Ginocchio varo (gambe arcuate)

Il ginocchio varo o varismo (noto anche come genu varum o gambe arcuate) è una deformità articolare nella quale le ginocchia puntano verso l’esterno, conferendo alle gambe una forma a “O”. 

Si tratta di un disturbo comune tra i bambini che iniziano a camminare e in genere si risolve spontaneamente entro i 18 mesi di età. Se la patologia persiste, vanno sospettati rachitismo o altre malattie metaboliche delle ossa. Può presentarsi, comunque, anche negli sportivi, come, ad esempio i calciatori, i podisti, i maratoneti e i corridori.

Si tratta della deformità articolare contrapposta a quella del ginocchio valgo o valgismo. 
 

Cause

La principale causa del ginocchio varo è un mancato allineamento tra femore e tibia. Nei soggetti sani, le due ossa sono allineate tra loro. Nei pazienti con ginocchio varo, invece, femore e tibia vanno a formare un angolo ottuso aperto medialmente. Le ginocchia, inoltre, puntano una in direzione opposta all'altra (conferendo, appunto, una forma ad “O”, tipica di questa condizione patologica).

Il mancato allineamento di femore e tibia ha origini multifattoriali:
 

• fisiologiche: nel bambino le ginocchia vare possono essere causate dalla posizione delle gambe nell’utero prima della nascita; 
• patologie metaboliche delle ossa: nel bambino, le ginocchia marcatamente vare sono spesso associate alla condizione di rachitismo, una patologia scheletrica ad esordio infantile causata da carenza vitaminica. A questa categoria, appartiene anche la malattia di Blount. Si tratta di una patologia metabolica delle ossa, per cui il disturbo persiste ben oltre i 18 mesi di età;
• ereditarietà: anche questo fattore può determinare la comparsa di questa condizione patologica;
• traumi fisici: la pratica di alcuni sport (come, ad esempio, il calcio) in età adolescenziale possono contribuire alla comparsa di varismo in tarda età. 

Sintomi

La manifestazione clinica più evidente del ginocchio varo è la caratteristica forma ad “O”.

Il disturbo può presentarsi in maniera lieve o asintomatico, ma anche in forma più marcata. In questo caso, i sintomi di un varismo marcato possono essere:
 

• dolore rotuleo (o comunque generalizzato alle ginocchia) e ai muscoli degli arti inferiori;
• ridotta mobilità delle ginocchia.

Tali sintomi possono sottoporre l’articolazione del ginocchio a sovraccarico e stress con conseguente comparsa di anomalie nella deambulazione, come, ad esempio, la claudicazione. 
 

Diagnosi

La diagnosi di varismo è posta dal medico, mediante visita specialistica, e si basa sull’esame obiettivo e sull’attenta analisi dei sintomi tipici della patologia, quali:
 

• femori divergenti; 
• ginocchia rivolte all’esterno; 
• tibie convergenti.

Durante l’esame fisico, il medico osserverà attentamente la postura, il passo e l’allineamento delle gambe del paziente e valuterà la presenza di eventuali dolori e discrepanze nella lunghezza delle gambe. Ulteriori esami laboratoriali e strumentali saranno utili per stabilire la causa della deformità:
 

• valutazione biomeccanica: il medico può valutare la biomeccanica del ginocchio osservando il movimento e l’allineamento delle gambe durante l’esecuzione di determinati esercizi o test funzionali; 
• risonanza magnetica: in caso di sospetto coinvolgimento delle strutture articolari limitrofe (cartilagine e legamenti, ad esempio), il medico potrebbe richiedere una risonanza magnetica per avere immagini dettagliate delle strutture in questione;
• radiografia: la radiografia permette una prima valutazione del grado di usura dell’articolazione ed esclude osteoartrite o altre condizioni degenerative degli arti. Grazie a questo esame, il medico potrà definire tipologia e gravità della deformità e stabilire quale sia l’intervento migliore. 

Durante il processo diagnostico, come visto in precedenza, vanno prima escluse altre condizioni patologiche che potrebbero essere causa del ginocchio varo, come ad esempio la malattia di Blount o la malattia di Paget.
 

Rischi

Se marcato e in quei casi non trattati correttamente, il rischio maggiore, negli adulti, è legato alla comparsa di un'artrosi al ginocchio, a causa del sovraccarico del compartimento interno. Tra i principali sintomi della gonartrosi, si segnalano sia il gonfiore, a carico del ginocchio, che la rigidità articolare. 

Nelle sue fasi più avanzate, l’artrosi del ginocchio può essere di ostacolo alle più semplici attività quotidiane, compromettendo la qualità della vita del paziente. 
 

Cure e Trattamenti

Il trattamento del ginocchio varo prevede due approcci: conservativo e chirurgico. Il trattamento conservativo prevede: 
 

• terapia medica: che si basa perlopiù sulla somministrazione di farmaci antinfiammatori contro il dolore, ma potrebbero essere necessarie anche iniezioni di acido ialuronico. Si tratta di una procedura semplice e per nulla dolorosa, la cui frequenza varia da paziente a paziente in base alla capacità di assorbimento del singolo;  
• terapia riabilitativa: attenuato il dolore, la fisioterapia consente di migliorare la forza dei muscoli e l’elasticità dei legamenti, anche grazie a specifici supporti ortopedici, quali, ad esempio scarpe ortopediche o plantari appositi; 
• terapia nutrizionale: nei pazienti obesi potrebbe essere valutato il ricorso a una dieta per perdere peso e ridurre così il sovraccarico ai danni del ginocchio. 

È consigliato iniziare il trattamento in maniera precoce: se diagnosticato, sin dall’infanzia. Per il paziente, inoltre, sarà importante evitare l’utilizzo di scarpe inadeguate, così come assumere posture sbagliate.

L’intervento chirurgico si prescrive solo nei casi gravi di varismo. Il gold standard dell’intervento è la osteotomia femorale, una pratica con cui si allineano femore e tibia e grazie alla quale la deformità scompare.
 

Bibliografia

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