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Linfoadenopatie

Dr. David Alessio Merlini

A cura del Dr. David Alessio Merlini

Chirurgo Generale Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale

Cos'è Cos'è

Per linfoadenopatie si intendono tutte quelle condizioni nelle quali si assiste ad un ingrandimento e/o una trasformazione patologica delle stazioni linfonodali lungo il corpo.

I linfonodi sono delle ghiandole distribuite in tutto il corpo che fungono da "Caselli" lungo la via della linfa. Il sistema circolatorio comprende sia arterie e vene ma anche un sistema parallelo, quello linfatico, che assolve a molte funzioni. I linfonodi sono posti lungo queste vie linfatiche.

linfoadenopatie

Cause Cause

Le cause che portano a patologia linfonodale, spesso legate ad un loro ingrandimento, sono molteplici.

Qualsiasi malattia che coinvolge una periferia avrà una quota di liquido che transiterà dalla periferia verso il centro del corpo. I linfonodi, che sono delle stazioni, saranno pertanto "ingranditi" nel tentativo di ovviare alla loro funzione di "filtraggio" e valutazione del contenuto. Inoltre le componenti stesse del linfonodo possono andare incontro ad aumento dimensionale e numerico, portando ad un ingrandimento della stazione linfonodale.

Le cause che possono quindi portare ad un ingrandimento linfonodale sono molteplici.

  1. Infiammatorie: qualsiasi forma infiammatoria che colpisce la periferia e causa un aumento della quota di linfa, può determinare un ingrandimento dei linfonodi che drenano tale linfa. Un esempio è rappresentato dall'ingrandimento dei linfonodi del collo in conseguenza ad un intervento dentistico.
  2. Infettive: similmente alle forme infiammatorie nelle forme infettive l'ingrandimento dei linfonodi risponde ad una esigenza di "drenare" liquido e di produrre quelle componenti in grado di lottare contro l'infezione. Analogamente al precedente esempio un ascesso del dente si ripercuote sui linfonodi ad esso efferenti causandone ingrandimento.
  3. Reattive: come nel caso della Tubercolosi.
  4. Tumorali: sia nei tumori propri dei linfonodi (Linfomi) che in quelli vicini ai linfonodi ingranditi (ad esempio ingrandimento dei linfonodi ascellari in corso di tumore mammario).
  5. Immunosoppressive: in alcune malattie, come l'HIV.

Sintomi Sintomi

Il sintomo abitualmente è rappresentato dall'ingrandimento osservabile visivamente in quelle stazioni facilmente valutabili (ad esempio i linfonodi del collo) o palpabili (linfonodi dell'inguine), specialmente in soggetti magri.

Nel caso di patologie infiammatorie o infettive spesso causano dolore e raramente, specie se molto superficiali, possono dar luogo ad un arrossamento della cute sovrastante.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi si basa essenzialmente sull'esame obiettivo per quei linfonodi facilmente osservabili e palpabili (Collo, Ascella, Inguine) o su esami strumentali per le stazioni più profonde (Ecografia, TAC, Risonanza Magnetica).

Una volta stabilita la presenza di linfonodi "ingranditi" andrà indagata l'origine di tale situazione.

Ogni età ed ogni situazione fa a se stante: se nel bambino ed adolescente è una situazione abbastanza diffusa per le patologie infiammatorie ed infettive che spesso colpiscono queste fasce d'età, nell'adulto con una storia di neoplasia alle spalle darà il sospetto di una ripresa di malattia.

In ogni caso è importante che venga valutato il decorso nel tempo di qualche giorno/settimana e la correlazione con eventuali patologie concomitanti (dolore ai denti, forme influenzali, infezioni agli arti, etc).

L'esame iniziale oltre all'esame obiettivo dovrà essere un'ecografia che è in grado in molti casi di valutare, dalle dimensioni e dalle caratteristiche, se ci troviamo di fronte ad una patologia infiammatoria/infettiva o al sospetto di altro. Inoltre l'esame ecografico per il suo basso costo, velocità di esecuzione ed assenza di radiazioni può essere facilmente rieseguito nel tempo per valutare l'andamento.

Alcuni esami ematochimici possono aiutare nell'evidenziare alcune patologie infettive che possono dar luogo all'ingrandimento linfonodale.

Se necessario si potrà procedere ad aspirazione sotto guida ecografica di alcune cellule del linfonodo o all'esecuzione di una biopsia con ago per valutare l'eventuale presenza di cellule sospette.

In ultimo è possibile chirurgicamente andare a rimuovere i linfonodi sia a scopo diagnostico (per poterli analizzare al microscopio) sia a livello curativo per quelle patologie che se ne possano giovare.

Rischi Rischi

Sono fondamentalmente legati alla patologia che ha condotto all'ingrandimento linfonodale.

In alcune situazioni infettive i linfonodi possono andare incontro a colliquazione (ossia al loro interno diventano liquidi) con conseguente ascesso linfonodale.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento si fonda essenzialmente sulla cura della patologia che ha causato l'ingrandimento.

Nelle forme derivanti da infezione sarà la cura della parte infetta a risolvere la linfoadenopatia, nelle forme tumorali analogamente sarà la cura della malattia a determinare la cura dei linfonodi (o la loro asportazione perchè parte integrante della malattia).

Il dolore può essere alleviato con i comuni antinfiammatori, ma la persistenza dei sintomi implica la necessità di rivalutazione ed approfondimento.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Dr. David Alessio Merlini

A cura del Dr. David Alessio Merlini

Chirurgo Generale Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale Creato il: 14/07/2017 Ultimo aggiornamento: 11/10/2017
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