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Ginocchio valgo

Dr. Vincenzo Rollo

Dr. Vincenzo Rollo

Fisiatra Medico Chirurgo, Specialista in Fisiatria - Omeopata e Agopuntore Creato il: 08/02/2024
Il ginocchio valgo o valgismo (noto anche come Genu Valgum) è una deformità anatomica, nella quale le ginocchia puntano l’una verso l’altra, conferendo alle gambe una forma comunemente detta ad “X”.

La parte superiore della X è rappresentata dai due femori, la parte centrale dalle due ginocchia e la parte inferiore dalle tibie e dai peroni. Entrambe le ginocchia, dunque, puntano verso l’interno, una verso l’altra.

La patologia può presentarsi in forme lievi o in forme gravi, con serie conseguenze per la mobilità del paziente. Si differenzia dal ginocchio varo (condizione nota anche come gambe arcuate), deformità in cui le due ginocchia puntano entrambe in direzione opposta all’altra.
 
Ginocchio valgo

Cause Cause

La causa del ginocchio valgo è il mancato allineamento tra femore e tibia. Nei soggetti sani, queste due ossa sono quasi del tutto perpendicolari al piano d’appoggio. Nei pazienti affetti da ginocchio valgo invece: 
 
  • il femore tende a convergere verso l’interno man mano che scende dall’anca al ginocchio; 
  • la tibia tende a convergere verso l’esterno man mano che scende dal ginocchio al piede. 
Il mancato allineamento di femore e tibia ha origini multifattoriali
 
  • predisposizione anatomica: il paziente ha un bacino, un femore o una tibia di dimensioni anomale; 
  • debolezza muscolare: relativa ai glutei e ad altri muscoli del corpo (vasto mediale, semimembranoso, semitendinoso) che non consente agli stessi di tenere le ossa ben allineate.
Ulteriori fattori favorenti possono essere: 
 
  • obesità: rispetto alle persone normopeso, i pazienti obesi corrono un rischio maggiore di sviluppare patologie e deformità articolari a carico del ginocchio, che deve sopportare la maggior parte del peso corporeo;
  • rachitismo: una patologia caratterizzata da scarsa mineralizzazione del tessuto osseo che favorisce l’insorgenza di deformità articolari;
  • displasia scheletrica: una rara patologia scheletrica, che comporta, nei pazienti che ne sono affetti, bassa statura ad esordio prenatale, dislocazione delle ginocchia, piede torto e limitazione dei movimenti.

Sintomi Sintomi

Il ginocchio valgo è anche detto ginocchio a “X”, per via della forma assunta dalle gambe. Il difetto può essere lieve e asintomatico o marcato, con conseguenze gravi per la salute. 

Sintomi di un valgismo marcato sono: 
 
  • dolore a carico della rotula, ossia l’osso sporgente che si trova sulla parte anteriore del ginocchio ed è riconoscibile al tatto; 
  • ridotta mobilità del ginocchio. Tale manifestazione può presentarsi insieme a instabilità stessa del ginocchio o da sola. 
Questi sintomi possono sottoporre l’articolazione del ginocchio a sovraccarico e stress con conseguente comparsa di anomalie nella deambulazione. 
 

Diagnosi Diagnosi

Per porre la diagnosi di ginocchio valgo è necessario sottoporsi a visita specialistica, in cui il medico si occuperà di conoscere la storia clinica del paziente, analizzando eventuali fattori che possono rappresentare dei rischi per lo sviluppo della patologia. Contestualmente, lo specialista prenderà in esame anche quelli che sono i segni clinici che il paziente presenta, quali:
 
  • femori convergenti;
  • ginocchia rivolte le une verso le altre; 
  • tibie divergenti.
Durante l’esame fisico, il medico osserverà attentamente la postura, il passo e l’allineamento delle gambe del paziente e valuterà la presenza di eventuali dolori e discrepanze nella lunghezza delle gambe. 

Ulteriori esami laboratoriali e strumentali saranno utili per stabilire la causa della deformità:
 
  • valutazione biomeccanica: il medico può valutare la biomeccanica del ginocchio osservando il movimento e l’allineamento delle gambe durante l’esecuzione di determinati esercizi o test funzionali; 
  • risonanza magnetica: in caso di sospetto coinvolgimento delle strutture articolari limitrofe (cartilagine e legamenti, ad esempio), il medico potrebbe richiedere una risonanza magnetica per avere immagini dettagliate sulle strutture in questione;
  • radiografia: la radiografia permette una prima valutazione del grado di usura dell’articolazione ed esclude osteoartrite o altre condizioni degenerative degli arti. Grazie a questo esame, il medico potrà definire tipologia e gravità della deformità e stabilire quale sia l’intervento migliore. 
Ginocchio valgo

Rischi Rischi

Lievi forme di ginocchio valgo, se trattate a dovere e in tempo, non comportano rischi per il paziente.

Nei casi in cui il difetto sia più marcato, può favorire la degenerazione della cartilagine tra rotula e femore. Le anomalie nella deambulazione, inoltre, possono favorire un sovraccarico funzionale di alcune parti anatomiche del ginocchio, in particolare del menisco. Tale condizione può rappresentare un rischio di rottura del menisco, che può manifestarsi con sintomi quale dolore e/o rigidità articolare in corrispondenza del ginocchio.

Il ginocchio valgo, così come il ginocchio varo, se non opportunatamente trattato, può portare allo sviluppo di gonartrosi (ovvero artrosi del ginocchio) in età adulta.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento del ginocchio valgo prevede due approcci, conservativo e chirurgico. 

Il trattamento conservativo prevede: 
 
  • terapia medica: prevede perlopiù la somministrazione di farmaci antinfiammatori contro il dolore, ma potrebbero essere necessarie anche iniezioni di acido ialuronico. Si tratta di una procedura semplice e per nulla dolorosa, la cui frequenza varia da paziente a paziente in base alla capacità di assorbimento del singolo;  
  • terapia riabilitativa: attenuato il dolore, la fisioterapia consente di migliorare la forza dei muscoli e l’elasticità dei legamenti, anche grazie a specifici supporti ortopedici; 
  • terapia nutrizionale: nei pazienti obesi potrebbe essere valutato il ricorso a una dieta per perdere peso e ridurre così il sovraccarico ai danni del ginocchio. 
L’intervento chirurgico si prescrive solo nei casi gravi di valgismo. Il gold standard dell’intervento è la osteotomia femorale, una pratica delicata con cui si allineano femore e tibia e grazie alla quale la deformità scompare.
 

Bibliografia

  • Rinaldi VG, Prill R, Jahnke S, Zaffagnini S, Becker R. The influence of gluteal muscle strength deficits on dynamic knee valgus: a scoping review. J Exp Orthop. 2022 Aug 17;9(1):81. doi: 10.1186/s40634-022-00513-8. PMID: 35976534; PMCID: PMC9385941.
  • Sahabuddin FNA, Jamaludin NI, Amir NH, Shaharudin S. The effects of hip- and ankle-focused exercise intervention on dynamic knee valgus: a systematic review. PeerJ. 2021 Jul 5;9:e11731. doi: 10.7717/peerj.11731. PMID: 34268014; PMCID: PMC8265381.

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