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Vulvodinia

Dr. Pietro Sarcinella

Dr. Pietro Sarcinella

Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia Creato il: 14/02/2024
La vulvodinia è una patologia ginecologica caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva, l’insieme degli organi genitali esterni femminili. Si può classificare, in base alla sede del dolore, nelle seguenti forme:
 
  • vulvodinia localizzata: se il dolore si concentra intorno ad un organo preciso della vulva (per esempio, il clitoride);
  • vulvodinia generalizzata: se il dolore è diffuso all’intero insieme vulvare.
La patologia colpisce circa il 12-15% delle donne, specialmente in età fertile, ma non è raro che possa manifestarsi anche dopo la menopausa o anche durante l’infanzia o l’adolescenza. Se non opportunamente trattata, può compromettere sensibilmente la qualità della vita della paziente.
 
Vulvodinia

Cause Cause

Sebbene l’esatta causa della vulvodinia sia ancora sconosciuta, è possibile segnalare diversi fattori patologici e psicosessuali che ne influenzano lo sviluppo e la persistenza dei sintomi. In molti casi, la vulvodinia è associata a una iperattivazione dei mastociti, cellule del sistema immunitario che inducono uno stato infiammatorio prolungato. L’iperattivazione dei mastociti ha diversi fattori favorenti:
 
  • microtraumi della vulva: si riferiscono a piccole lesioni o irritazioni della vulva dovuti a rapporti sessuali (avvenuti con poca o del tutto assente lubrificazione) o al parto;
  • infiammazione da Candida: nota anche come candidosi, è un’infezione fungina che può contribuire allo sviluppo della vulvodinia. La candida irrita e infiamma la vulva, portando a sintomi come prurito, bruciore, arrossamento e dolore durante i rapporti sessuali;
  • alcune abitudini scorrette: pensiamo, ad esempio, all’utilizzo di prodotti che possono irritare l’area anatomica in questione, come biancheria intima sintetica e/o troppo aderente, o ancora l’uso di detergenti intimi contenenti sostanze chimiche o troppo aggressive.
Il disturbo può essere favorito anche da fattori psicosessuali o relazionali. Uno scarso desiderio sessuale durante il rapporto, per esempio, può provocare secchezza vaginale con conseguente comparsa di microtraumi.
 

Sintomi Sintomi

La vulvodinia si manifesta come un dolore cronico localizzato a livello della vulva, l’insieme degli organi genitali esterni femminili, composto da piccole e grandi labbra, clitoride, orifizio uretrale e orifizio vaginale.

Si tratta di un dolore caratterizzato da forte bruciore, persistente e intenso. Talvolta, può presentarsi sotto forma di fitte e/o scosse. Può manifestarsi in maniera del tutto spontanea o durante un contatto, come avviene nei rapporti sessuali. In tal caso, può essere associato a dispareunia (dolore durante i rapporti) e arrossamento.
 

Diagnosi Diagnosi

La vulvodinia viene diagnosticata mediante visita ginecologica, che non può prescindere da una scrupolosa anamnesi, mediante la quale lo specialista si informa sui problemi di salute presenti e passati della persona che lamenta il disturbo. Va sospettata in quelle pazienti che abbiano riferito dolore cronico ad uno o più organi vulvari e confermata da successivi esami laboratoriali e test diagnostici, quali, ad esempio:
 
  • swab test: il medico può utilizzare un tampone di cotone idrofilo o un cotton-fioc per rilevare le aree della vulva che rispondono al dolore o alla pressione;
  • vulvoscopia: è una procedura medica che prevede l’osservazione visiva della vulva attraverso uno speciale microscopio (colposcopio). La procedura viene effettuata con la paziente sdraiata su un lettino ginecologico, mentre il medico esamina la vulva. È un esame utile a controllare la possibile presenza di infiammazioni o infezioni che interessano l’area anatomica in questione. La vulvoscopia è particolarmente utile per la conferma del sospetto diagnostico.
È possibile confermare la presenza di vulvodinia solo dopo aver escluso altre possibili cause del dolore, quali un’infiammazione o un’infezione genitale. In questi casi, il dolore si presenta associato a segni e lesioni visibili della vulva.
 
Vulvodinia

Rischi Rischi

La vulvodinia può compromettere sensibilmente la qualità della vita della paziente, in particolare per quanto riguarda la sfera sessuale. Tra i rischi si segnalano:
 
  • dolore cronico e persistente: generalmente localizzato nella zona genitale esterna, che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita della persona colpita;
  • dispareunia: la vulvodinia può causare dolore durante i rapporti sessuali e portare a problemi di coppia, diminuzione del desiderio sessuale e disagio emotivo;
  • disturbi dell’umore: il dolore costante e l’incapacità di trovare sollievo possono avere un impatto significativo sulla salute mentale della persona colpita, che può arrivare a sperimentare ansia o depressione.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento della vulvodinia prevede un approccio multimodale mirato a ridurre i sintomi. Il protocollo terapeutico si struttura generalmente come segue:
 
  • terapia farmacologica: possono essere prescritti farmaci analgesici specifici per alleviare il dolore e l’infiammazione associati alla vulvodinia;
  • psicoterapia: la vulvodinia può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sull’umore, ma può anche essere causata da traumi e/o esperienze sessuali negative. La psicoterapia può aiutare ad affrontare lo stress, l’ansia e le emozioni associate alla condizione;
  • terapia fisica: può includere esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico (mediante sedute di fisioterapia) e tecniche di auto rilassamento (come il biofeedback elettromiografico) per alleviare la tensione muscolare causata dalla vulvodinia e, di conseguenza, controllare anche il dolore.
Qualora l’infiammazione sia dovuta all’utilizzo di prodotti igienici aggressivi o stili di vita scorretti, lo specialista potrebbe suggerire alcune norme comportamentali. Queste possono includere l’utilizzo di indumenti in cotone e frequenti lavaggi con detergenti intimi lenitivi.
 

Bibliografia

  • Schlaeger JM, Glayzer JE, Villegas-Downs M, Li H, Glayzer EJ, He Y, Takayama M, Yajima H, Takakura N, Kobak WH, McFarlin BL. Evaluation and Treatment of Vulvodynia: State of the Science. J Midwifery Womens Health. 2023 Jan;68(1):9-34. doi: 10.1111/jmwh.13456. Epub 2022 Dec 19. PMID: 36533637; PMCID: PMC10107324.
  • Faye RB, Piraccini E. Vulvodynia. 2023 Jul 17. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 28613543.
  • Vulvodinia. www.issalute.it

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