Ulcera corneale
Dr.ssa Daniela Gregori
Oculista Medico Chirurgo, specialista in Oftalmologia Creato il: 12/06/2024La presenza di un’ulcera corneale può essere dolorosa e potenzialmente minacciosa per la vista del paziente che ne è affetto, in quei casi in cui non viene trattata tempestivamente. Le ulcere corneali possono manifestarsi per l’azione di diversi fattori e la loro gestione richiede una diagnosi accurata e un trattamento mirato da parte di uno specialista preparato e scrupoloso.
Cause
Le ulcere corneali in genere derivano da difetti dell’epitelio della cornea che provocano un’infiammazione, sia della membrana che dello strato sottostante; le cause dell’infiammazione possono essere molteplici. Tra queste rientrano:- infezioni batteriche, come quella da Pseudomonas aeruginosa;
- infezioni virali, come quella da herpes simplex virus, che può provocare ulcere corneali ricorrenti, o anche Herpes Zoster;
- infezione da Acanthamoeba, un protozoo presente nelle acque sporche e in soluzioni per lenti a contatto non correttamente conservate;
- traumi oculari (pensiamo, ad esempio, alle abrasioni o alle penetrazioni) che, oltre a danneggiare la cornea, possono anche aumentare il rischio di infezioni;
- uso improprio o abuso di lenti a contatto, specialmente se non pulite correttamente o in maniera adeguata;
- malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide;
- anomalie palpebrali, come, ad esempio, l’entropion o le blefariti.
Sintomi
In generale, la sintomatologia dell’ulcera corneale ha un esordio lieve ed è caratterizzata da un difetto dell’epitelio che si manifesta come una macchia opaca nella cornea di dimensione variabile. A questa, che non sempre è riconoscibile a occhio nudo, si associano poi altre manifestazioni cliniche, tra le quali:- visione offuscata, in quanto l’ulcera corneale può provocare un’opacizzazione della cornea che ostruisce il corretto passaggio della luce;
- arrossamento della congiuntiva;
- lacrimazione intensa, dovuta a un’iperstimolazione delle ghiandole lacrimali presenti;
- dolore oculare, che può essere anche di grande entità (soprattutto in presenza di infezioni da Acanthamoeba), generalmente acuito quando il paziente guarda verso una fonte luminosa;
- sensibilità alla luce (fotofobia);
- sensazione di corpo estraneo.
Diagnosi
La diagnosi di ulcera corneale viene posta da un oculista specialista e si basa, oltre che su un’anamnesi dettagliata della storia clinica del paziente, in cui vengono presi in esame sintomatologia riferita ed eventuale esposizione ai fattori di rischio per questa patologia, anche una serie di test diagnostici. Tra questi, rientrano:- esame oculare con fluoresceina: la fluoresceina è un colorante che viene impiegato per individuare, tramite la lampada a fessura, eventuali lesioni;
- coltura batterica o virale, utile se si sospetta un’infezione; consiste nel prelievo un campione di materiale dalla cornea, su cui viene effettuata una coltura che consenta di identificare il patogeno.
Rischi
I rischi maggiori dell’ulcera corneale sono rappresentati dalle complicanze che possono manifestarsi in assenza di un trattamento adeguato; le complicanze principali sono costituite da:- cicatrici corneali, che possono formarsi durante la guarigione dell’ulcera e che possono compromettere la trasparenza della cornea, nonché l’acuità visiva;
- perforazione corneale, che si manifesta nei casi più gravi; questa produce una fuoriuscita del liquido intraoculare, compromettendo la vista;
- diffusione dell’infezione, che può colpire anche altre strutture dell’occhio;
- glacuoma, dovuto a un aumento della pressione intraoculare e che, se non curato, può portare alla cecità totale;
- cronicizzazione dei sintomi;
- perdita della vista, in genere come conseguenza delle alte complicanze sopracitate.
Cure e Trattamenti
Il trattamento delle ulcere corneali deve essere tempestivo, in modo da evitare l’insorgenza delle possibili complicazioni. La terapia, in genere, si basa sulla risoluzione delle cause che hanno determinato l’ulcera. Gli approcci terapeutici, quindi, sono identificati in:- unguenti antivirali (ad esempio, aciclovir) per le ulcere causate dal virus dell’Herpes;
- unguenti antimicotici per le ulcere dovute a infezioni fungine;
- unguenti antibiotici per le ulcere di tipo batterico;
- impianti congiuntivali per lesioni particolarmente estese o profonde;
- trapianto di cornea per le ulcere che non rispondono alle terapie.
Durante i trattamenti per le ulcere corneali è sempre sconsigliato l’uso di lenti a contatto e trucco degli occhi. L’applicazione di una benda sull’occhio lesionato è invece consigliata per ridurre lo stress a carico di esso.
Generalmente, le ulcere tendono a regredire in un periodo che va da poche settimane ad alcuni mesi e, se non si formano grandi cicatrici, la vista viene recuperata totalmente o quasi.
Bibliografia
- Ulcera corneale, Melvin I. Roat, MD, FACS, Sidney Kimmel Medical College at Thomas Jefferson University.
- Mack HG, Fazal A, Watson S. Corneal ulcers in general practice. Aust J Gen Pract. 2022 Nov;51(11):855-860.
- Whitcher JP. Corneal ulceration. Int Ophthalmol Clin. 1990 Winter;30(1):30-2.
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