Tumore del pene
Dr. Giuseppe Pecoraro
Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia ed in Andrologia Creato il: 08/07/2024Nelle nazioni più sviluppate, interessa soggetti con età media di sessanta anni; in quelli meno sviluppati, l’età media è di cinquanta anni. Nei paesi industrializzati, inoltre, il cancro del pene colpisce circa un uomo ogni 100.000 ogni anno.
Generalmente, il tumore del pene si sviluppa nel glande e porta a una crescita incontrollata dei tessuti.
Cause
Le cause accertate del tumore del pene sono attualmente sconosciute, ma i fattori di rischio principali sono rappresentati da:- scarsa igiene intima;
- infezioni da papillomavirus;
- età avanzata;
- esposizione a radiazioni;
- fumo di sigaretta.
I tumori del pene possono presentarsi in varie forme ma quella più comune è rappresentata dal carcinoma a cellule squamose (carcinoma squamocellulare del pene), che costituisce oltre il 90% dei casi diagnosticati. Il restante 5% è diviso tra:
- melanomi;
- carcinomi basocellulari;
- carcinomi a piccole cellule.
Sintomi
Le prime manifestazioni del tumore del pene coinvolgono una variazione dell’aspetto generale della cute, che si può presentare di colore diverso, più spessa o più sottile, in alcune zone. In genere il sintomo più comune del tumore del pene è costituito dalla comparsa di un nodulo o un’ulcera, generalmente sul glande o sul prepuzio, che spesso provoca a sua volta una serie di sintomi quali:- prurito, dolore o bruciore, questi possono essere dei segni di allarme se si manifestano durante l’eiaculazione;
- secrezioni maleodoranti, generalmente associate alla presenza di piaghe biancastre;
- sanguinamento che può manifestarsi senza particolari cause evidenti.
Diagnosi
La diagnosi di tumore al pene può essere posta in seguito a una scrupolosa visita specialistica, che non può prescindere da un accurato esame che si basa sull’anamnesi del paziente, in modo da ottenere più informazioni possibili sulla sintomatologia, sulla sua insorgenza, nonché sulla storia medica del paziente, utile anche per valutare un’eventuale esposizione a fattori di rischio per la condizione.La conferma diagnostica viene solitamente fornita dall’esecuzione di una biopsia. Durante questo procedimento, il medico preleva un piccolo campione di tessuto dal pene per l’analisi in laboratorio. Questo fornisce informazioni dettagliate sulla natura delle cellule coinvolte e sulla gravità della condizione. Infatti, tramite la biopsia è possibile ottenere informazioni anche sulla sua stadiazione (ossia quanto il tumore si è esteso).
Generalmente può essere utile eseguire anche esami di imaging, come TAC, radiografie o risonanze magnetiche della zona pelvica per capire l’esatta estensione della massa tumorale e determinare se la malattia si è diffusa agli organi circostanti o ai linfonodi.
Rischi
Come molti tumori, nei casi in cui non sono trattati in modo tempestivo, anche il tumore del pene può invadere i tessuti circostanti, arrivando a formare metastasi nei linfonodi inguinali e rischiando di diffondersi anche nel circolo sanguigno, formando anche metastasi a distanza. In genere, più il tumore progredisce e più la prognosi peggiora.Inoltre, anche il trattamento stesso può causare complicazioni, come la disfunzione erettile, che può avere un impatto sulla qualità della vita.
Cure e Trattamenti
La scelta dei trattamenti per il tumore del pene è direzionata da alcuni parametri, tra cui:- sede del tumore;
- stadio del tumore;
- stato di salute del paziente.
Quando si rende necessario un trattamento chirurgico, invece, si può fare ricorso alla circoncisione, asportando quindi il prepuzio e il tumore ivi localizzato, o all’escissione, in cui viene asportata la sola lesione tumorale sotto anestesia locale.
In caso di tumori che hanno già interessato gran parte del pene e rischiano di diffondersi ulteriormente può essere necessario fare ricorso alla penectomia, che consiste in un’asportazione parziale o totale del pene.
La chemioterapia o la radioterapia possono essere necessarie in alcuni casi e possono essere somministrate per via locale come unico trattamento del tumore o per via sistemica come forma di supporto all’intervento chirurgico, quando il tumore si è esteso in modo significativo. In alcuni casi, la radioterapia può essere usata anche come forma di trattamento palliativo, nei pazienti in cui non è più possibile intervenire chirurgicamente. Solitamente, è prescritta a basse dosi e viene diretta contro le sedi anatomiche colpite da metastasi, che possono causare dolori e sofferenze notevoli.
Dal punto di vista psicologico, la diagnosi di un tumore può causare ansia, depressione e stress emotivo. Il supporto psicologico è spesso integrato nel piano di cura complessivo per affrontare questi aspetti.
Bibliografia
- Cancro del pene, Thenappan Chandrasekar, MD, Thomas Jefferson University;
- Pow-Sang MR, Benavente V, Pow-Sang JE, Morante C, Meza L, Baker M, Pow-Sang JM. Cancer of the penis. Cancer Control. 2002 Jul-Aug;9(4):305-14.
- Persky L. Epidemiology of cancer of the penis. Recent Results Cancer Res. 1977;(60):97-109.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Tumore del pene nelle province di: Roma, Brescia, Viterbo, Milano
Articoli correlati
Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.