Faringotonsillite
Dr.ssa Elisa Pani
Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo, specialista in Otorinolaringoiatria Creato il: 09/04/2024La prima è un organo che mette in comunicazione la bocca con l’esofago, permettendo il transito del cibo verso l’intestino. Le seconde fanno parte del sistema immunitario e impediscono il passaggio di virus e batteri nell’organismo. Si tratta di strutture particolarmente esposte ai microorganismi, sensibili alle infezioni.
L’infiammazione, spesso causata da un’infezione virale o batterica, costituisce il 15% di tutte le visite ambulatoriali di medicina generale.
Cause
La principale causa della faringotonsillite (l’infiammazione della faringe e/o delle tonsille) è un’infezione dalle origini multifattoriali. Può ricollegarsi a un’:- infezione virale: perlopiù causata da virus comuni quali adenovirus, rhinovirus, influenza, coronavirus;
- infezione batterica: causata nella maggior parte dei casi da streptococco di gruppo A beta-emolitico.
- pertosse;
- difterite;
- sifilide;
- gonorrea.
Sintomi
Il sintomo comune ad entrambe le forme di faringotonsillite è la faringodinia, ovvero una sensazione di dolore durante la deglutizione. A questa manifestazione clinica tipica di questa condizione, possono associarsi anche altri sintomi, quali, ad esempio:- linfoadenopatia cervicale: cioè, l’ingrossamento dei linfonodi del collo;
- ipertrofia tonsillare: la comparsa di macchie bianche o giallastre all’interno della gola;
- difficoltà a deglutire: a causa del dolore e del gonfiore può essere difficile deglutire cibi e bevande;
- alitosi: a volte, l’alitosi può causare alito cattivo a causa della presenza di batteri nelle tonsille infiammate;
- cefalea: alcune pazienti possono sperimentare mal di testa associato all’infezione;
- dolore all’orecchio: a causa della posizione delle tonsille vicino all’orecchio, il dolore di quest’area è comune durante un’infezione alle tonsille;
- febbre: molte persone con faringotonsillite sviluppano febbre, che può accompagnarsi, anche di frequente, con sintomi come i brividi.
Poiché la faringe collega la bocca alla cavità nasale oltre che all’esofago, ed è dunque coinvolta anche nel processo respiratorio, il paziente con faringotonsillite potrebbe andare incontro ad un abbassamento della voce.
Diagnosi
La diagnosi di faringotonsillite è clinica, basata sull’analisi dei sintomi emersi durante la visita specialistica e l’ispezione completa della bocca e della gola. Seguono specifici esami laboratoriali volti a risalire alla causa scatenante:- tampone faringeo: consiste nel prelievo di una piccola quantità di saliva che verrà successivamente analizzato per identificare l’agente patogeno;
- test antigenico rapido o coltura batterica: un test somministrato prevalentemente ai bambini al fine di escludere quanto prima l’infezione da streptococco di gruppo A beta-emolitico, causa di conseguenze gravi (ascesso, febbre reumatica, glomerulonefrite).
Rischi
La faringotonsillite può rivelarsi particolarmente rischiosa se causata da streptococco di gruppo A beta-emolitico. Tra le conseguenze più gravi cui il paziente può andare incontro in questi casi si segnalano:- ascesso peritonsillare: questa è una complicazione grave della faringotonsillite, in cui si forma un ascesso pieno di pus accanto alla tonsilla infiammata. Può causare gravi dolori alla gola, difficoltà a deglutire e persino a respirare;
- diffusione dell’infezione: se l’infezione non viene trattata, può diffondersi ad altre parti del corpo, come l’orecchio e i seni paranasali;
- diffusione dell’infezione al flusso sanguigno: se l’infezione non viene trattata e si diffonde nel flusso sanguigno, può causare sepsi, una condizione che richiede cure mediche immediate;
- complicazioni reumatiche: se l’infezione è causata dal batterio Streptococcus, esiste il rischio di complicazioni reumatiche come la febbre reumatica.
- sinusite: o altre infezioni delle vie respiratorie quali bronchite o polmonite;
- apnee notturne: si tratta di un disturbo, che può rivelarsi anche particolarmente severo. Tale condizione si manifesta quando, durante il sonno, la respirazione del paziente viene continuamente interrotta da “pause” della respirazione;
- russamento, noto anche come roncopatia.
Cure e Trattamenti
L’approccio alla faringotonsillite è generalmente multimodale. L’iter terapeutico prevede un trattamento sintomatico, finalizzato ad alleviare il dolore alla gola ed altri sintomi manifestati dal paziente e una terapia causale, che ha invece l’obiettivo di eliminare l’agente patogeno causa dell’infiammazione. In particolare:- terapia medica antivirale: quando la causa è un’infezione virale, si procede spesso alla somministrazione di farmaci antipiretici e analgesici come l’ibuprofene e il paracetamolo;
- terapia medica antibiotica: quando la causa è un’infezione batterica, si procede alla somministrazione di antibiotici specifici mirati ad attaccare selettivamente il batterio responsabile;
- tonsillectomia: un intervento chirurgico previsto per quei casi in cui la tonsillite da streptococco di gruppo A beta-emolitico ricorre con frequenze superiori ai sei episodi l’anno.
Bibliografia
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