Nefropatia diabetica
Dr. Antonino Romano
Medico Internista Medico Chirurgo, specialista in Medicina Interna Creato il: 23/01/2018 Ultimo aggiornamento: 14/12/2023Con nefropatia diabetica si intende una patologia che colpisce i reni come conseguenza della presenza di diabete. La patologia si manifesta con la sclerosi dei glomeruli renali che progredisce gradualmente fino all’insufficienza renale terminale.
Il diabete è la più diffusa causa di insufficienza renale terminale in quasi tutto il mondo occidentale, con un’incidenza pari al 44.5% dei casi registrati nel 2009 negli Stati Uniti e dati simili anche in Europa. L’Italia, in questo senso, non fa eccezione, in quanto, sempre in base a dati del 2009, quasi il 20% dei pazienti costretti a una terapia sostitutiva renale era risultato affetto da diabete. Inoltre, questo dato è in sensibile crescita, specie come conseguenza del diabete di tipo 2.
Cause
Come anticipato, la principale causa della nefropatia diabetica è il diabete e in quanto tale, i fattori di rischio sono gli stessi di quest’ultima condizione, tra cui rientrano:
- iperglicemia cronica;
- ipertensione;
- fattori etnici;
- familiarità per la condizione;
- dislipidemia (alterazioni del profilo lipidico come ipercolesterolemia);
- fumo e altri stili di vita a rischio.
Questi fattori di rischio vanno a creare danni vascolari ai reni con entità sempre crescente, riducendo la capacità di riassorbimento tubulare delle proteine, portando quindi alla loro espulsione nelle urine, prima in forma lieve (microalbuminuria) e poi progressivamente più grave (macroalbuminuria prima, sindrome nefrosica poi).
Sintomi
Nelle forme iniziali, la nefropatia diabetica è una patologia silente, per cui è possibile individuarla solo mediante uno screening su indicazione del diabetologo. Infatti, sintomi più evidenti, come l’alterazione della creatininemia e quelli connessi alla perdita di funzionalità renale, compaiono solo in fasi più avanzate della malattia.
Diagnosi
Il sospetto diagnostico di nefropatia diabetica può essere posto su tutti i pazienti affetti da diabete, soprattutto se hanno mostrato proteinuria. In generale, però, la diagnosi si può effettuare già a partire da un esame delle urine, da eseguire su un campione raccolto al mattino.
Se il paziente non mostra una proteinuria, il parametro di riferimento per indirizzare la diagnosi può essere la misura del rapporto albumina/creatinina nelle urine, che consente di quantificare la perdita di proteine da parte dei reni.
Altri parametri che possono essere monitorati nell’ottica di una diagnosi sono:
- creatininemia;
- il contenuto di elettroliti (sodio, calcio e potassio);
- pressione arteriosa (da controllare che sia < 130/75).
Rischi
In generale, i soggetti affetti da diabete di tipo 2 sono molto più esposti a morbilità e mortalità cardiovascolare rispetto alla popolazione generale, con la nefropatia che rappresenta un significativo fattore di rischio, sia nella fase in cui questa è evoluta verso un’insufficienza renale terminale che in quella in cui è presente solo come micro o macroalbuminuria. Per questo motivo, una prevenzione basata sulla correzione degli stili di vita a rischio (es. fumo e diete non equilibrate) è fondamentale nella prevenzione di eventi cardiovascolari gravi (es. infarti).
Cure e Trattamenti
Innanzitutto, nel trattamento della nefropatia diabetica è cruciale il ruolo della prevenzione: eseguire screning regolari per valutare parametri (es. glicemia, pressione arteriosa e contenuto lipidico) è utile per individuare tempestivamente i segni di un diabete in fase precoce; inoltre, uno stile di vita corretto e un’alimentazione equilibrata possono essere estremamente utili in fase di prevenzione.
Il controllo della glicemia è un aspetto molto importante per ridurre il rischio di diabete (quindi di nefropatia diabetica) e per rallentarne, se non impedirne, la progressione. Questo approccio ha effetti positivi che si possono mantenere anche quando il controllo stretto viene sospeso.
Altre strategie terapeutiche della nefropatia diabetica coinvolgono il controllo di alcuni sintomi associati: oltre alla glicemia, si possono usare farmaci ACE-inibitori per il controllo della pressione arteriosa.
In generale, comunque, le terapie di riferimento per le patologie di origine diabetica vanno adattate sulla sintomatologia del singolo paziente; pertanto, una visita diabetologica diventa assolutamente fondamentale.
Bibliografia
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