabete e l'ipertensione può aiutare a prevenire il potassio alto. Per esempio, un trattamento adeguato delle condizioni renali croniche e una dieta con un contenuto di potassio controllato possono prevenirne l'accumulo nel sangue.La correzione della dieta può essere utile anche nel trattamento dell’iperpotassiemia cronica, spesso associata a terapie specifiche per la causa scatenante.
Se, per esempio, l'iperpotassiemia è associata all'uso di determinati farmaci, potrebbe essere necessario rivedere il dosaggio di questi ultimi o sostituirli con altri che non comportano l’accumulo di potassio nel sangue.
In pazienti con insufficienza renale cronica, invece, la gestione dell'iperpotassiemia può includere il miglioramento della funzione renale attraverso una terapia conservativa o, nei casi più avanzati, la dialisi o il trapianto di rene. In questi pazienti è fondamentale mantenere sotto stretto controllo i livelli di potassio.
Nelle situazioni di iperpotassiemia severa con coinvolgimento cardiaco, il trattamento deve essere avviato immediatamente per evitare le complicanze più gravi.
In questi casi, i trattamenti principali prevedono la somministrazione endovenosa di insulina, accompagnata da una soluzione di glucosio per prevenire l'ipoglicemia. L’insulina, infatti, contribuisce a trasferire il potassio nelle cellule, riducendo rapidamente, seppur temporaneamente, i suoi livelli nel sangue. In alcuni casi, a questo trattamento si associa una soluzione di calcio gluconato che consente di proteggere il muscolo cardiaco dagli effetti del potassio.
Dopo il trattamento primario, in genere, si somministrano dei farmaci beta-agonisti, come l’albuterolo, o si ricorre direttamente all’emodialisi qualora il quadro clinico non sia migliorato.
Bibliografia
- Palmer BF, Clegg DJ. Hyperkalemia treatment standard. Nephrol Dial Transplant. 2024 Jun 28;39(7):1097-1104.
- Palmer BF, Clegg DJ. Diagnosis and treatment of hyperkalemia. Cleve Clin J Med. 2017 Dec;84(12):934-942.
- Hollander-Rodriguez JC, Calvert JF Jr. Hyperkalemia. Am Fam Physician. 2006 Jan 15;73(2):283-90.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Potassio alto nelle province di: Roma, Milano, Torino, Caserta
Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.