Cisti di Baker
Dr. Vinicio Perrone
Ortopedico Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia Creato il: 13/02/2024Il liquido articolare è un fluido limpido che riveste e nutre la cartilagine, proteggendo le ossa dall'usura. Alcune patologie ne modificano la composizione e il volume, causando infiammazione e/o formazione di cisti.
Il nome è dato dal primo studioso che, nella seconda metà dell’Ottocento, ha descritto la condizione patologica, ovvero il dottore inglese William Baker.
Cause
Tra le principali cause dell’accumulo di liquido articolare (noto anche come liquido sinoviale) nella parte posteriore del ginocchio, troviamo lesioni al ginocchio, artrite o infiammazioni. In particolare:- osteoartrite: l'osteoartrite è una patologia cronica che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti, caratterizzata da dolore e rigidità. Insorge spesso nei soggetti fra i 40 e i 50 anni, perlopiù di sesso maschile, ma dopo i 70 anni diventa frequente tanto negli uomini quanto nelle donne. Viene classificata come primaria, se causata da fattori sconosciuti, o secondaria, se causata da altra patologia o condizione come un’infezione o una anomalia articolare;
- artrite reumatoide: l'artrite reumatoide è un'artrite infiammatoria per cui il sistema immunitario danneggia le articolazioni e i tessuti connettivi, infiammandole. Interessa prevalentemente le articolazioni delle mani e dei piedi e si manifesta attraverso episodi di dolore associati a gonfiore, febbre e, nei casi gravi, distruzione dell'articolazione;
- anomalie ossee: le cisti di Baker possono essere causate da anomalie nelle ossa dovute a lesioni precedenti del ginocchio o ad un uso eccessivo dello stesso.
Sintomi
Le cisti di Baker sono perlopiù asintomatiche. Sintomi specifici possono presentarsi quando diventano gonfie, ad esempio in caso di cisti superiori ai 5 cm. Tra questi, troviamo:- dolore: il paziente può sperimentare dolore dietro o intorno al ginocchio, che può peggiorare con il movimento e l’attività fisica;
- gonfiore: le cisti di Baker si manifestano generalmente come un rigonfiamento o una protuberanza dietro il ginocchio, che può essere visibile e/o palpabile;
- aumento della rigidità del ginocchio: la presenza della cisti può causare sensazione di rigidità o limitazione nei movimenti del ginocchio;
- riduzione della mobilità articolare;
- sintomi di compressione nervosa: in situazioni rare, se la cisti è grande e preme sui nervi, potrebbero verificarsi sintomi come formicolio o alterazioni della sensibilità della gamba.
La trombosi venosa profonda è una condizione in cui si forma un coagulo di sangue all’interno delle vene profonde del corpo, di solito nelle gambe. Questo coagulo può ostacolare il flusso sanguigno attraverso la vena, causando gonfiore e dolore. Se il coagulo si stacca e viaggia attraverso il sistema circolatorio, può raggiungere i polmoni e causare emorragia polmonare con esiti, a volte, fatali.
Proprio per questo motivo, una tempestiva diagnosi differenziale tra le due condizioni (cisti di Baker e trombosi venosa) si può rivelare quanto mai necessaria.
Diagnosi
La diagnosi si basa su una combinazione di anamnesi, esame fisico e test di imaging.Durante la fase anamnestica, il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente e sui sintomi. L’esame fisico e la palpazione consentono allo specialista di individuare protuberanze nella parte posteriore del ginocchio, tipiche delle cisti di Baker, mentre ulteriori esami clinici confermano la diagnosi e risalgono alle cause scatenanti. Tra i test ai quali lo specialista può far ricorso, troviamo:
- ecografia: viene utilizzata per visualizzare la cisti e confermare la diagnosi. Si tratta di un esame particolarmente utile per differenziare le cisti dalla trombosi venosa;
- risonanza magnetica: in alcuni casi, il medico può raccomandare una RM per ottenere immagini più dettagliate delle strutture del ginocchio, specialmente se è necessaria una valutazione più approfondita.
Rischi
Se non trattate, le cisti di Baker rischiano di influenzare negativamente il benessere fisico del paziente. Tra i principali rischi associati alle cisti di Baker si segnalano:- rottura della cisti: in rari casi, una cisti può rompersi e causare dolore improvviso, gonfiore e arrossamento estesi al polpaccio;
- infezione: se una cisti si rompe, c’è rischio di contrarre infezione. Questo può portare a un aumento del dolore e della sensibilità di tutta l’area circostante;
- compressione dei vasi sanguigni e dei nervi: in alcune situazioni, una cisti può comprimere i vasi e i nervi causando formicolio, debolezza o alterazioni della sensibilità.
Cure e Trattamenti
Le cisti asintomatiche non richiedono trattamento specifico. Le cisti sintomatiche invece, possono essere trattate attraverso due approcci principali:- terapia farmacologica: l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore associati alla cisti. Il medico potrebbe anche prescrivere altre terapie farmacologiche in base alle cause sottostanti, come nel caso dell’artrite reumatoide;
- terapia chirurgica: da eseguire o tramite aspirazione del liquido articolare in eccesso, o tramite asportazione della ciste. Nel primo caso, il medico aspira il liquido dalla cisti utilizzando un ago e contemporaneamente inietta un farmaco steroide per ridurre l’infiammazione. L’intervento è meno invasivo rispetto alla rimozione chirurgica completa della cisti, riservata solo ai casi di grave compromissione strutturale del ginocchio.
Bibliografia
- Abate M, Di Carlo L, Di Iorio A, Salini V. Baker's Cyst with Knee Osteoarthritis: Clinical and Therapeutic Implications. Med Princ Pract. 2021;30(6):585-591. doi: 10.1159/000518792. Epub 2021 Aug 2. PMID: 34348320; PMCID: PMC8739941.
- Leib AD, Roshan A, Foris LA, Varacallo M. Baker's Cyst. 2023 Aug 4. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 28613525.
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