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Holter cardiaco

Dr.ssa Alessia D'Eliseo

Dr.ssa Alessia D'Eliseo

Cardiologo Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia Creato il: 11/09/2024
L'Holter cardiaco (o elettrocardiogramma dinamico secondo Holter) è un dispositivo medico utilizzato per monitorare l'attività elettrica del cuore per un periodo di tempo prolungato, generalmente 24-48 ore, anche se in alcuni casi può essere impiegato per periodi più lunghi, fino a una settimana. 

Questo monitoraggio continuo consente di rilevare anomalie cardiache che potrebbero non essere evidenti durante un singolo elettrocardiogramma (ECG), che dura solo pochi secondi o minuti. L'Holter è particolarmente utile per diagnosticare aritmie, episodi di ischemia miocardica e altre condizioni che possono manifestarsi sporadicamente e che potrebbero non essere rilevate in un ECG di breve durata.

Il dispositivo prende il nome da Norman J. Holter, uno scienziato statunitense che ha sviluppato il primo sistema di monitoraggio continuo del cuore negli anni '60 del secolo scorso. 
 
Holter cardiaco

Cause Cause

L'Holter cardiaco è un esame che, pur essendo poco invasivo, può dare numerose informazioni utili in fase di diagnosi o monitoraggio di varie patologie cardiache. 

Questa tecnica si può utilizzare, per esempio, per diagnosticare delle aritmie cardiache sporadiche, ossia irregolarità del ritmo cardiaco di natura irregolare e che quindi passano inosservate a un normale elettrocardiogramma. 

L'Holter cardiaco è composto da un piccolo dispositivo portatile che viene collegato al corpo del paziente tramite elettrodi adesivi posti sul petto. Questi elettrodi captano i segnali elettrici generati dal cuore e li trasmettono al dispositivo, che li registra per un successivo esame da parte del cardiologo. L'apparecchio è generalmente di dimensioni ridotte, il che permette al paziente di svolgere le normali attività quotidiane mentre è in funzione, con l'eccezione di attività che potrebbero interferire con il dispositivo, come quelli che potrebbero urtarlo o metterlo a contatto con l’acqua (es. doccia o nuoto).

Durante il periodo di monitoraggio, il paziente è spesso invitato a tenere un diario delle attività svolte e dei sintomi avvertiti, come palpitazioni, vertigini o dolore toracico. Questo diario è essenziale perché permette al cardiologo di correlare eventuali anomalie riscontrate nel tracciato con specifici eventi o momenti della giornata, facilitando così la diagnosi.
 

Sintomi Sintomi

Spesso, l’Holter cardiaco viene indicato nei pazienti che presentano sintomi come palpitazioni, dolore toracico e vertigini. In alcuni casi, l'Holter viene utilizzato per monitorare l'efficacia di una terapia antiaritmica o per valutare gli effetti di farmaci che possono influenzare il ritmo cardiaco. 

In pazienti con un pregresso infarto miocardico, cardiomiopatia, o altre condizioni cardiache severe, l'Holter può essere utilizzato come strumento di valutazione del rischio di sviluppare ulteriori eventi cardiaci, come un secondo infarto o un arresto cardiaco. La presenza di aritmie ventricolari o altre anomalie significative nel tracciato dell’Holter può indicare un aumento del rischio e portare a modifiche nella gestione terapeutica del paziente.

Alcuni pazienti possono avere episodi di ischemia miocardica (una riduzione del flusso di sangue al muscolo cardiaco) silente, ossia che non si manifesta con sintomi evidenti, come potrebbe essere il classico dolore toracico. L'Holter può rilevare dei cambiamenti nell'ECG indicativi di ischemia durante le attività quotidiane, aiutando a identificare pazienti a rischio.

Nei pazienti con una storia di malattie cardiache che devono sottoporsi a un intervento chirurgico non cardiaco, l'Holter può essere utilizzato come parte della valutazione preoperatoria per assicurarsi che il cuore sia in grado di sopportare lo stress dell'anestesia e della chirurgia.
 

Diagnosi Diagnosi

L'applicazione dell'Holter cardiaco è una procedura semplice e non invasiva che viene solitamente eseguita in ambito ambulatoriale e non necessita di preparazione. Innanzitutto, la pelle del paziente viene pulita accuratamente e, in alcuni casi, rasata per assicurare un buon contatto tra gli elettrodi e la pelle, riducendo così il rischio alterazioni del tracciato.

Gli elettrodi vengono quindi posizionati sul torace del paziente in posizioni specifiche per garantire una registrazione ottimale dell'attività elettrica del cuore. Il numero di elettrodi può variare a seconda del tipo di Holter utilizzato, ma in genere sono compresi tra 5 e 12 elettrodi. Questi sono collegati al dispositivo di registrazione, che viene solitamente indossato in una tasca o fissato alla vita del paziente con una cintura.

Una volta indossato l’Holter, il paziente viene istruito su come comportarsi durante la misurazione (evitare di colpire, bagnare o esporre a forti campi elettromagnetici gli elettrodi o il registratore) e di registrare eventuali sintomi avvertiti durante il periodo di monitoraggio e le attività svolte. 

Dopo il periodo di monitoraggio (generalmente 24-48 ore), il paziente ritorna quindi in clinica per la rimozione del dispositivo e la consegna del diario; i dati del dispositivo vengono scaricati e analizzati e interpretati con le informazioni eventualmente presenti nel diario, in modo da poter tracciare una diagnosi. 

Una volta completata l'analisi dell’Holter cardiaco, il cardiologo redige un referto che include una descrizione dettagliata di eventuali aritmie o altre anomalie riscontrate, oltre a raccomandazioni per eventuali ulteriori indagini o trattamenti. I risultati possono variare notevolmente a seconda della patologia sospettata e della storia clinica del paziente.

Se il tracciato dell’Holter mostra un ritmo cardiaco regolare, senza evidenza di aritmie significative o alterazioni indicativi di ischemia, l’esito può essere considerato rassicurante ma non esclude completamente la presenza di patologie cardiache, soprattutto se i sintomi del paziente persistono. Tra le anomalie che, invece, vengono registrate più frequentemente, rientrano: 
 
  • extrasistolia: l’extrasistolia è un’aritmia che comporta battiti cardiaci prematuri e ravvicinati a quelli normali; questa condizione può essere indicativa di alcune cardiopatie o anche di un abuso di caffè e tabacco;
  • tachicardia o bradicardia: sono alterazioni del battito cardiaco che lo rendono anormalmente veloce o lento; in entrambi i casi, la condizione può aumentare il rischio di eventi gravi (es. arresto cardiaco); 
  • fibrillazione atriale: è un'aritmia comune e legata alla presenza di molteplici impulsi elettrici non adeguatamente coordinati all’interno del cuore; in questi casi, senza un trattamento si può andare incontro a complicanze molto gravi, come ictus e insufficienze cardiache;
  • ischemia miocardica: consiste in una ridotta o mancata perfusione di sangue al miocardio (il muscolo cardiaco) e senza opportuni trattamenti può portare a un infarto miocardico potenzialmente fatale. 
Holter cardiaco

Rischi Rischi

L’holter cardiaco è una procedura sicura e priva di rischi. Alle patologie diagnosticabili tramite esso, invece, sono collegate numerosi rischi, tra cui: 
 
  • peggioramento delle aritmie: anche se sporadiche, tachicardia, fibrillazione atriale ed extrasistolia, senza un trattamento adeguato, possono assumere carattere più persistente e aggravarsi;
  • insufficienza cardiaca: l’ischemia miocardica può portare a un danno permanente ai tessuti del cuore, che in alcuni casi può portare a un’insufficienza cardiaca anche irreversibile.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Le patologie che si possono individuare tramite holter cardiaco possono essere trattate in vari modi, che includono terapie farmacologiche o trattamenti chirurgici. Tra quelli più comuni rientrano:
 
  • farmaci anticoagulanti: per prevenire la formazione di coaguli, e ridurre il rischio di ischemie, si possono usare anticoagulanti orali come il warfarin o i nuovi anticoagulanti orali;
  • antiaritmici: farmaci come la digossina, i beta-bloccanti, e gli antiaritmici possono aiutare a controllare la frequenza cardiaca e, in alcuni casi, a ripristinare un ritmo normale;
  • cardioversione: la cardioversione elettrica può essere utilizzata per ripristinare un ritmo normale nel caso di fibrillazione atriale acuta o persistente;
  • ablazione: la procedura di ablazione può essere utilizzata per distruggere le aree del cuore che causano l'aritmia, migliorando il controllo del ritmo a lungo termine;
  • gestione dello stile di vita: controllare e trattare le condizioni associate come l'ipertensione, l'apnea del sonno e il diabete può contribuire a migliorare la gestione della fibrillazione atriale.

Bibliografia

  • Caspi I, Freund O, Biran R, Bornstein G. Holter ECG monitoring for the evaluation of stroke in the internal medicine department. J Stroke Cerebrovasc Dis. 2022 Dec;31(12):106802.
  • Bulková V. Long-term ECG monitoring. Vnitr Lek. 2021 Winter;67(1):16-21.
  • Bun SS, Taghji P, Deharo JC. Cardiac events monitoring. Ann Cardiol Angeiol (Paris). 2022 Apr;71(2):78-85.

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