Ves alta
Dr. Giovanni Buono
Reumatologo Medico Chirurgo, specialista in Reumatologia Creato il: 11/09/2024Una VES alta indica un'infiammazione o un'infezione in corso nel corpo, ma non è specifica per una determinata malattia. Pertanto, è spesso utilizzata dallo specialista, in fase di indagini diagnostiche, come test di supporto per valutare la presenza di infiammazione insieme ad altri esami più specifici e alla storia clinica del paziente.
Cause
La VES alta può manifestarsi in numerose condizioni, che possono essere suddivise in tre categorie principali: infezioni, tumori e malattie autoimmuni. Tuttavia, ci sono anche altre cause che possono influenzare questo valore.Le infezioni, sia acute che croniche, possono portare a un aumento della VES. Tra le infezioni comuni che possono influenzare la VES ci sono le infezioni batteriche, come la tubercolosi, alcune forme di polmonite e le infezioni del tratto urinario. Più raramente, la VES può aumentare per via di infezioni virali (per fare qualche esempio, le epatiti e le mononucleosi) o fungine.
La VES alta può essere causata anche da malattie autoimmuni croniche, come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico e le vasculiti o anche la sindrome di Sjögren, e da alcuni tumori, specialmente quelli che coinvolgono il sangue, come la leucemia.
Oltre a quelle citate, ci sono altre cause che possono portare a un aumento della VES, come l’anemia (da carenza di ferro o emolitica) e l’ipertiroidismo.
Sintomi
I sintomi associati alla VES alta dipendono dalla condizione sottostante che sta causando l’alterazione dei valori. Tuttavia, alcuni sintomi generali possono includere febbre, dolori muscolari o articolari, affaticamento e sensazione di malessere generale.Naturalmente, a seconda della malattia di base, possono esserci sintomi più specifici come tosse persistente e dolore toracico (nelle infezioni delle vie respiratorie), perdita di peso inspiegabile (soprattutto nei tumori) o gonfiore articolare (nelle artriti reumatiche).
Diagnosi
La VES alta viene individuata mediante esami del sangue, con valori che aumentano con l’avanzare dell’età e sono leggermente più alti nelle donne rispetto agli uomini. Per un uomo di età inferiore ai 50 anni, per esempio, il valore normale è considerato inferiore ai 15 mm/h, mentre per una donna della stessa età è di 20 mm/h.In presenza di valori elevati, è bene procedere con una diagnosi più approfondita, che parte da un’accurata anamnesi del paziente, da parte dello specialista, al fine di conoscere la sua storia clinica, eventuali sintomi associati e lamentati dalla persona, eventuale uso di farmaci o possibile esposizione a fattori di rischio per altre patologie.
In genere, la misurazione della VES si associa anche a quella di altri parametri, come la proteina C-reattiva (PCR), ossia un altro marker di infiammazione che può fornire informazioni aggiuntive, i livelli delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) e la presenza di eventuali anticorpi specifici per alcune malattie autoimmuni.
Se si sospettano infezioni, può essere utile svolgere anche colture di sangue, test per infezioni virali o batteriche specifiche, ed esami per malattie come la tubercolosi.
In alcuni casi, sono necessari esami di imaging per identificare la zona interessata dall'infiammazione o dell'infezione, come radiografie, ecografie, TAC o risonanze magnetiche. Infine, in situazioni dove c'è sospetto di tumori o malattie autoimmuni potrebbe essere necessaria una biopsia dei tessuti la conferma diagnostica.
Rischi
È importante sottolineare che la VES alta in sé non è una malattia, ma un indicatore. Le complicanze derivano quindi dalle condizioni che causano l'aumento della VES.Per esempio, in condizioni come l'artrite reumatoide, l'infiammazione cronica può portare a danni articolari irreversibili, provocando gravi deformità, mentre nel lupus, l'infiammazione può causare gravi danni d’organo a reni, cuore e sistema nervoso centrale.
Se invece la VES alta è legata a infezioni, il rischio maggiore è dato dalla diffusione dell’infezione; a livello locale, per esempio, possono formarsi degli ascessi che possono richiedere drenaggio chirurgico, mentre, se l’infezione arriva nel sangue, il rischio è rappresentato da una risposta sistemica grave e potenzialmente fatale, ovvero la sepsi.
Se a provocare l’aumento della VES è un tumore, invece, la diffusione delle cellule malate ad altre parti del corpo può avere conseguenze gravi e potenzialmente letali.
Cure e Trattamenti
Il trattamento della VES alta dipende interamente dalla condizione sottostante che ne ha causato l'aumento.Nelle malattie autoimmuni, per esempio, i trattamenti sono mirati a ridurre la risposta dell’organismo, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che alleviano la sintomatologia, i corticosteroidi, che hanno un forte effetto antinfiammatorio e gli immunosoppressori, che inibiscono l’infiammazione bloccando la risposta immunitaria.
Per le alterazioni della VES legate a infezioni, invece, i trattamenti sono formulati per eradicare, ove possibile, l’infezione con antibiotici, antivirali o antimicotici e contenere la sintomatologia con antinfiammatori.
Nei casi di VES alta a causa di tumori, i trattamenti principali sono rappresentati dalla chirurgia per rimuovere la massa tumorale e da chemioterapia e/o radioterapia per uccidere le cellule malate usando farmaci o radiazioni ionizzanti.
Se l’alterazione della VES è legata a una malattia cronica, è fondamentale monitorarne regolarmente i livelli, in quanto consentono di valutare l’efficacia del trattamento e tenere traccia dello stato della malattia, permettendo di intervenire precocemente in caso di complicanze.
Bibliografia
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- Litao MK, Kamat D. Erythrocyte sedimentation rate and C-reactive protein: how best to use them in clinical practice. Pediatr Ann. 2014 Oct;43(10):417-20.
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