Labirintite
Dr. Michele De Benedetto
Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo, specialista in Otorinolaringoiatria Creato il: 20/03/2024Pur avendo molteplici cause possibili, la labirintite si osserva spesso come conseguenza di un’infezione dell’orecchio interno e può portare, proprio per il ruolo che il labirinto svolge nell’organismo, a problemi di udito e di equilibrio.
La labirintite può esistere sia in forma acuta che cronica e, in genere, colpisce soprattutto i soggetti adulti, con età compresa tra i 30 e i 60 anni.
Cause
Come evidenziato in precedenza, la labirintite può derivare da un gran numero di cause; le più comuni, in questo senso, sono le infezioni da agenti patogeni come virus (ad esempio, pensiamo all’herpes zoster, cytomegalovirus) che colpiscono il condotto uditivo e le ghiandole parotidi (parotiti) o di batteri (per esempio, streptococcus pneumoniae o haemophilus influenzae) che sono responsabili di otiti medie che si diffondono al labirinto.In genere, la labirintite che origina da un’otite è detta sierosa e si distingue dalla variante purulenta che generalmente deriva da infezioni cerebrali come le meningiti.
Raramente, le labirintiti possono originari da condizioni non infettive, come reazioni allergiche violente ad alcuni farmaci (ad esempio, gli antibiotici), traumi del condotto uditivo o malattie sistemiche, come il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) o l’artrite reumatoide.
Sintomi
La labirintite presenta una sintomatologia molto facile da riconoscere e che ha un esordio particolarmente intenso, per poi attenuarsi con il tempo. Il sintomo più evidente è rappresentato dalle vertigini, che è presente in quasi tutte le forme di labirintite.In genere, venendo meno il sistema di regolazione dell’equilibrio, possono comparire una serie di sintomi correlati a questo, come nausea, vomito, giramenti di testa e nistagmo (ossia movimenti involontari degli occhi). Inoltre, venendo interessata la parte di orecchio deputata alla trasmissione degli impulsi sonori, non è raro che si verifichi un abbassamento dell’udito, spesso associato alla comparsa di ronzii (acufeni). Nei casi in cui la labirintite sia di origine virale o batterica, possono comparire anche i sintomi tipici di un’infiammazione sistemica, come febbre, mal di testa e malessere generale.
Spesso, chi soffre di labirintite può sperimentare fenomeni di ansia; nello specifico, il paziente può soffrire di attacchi di panico già dall’esordio della malattia e nel corso di essa può sviluppare anche tremori, palpitazioni o anche fenomeni depressivi.
Diagnosi
La diagnosi della labirintite viene posta da uno specialista otorinolaringoiatra e può essere già indirizzata dalla sintomatologia riferita dal paziente in quanto questi sono sostanzialmente specifici per la malattia. In alcuni casi può essere anche necessario un esame obiettivo specifico, che consiste in una serie di manovre necessarie per indurre le vertigini.Per ottenere una conferma diagnostica possono essere utili anche degli esami audiometrici, in quanto consentono di valutare in modo chiaro un’eventuale ipoacusia misurando la risposta a stimoli uditivi. Se si sospetta un’origine infettiva, inoltre, può essere utile anche un esame colturale, che permette di individuare i patogeni responsabili della labirintite e quindi direzionare al meglio la cura.
Altri esami utili alla diagnosi o all’individuazione delle cause della labirintite includono tecniche strumentali come risonanza magnetica o TAC, per individuare eventuali lesioni a carico del labirinto o del cervello o esami di laboratorio per individuare eventuali patologie autoimmuni.
Rischi
La labirintite è una condizione che deve essere trattata in maniera tempestiva. Infatti, laddove non dovesse essere curata in modo corretto e sufficientemente appropriato, questa può produrre conseguenze pesanti, che includono:- cronicizzazione dei sintomi, con vertigini, acufeni e ipoacusia che assumono carattere persistente, interferendo pesantemente con le attività quotidiane. Inoltre, è bene notare che, nelle forme croniche di labirintite, anche l’ansia può diventare persistente e gli attacchi di panico presentarsi con maggiore frequenza;
- comparsa di recidive, che diventano più frequenti in caso di infezioni non risolte correttamente; in questi casi, le infezioni possono ripresentarsi e produrre anche fenomeni di resistenza alle terapie impiegate, aumentando il rischio di complicanze;
- diffusione delle infezioni, che possono quindi arrivare a interessare altri parti dell’orecchio o addirittura diffondersi al cervello, aumentando il rischio di meningiti e meningoencefaliti;
- perdita dell’udito, che può comparire come conseguenza ultima di una grave infiammazione del labirinto, che impedisce ai suoni di raggiungere il nervo acustico, o di un’infiammazione che si diffonde anche al nervo acustico e quindi impedisce l’elaborazione degli stimoli uditivi.
Cure e Trattamenti
Avendo molteplici cause, la labirintite può essere trattata in vari modi in base al fattore scatenante. Nei casi di labirintiti virali, per esempio, il trattamento di base è costituito dalla somministrazione di farmaci antivirali (per esempio, l’aciclovir) mentre in quelle di origine batterica si fa solitamente ricorso ad antibiotici. Nei pazienti con labirintiti dovute a condizioni patologiche autoimmuni si fa in genere ricorso a corticosteroidi.Il trattamento sintomatico della labirintite in genere include alcuni farmaci che possono ridurre le vertigini, insieme ad antiemetici per la nausea e antinfiammatori per i sintomi dolorosi. Allo stesso modo, si può prescrivere l’uso di antidepressivi o ansiolitici per trattare i sintomi psicologici derivanti dalla malattia.
In genere, dopo il trattamento della labirintite è utile iniziare un percorso di riabilitazione vestibolare in quanto questa consente di eliminare la sintomatologia residua correlata alle vertigini e ai disturbi dell’equilibrio.
Bibliografia
- Labirintite purulenta, Mickie Hamiter, MD, New York Presbyterian Columbia;
- Strauss M. Human cytomegalovirus labyrinthitis. Am J Otolaryngol. 1990 Sep-Oct;11(5):292-8.
- Taxak P, Ram C. Labyrinthitis and Labyrinthitis Ossificans - A case report and review of the literature. J Radiol Case Rep. 2020 May 31;14(5):1-6.
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