Uretrite

L’uretrite consiste in un’infezione batterica dell’uretra, ossia il condotto, collegato alla vescica, che consente il deflusso dell’urina (e negli uomini anche del liquido seminale) verso l’esterno. L’uretra è circondata dalle ghiandole uretrali, le quali secernono il muco che protegge la cute interna dalle sostanze irritanti contenute nell’urina.

Comunemente, l’uretrite può essere causata da una varietà di fattori, inclusi infezioni (generalmente la causa più comune), cause iatrogene o traumi. Pur potendo colpire indistintamente uomini e donne di ogni età, l’uretrite si manifesta principalmente in soggetti giovani, solitamente tra i 16 e i 40 anni.
 

Cause

Possiamo distinguere tra uretriti gonococciche e non gonococciche.

Nelle uretriti gonococciche, che rappresentano il gruppo più diffuso e al tempo stesso più conosciuto, il microrganismo patogeno responsabile dell'infiammazione è la Neisseria gonorrhoeae, il batterio della gonorrea.

Tra le uretriti non gonococciche, invece, le infezioni responsabili possono essere quelle da batteri della clamidia, virus dell’Herpes simplex o da altri batteri di solito responsabili di altre infezioni delle vie urinarie, quale l’Escherichia coli. In alcuni casi, soprattutto in pazienti con rapporti a rischio, non è raro riscontrare delle coinfezioni (ad esempio, clamidia e gonorrea insieme).

Anche le cause non infettive, come l'irritazione chimica da detergenti o lubrificanti o l'esposizione a sostanze irritanti, possono contribuire all'uretrite, ma questi casi rappresentano solo una piccola percentuale rispetto a quelli derivanti da infezioni sessualmente trasmissibili. Altre cause non infettive possono riguardare lesioni fisiche dell’uretra, in seguito a traumi prolungati del tratto anteriore dell’uretra.
 

Sintomi

Generalmente, i sintomi dell’uretrite sessualmente trasmessa si manifestano alcuni giorni o settimane dopo il rapporto a rischio. Tuttavia, è bene notare che questa può essere anche totalmente asintomatica. 

Se la sintomatologia è manifesta, invece, il sintomo più comune è rappresentato dal dolore o dal bruciore durante la minzione. L’entità del fastidio può variare sensibilmente da paziente a paziente. In genere, però, questo è associato a un frequente e urgente bisogno di urinare (pollachiuria). 

L’infiammazione dell’uretra può anche manifestarsi con una sensazione di irritazione o prurito a livello locale, che negli uomini si può manifestare anche con un arrossamento del meato uretrale (ovvero l'apertura esterna dell'uretra). Anche durante i rapporti sessuali si può avvertire dolore, in quanto la sollecitazione meccanica può aumentare l’irritazione.

All’uretrite, negli uomini, in alcuni casi, può anche essere associata la presenza di secrezioni dall’uretra, di solito verde-giallognola e densa, laddove è presente l’organismo gonococcico, oppure chiara e più fluida se sono coinvolti altri microrganismi.

Nelle donne, la secrezione è meno comune e i sintomi dell’uretrite possono non essere facilmente riconoscibili e più facilmente associate alle cistiti batteriche, in quanto l’uretra è generalmente più corta. Comunemente, si presenta bruciore minzionale e contemporanea infiammazione del collo dell’utero.
 

Diagnosi

La diagnosi dell’uretrite deve essere posta da uno specialista urologo e si basa innanzitutto su un’accurata anamnesi, soprattutto finalizzata a individuare la presenza di possibili fattori di rischio per infezioni a carico del tratto urinario. L’esame obiettivo, in questi casi, è costituito dall’osservazione e palpazione dell’area genitale, in modo da individuare eventuali arrossamenti, secrezioni, gonfiori e ingrossamenti dei linfonodi inguinali. 

Altri esami utili nella diagnosi possono riguardare:
 

• esami delle urine, attraverso cui si possono individuare segni di infiammazione o infezione ed eventualmente tracce di sangue;
• esami del sangue, che possono permettere di individuare eventuali anticorpi legati a infezioni del tratto urinario;
• ecografie dell’addome e della zona pelvica, che consentono di osservare eventuali alterazioni strutturali della vescica, dell’uretra e del tratto urinario;
• urinocoltura per individuare gli eventuali ceppi batterici presenti all’interno delle urine;
• test per le malattie sessualmente trasmesse mediante tampone uretrale, in modo da individuare delle infezioni da gonorrea o clamidia.

Rischi

Le uretriti trattate in modo inadeguato o tardivo possono produrre complicanze anche molto importanti, come la stenosi uretrale (ossia la restrizione dell’uretra), che può aumentare il rischio di infezioni della vescica o dei reni e che deve essere trattata per via chirurgica.

Le uretriti gonococciche possono presentare le complicazioni tipiche della gonorrea, quindi un accumulo di pus nelle ghiandole uretrali che possono aumentare l’entità dell’infezione fino a provocare ascessi o fistole uretrali. Inoltre, l’infezione può anche diffondersi al di fuori dell’uretra, aumentando il rischio di complicanze più gravi. 
 

Cure e Trattamenti

Il trattamento delle uretriti si basa sulla causa scatenante: le uretriti di origine batterica vengono inizialmente trattate con l’uso di antibiotici ad ampio spettro, che vengono poi rimodulati in seguito a esami più approfonditi che consentono di individuare i ceppi batterici coinvolti. Per la gonorrea, in genere, si fa ricorso a una terapia con ceftriaxone, mentre per la clamidia si preferisce l’azitromicina. 

Qualora l’uretrite non sia causata da clamidia o gonorrea, è necessario eseguire altri esami per comprendere l’origine dell’infezione; per quelle da herpes simplex, per esempio, la terapia si basa sulla somministrazione di un antivirale come l’aciclovir. 

Le uretriti, così come molte delle infezioni che colpiscono le vie urinarie, possono essere prevenute avendo cura di mantenere una buona igiene intima ed evitando contatti sessuali a rischio. Questo è possibile con l’utilizzo di preservativi e il ricorso a screening per le malattie sessualmente trasmissibili.

In generale, è bene che i partner sessuali dei pazienti con uretrite si sottopongano a test per le malattie sessualmente trasmesse ed eventualmente si sottopongano ai trattamenti necessari per l’eradicazione dell’infezione.
 

Bibliografia

• Infezioni batteriche delle vie urinari, Talha H. Imam, MD, University of Riverside School of Medicine.
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