Sinechie uterine
Dr. Roberto Passaro
Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia Creato il: 08/07/2017 Ultimo aggiornamento: 06/11/2023Le sinechie uterine sono delle aderenze che si sviluppano nella cavità uterina o nel collo dell’utero. Queste possono avere molteplici origini (sia fibrosa che muscolare) e occupare l’utero in modo parziale (tra il 30 e il 60% della cavità) o totale, prendendo, in questo caso, il nome di sindrome di Asherman.
Cause
Le sinechie uterine, come detto, possono manifestarsi per cause diverse. In genere, tuttavia, l’origine principale è legata a traumi della cavità uterina, che possono essere dovuti a numerosi fenomeni, come:
- raschiamenti a fini diagnostici;
- infiammazioni o infezioni (es. endometrite);
- interventi isteroscopici (es. miomectomia);
- aborti spontanei;
- interruzioni volontarie di gravidanza (IVG).
Si possono verificare traumi (e quindi insorgenza delle sinechie) della cavità uterina anche in seguito al parto.
Sintomi
Le sinechie portano generalmente a problemi nelle mestruazioni, che possono risultare ridotte (ipomenorrea) nel loro flusso o, nei casi più gravi, totalmente assenti (amenorrea). Non è raro riscontrare dolore nei pazienti.
In alcuni casi, specie se più gravi, la condizione può dar luogo a:
- infertilità, che ha luogo quando le aderenze impediscono il passaggio degli spermatozoi nell’utero e/o nelle tube o il tessuto della cavità è alterato e non consente l’annidamento dell’embrione;
- complicanze durante la gravidanza, in quanto l’embrione o placenta possono svilupparsi in modo scorretto, aumentando il rischio di aborti spontanei. Tale scenario, tuttavia, si manifesta nei casi più gravi.
Diagnosi
La diagnosi delle sinechie uterine è possibile mediante un esame endoscopico detto isterosalpingografia, che consiste nell’iniezione di un mezzo di contrasto nell’utero e seguente esecuzione di radiogrammi che possono evidenziare dei difetti di riempimento della cavità uterina o della cervice. Si può avere sospetto di sinechie anche in seguito a una sonoisterografia.
L’esame di riferimento, tuttavia, è l’isteroscopia, che consente di visionare l’interno della cavità uterina mediante l’uso di uno strumento dotato di telecamera.Rischi
Come anticipato, i rischi principali delle sinechie uterine riguardano i sintomi connessi a esse, che possono essere l’interruzione delle mestruazioni e, soprattutto, l’infertilità. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono dopo uno o più trattamenti.
Cure e Trattamenti
In generale, l’unico trattamento possibile per la risoluzione delle sinechie uterine è rappresentato dall’intervento chirurgico, che viene svolto mediante isteroscopia operativa, una procedura microinvasiva. A seconda della gravità delle sinechie, la sonda dello strumento può essere dotata di elettrodi o microforbici per rimuovere fisicamente le aderenze.
In genere, dopo la procedura si fa uso di gel anti-adesione a base di acido ialuronico che riducono il rischio di recidive. Sono raccomandati, infine, regolari controlli per monitorare la corretta guarigione.
Bibliografia
- Smikle C, Yarrarapu SNS, Khetarpal S. Asherman Syndrome. [Updated 2023 Jul 24]. In: StatPearls. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-
- Salazar CA, Isaacson K, Morris S. A comprehensive review of Asherman's syndrome: causes, symptoms and treatment options. Curr Opin Obstet Gynecol. 2017 Aug;29(4):249-256.
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