Legionellosi
Dr. Angelo Zanello
Pneumologo Medico Chirurgo, specialista in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio ed in Malattie Infettive Creato il: 16/07/2024Questo batterio è ubiquitario nell’ambiente, ma può diventare un problema quando si moltiplica in sistemi idrici artificiali, come serbatoi d’acqua, condotti dell’aria condizionata, fontane e torri di raffreddamento.
Cause
Come detto in precedenza, la legionellosi è causata dall’infezione da batteri del genere Legionella, che include circa 70 specie di batteri. In genere, la specie che colpisce maggiormente l’uomo è Legionella pneumophila, che è responsabile dell’85% dei casi documentati nel Mondo.Gli esseri umani possono entrare in contatto con Legionella inalando degli aerosol contaminati, che possono provenire da schizzi di acqua contaminata o da sistemi di aerazione.
In genere, i soggetti maggiormente a rischio per l’infezione sono i soggetti di età medio-avanzata (sopra i 50 anni), i fumatori, i pazienti con patologie concomitanti (per esempio, il diabete) o cardiovascolari e quelli con problemi di immunocompromissione.
L’infezione da Legionella è rara ma è maggiormente comune in ambienti come piscine pubbliche e vasche idromassaggio, negli impianti domestici sottoposti da poco a interventi di riparazione e in ambiente ospedaliero. Il rischio maggiore, tuttavia, è legato ai soggiorni in aree dove le acque non sono adeguatamente trattate costituisce un importante rischio di contrarre l’infezione.
Sintomi
Dopo l’infezione, la Legionella va incontro a un periodo di incubazione variabile ma generalmente superiore a due giorni, dopo cui cominciano a comparire i sintomi; in genere, le manifestazioni patologiche della legionellosi includono due forme principali:- febbre di Pontiac: questa forma della malattia è generalmente più lieve e si manifesta con sintomi influenzali come febbre, mal di testa, dolori muscolari e affaticamento. I sintomi di solito si risolvono entro alcuni giorni senza richiedere trattamento specifico;
- malattia dei legionari: questa forma è più grave e può causare una polmonite atipica. I sintomi includono febbre alta, tosse, dispnea, dolore toracico e stati confusionali. La malattia dei legionari richiede un trattamento tempestivo con e può richiedere un ricovero in ospedale, specialmente nei casi più gravi.
Diagnosi
La diagnosi di legionellosi può essere complessa, poiché I sintomi possono essere simili a quelli di altre forme di polmonite e gli esami radiografici non mostrano sostanziali differenze rispetto ad altre infezioni a carico dei polmoni. In genere, quindi, la diagnosi si basa su un’associazione di valutazione sintomatologica e di esami di laboratorio, che includono:- coltura del batterio: si basa su un prelievo dell’espettorato e su una seguente coltura per individuare Legionella;
- test molecolari: si basano sulla tecnica della reazione a catena della polimerasi e consiste nell’amplificazione del materiale genetico di Legionella, la cui presenza garantisce la conferma diagnostica;
- test sierologici: sono esami eseguiti su campioni di sangue e consentono di individuare gli antigeni tipici del batterio o gli anticorpi prodotti dall’organismo in risposta all’infezione.
Rischi
La febbre di Pontiac è una forma di legionellosi generalmente lieve e che si risolve spontaneamente. Viceversa, la malattia dei legionari non trattata adeguatamente può essere particolarmente pericolosa, soprattutto nei pazienti con sistema immunitario compromesso o con altre patologie sottostanti. Inoltre, un rischio maggiore è dato dalle infezioni contratte in ambiente ospedaliero, che possono portare a complicanze gravi, come:- polmonite grave: la legionellosi può progredire verso una polmonite grave, che si manifesta con ascessi polmonari e una forte insufficienza respiratoria, che può anche mettere a rischio la sopravvivenza del paziente;
- insufficienza renale: può produrre gravi conseguenze, talvolta permanenti, che includono il ricorso alla dialisi;
- sepsi: quando l’infezione si diffonde al di fuori dei polmoni, possono comparire delle risposte infiammatorie sistemiche molto gravi, che possono rivelarsi anche fatali in poco tempo.
Cure e Trattamenti
La febbre di Pontiac, in genere, non richiede un trattamento specifico e può essere sufficiente una cura sintomatica, in quanto tende a risolversi spontaneamente in poche settimane e senza conseguenze.Nei pazienti che sviluppano la malattia dei legionari, invece, il trattamento prevede la somministrazione di antibiotici. Solitamente, vengono impiegati dei chinoloni, come la ciprofloxacina, i macrolidi, come l’azitromicina e la claritromicina, e le tetracicline, come la doxicilina. La scelta dell’antibiotico dipende dalla gravità della malattia e dalla suscettibilità del batterio agli antibiotici.
Come terapia di supporto può essere utile mantenere una reidratazione regolare per evitare fenomeni di disidratazione e la somministrazione di antinfiammatori per contenere la febbre e la sintomatologia. In genere, il trattamento antibiotico porta a una risoluzione della malattia nell’arco di una o due settimane.
Quando si manifestano complicanze, il paziente può necessitare di una somministrazione endovenosa sia degli antibiotici che dei fluidi per la reidratazione. In alcuni casi, se la funzionalità respiratoria è ridotta o compromessa, può essere necessario il ricorso a un’ossigenoterapia o direttamente alla ventilazione meccanica.
In genere, la legionellosi può essere prevenuta avendo cura di eseguire regolari controlli sui sistemi idrici, che prevedono analisi e manutenzioni periodiche degli impianti con l’uso di disinfettanti. Se si soggiorna in zone dove l’acqua non è sicura, può essere utile mantenere puliti i filtri, impiegare l’acqua ad alte temperature (oltre i 60 °C) ed evitare di esporsi ai vapori.
Bibliografia
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- Nguyen MH, Stout JE, Yu VL. Legionellosis. Infect Dis Clin North Am. 1991 Sep;5(3):561-84.
- Guyard C, Low DE. Legionella infections and travel associated legionellosis. Travel Med Infect Dis. 2011 Jul;9(4):176-86.
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