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Fibrosi pene

Dr. Luigi Motta

Dr. Luigi Motta

Urologo Medico Chirurgo, specialista in Urologia - Andrologo Creato il: 18/03/2024
La fibrosi del pene è una condizione che causa la formazione di una cicatrice sulla superficie dell’organo, riducendone sensibilmente l’elasticità. In genere, tale patologia è strettamente correlata alla malattia di La Peyronie, una condizione medica caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale fibroso all’interno del pene. 
 
Fibrosi pene

Cause Cause

Come detto, la fibrosi del pene è legata alla malattia di La Peyronie (nota anche come Induratio penis plastica), che comporta la formazione di noduli di tessuto fibroso all’interno dei corpi cavernosi, tra cui il pene stesso. 

La causa esatta della malattia di La Peyronie non è completamente compresa, ma si ritiene che sia associata a microtraumi ripetuti al pene, che possono verificarsi durante l’attività sessuale o a seguito di infortuni. Questi microtraumi, verosimilmente, si verificano soprattutto durante l’erezione, in cui il pene è meno elastico e più soggetto a movimenti ripetuti. La formazione delle placche fibrose tipiche della malattia si ipotizza che sia legata, quindi, al tentativo dell’organismo di riparare il danno subito.

Tuttavia, si sono osservati anche casi di pazienti che hanno sviluppato noduli fibrosi in assenza di traumi significativi; in questi casi si possono individuare alcuni fattori di rischio, tra cui:
 
  • invecchiamento, in quanto i pazienti in età più avanzata sembrano generalmente più esposti alla condizione rispetto ai giovani; 
  • diabete, poiché è stato spesso osservato nei pazienti con malattia di La Peyronie un diabete non adeguatamente controllato;
  • interventi chirurgici: in quanto possono costituire una forma di trauma per il pene;
  • malattia di Dupuytren e altre malattie del tessuto connettivo, spesso caratterizzate da un accumulo improprio di tessuto fibroso.

Sintomi Sintomi

La sintomatologia della fibrosi del pene generalmente esordisce con la formazione di una protuberanza sull’asta del pene (ossia il nodulo fibroso) già di per sé percettibile al tatto. Il nodulo fibroso può provocare quindi una serie di sintomi associati all’erezione, quali:
 
  • pene curvo, in cui il pene in erezione si deforma in una direzione anche in modo significativo;
  • dolore durante l’erezione che può variare sensibilmente anche nell’entità;
  • perdita di elasticità del pene, in quanto la placca fibrosa può impedirne la corretta distensione, questo può produrre anche un accorciamento.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi della fibrosi del pene deve essere posta da uno specialista, il quale sulla base dell’anamnesi, necessaria per individuare eventuali traumi pregressi o malattie precedenti che possono causare la fibrosi. In questi casi, l’andrologo può arrivare a una diagnosi già solo in base all’esame obiettivo, che nello specifico è costituito da una semplice palpazione del pene a riposo, utile ad individuare l’eventuale massa fibrosa o innescare una possibile sintomatologia dolorosa.

Occasionalmente, il medico potrebbe richiedere al paziente di sottoporsi a un test di erezione. L’esame può coinvolgere l’uso di farmaci che inducono l’erezione e serve per valutare la curvatura o la presenza di eventuali disturbi erettili associati alla presenza della placca fibrosa.

L’ecografia peniena, infine, è uno strumento che può assumere notevole importanza nella diagnosi, in quanto consente di visualizzare il tessuto interno del pene, inclusa la presenza di placche fibrose. L’esecuzione dell’ecografia può aiutare a determinare la posizione e le dimensioni delle placche e valutare eventuali cambiamenti nel flusso sanguigno durante l’erezione, in modo da dirigere meglio la scelta del trattamento da adottare.
 
Fibrosi pene

Rischi Rischi

La fibrosi del pene è una condizione di per sé benigna e, laddove adeguatamente trattata, non comporta grandi rischi per la salute, ma può comunque presentare un impatto importante sulla qualità della vita di chi ne soffre. Infatti, la deformità anatomica del pene può implicare una serie di disagi, quali ad esempio:
 
  • dolore durante l’erezione, specialmente quando il pene viene piegato o sottoposto a tensione. Questo dolore può influire negativamente sulla vita sessuale e sulla qualità complessiva della vita del paziente;
  • curvatura eccessiva del pene, che rende difficile o impossibile i rapporti di tipo penetrativo;
  • nei casi più gravi, disfunzione erettile, in quanto le placche fibrose possono interferire con la capacità del pene di riempirsi di sangue durante l’erezione, compromettendo così la rigidità del pene necessaria per un’erezione soddisfacente.
A causa della curvatura del pene e del possibile disagio fisico, alcuni uomini possono sperimentare difficoltà nelle relazioni intime, portando a tensioni nella coppia e a una generale riduzione della qualità della vita sessuale. Inoltre, la condizione può quindi anche influire sull’autostima e sulla fiducia in sé stessi degli uomini colpiti, in quanto la percezione di un pene deformato può causare imbarazzo e avere un impatto significativo sulla percezione personale del proprio corpo.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Nei casi meno gravi, il trattamento della fibrosi del pene può essere di tipo conservativo, con un monitoraggio regolare ed eventuali adattamenti come l’uso di dispositivi di trazione, esercizi specifici e modifiche dello stile di vita.

In alcuni casi, invece, si può fare ricorso a una terapia farmacologica con l’uso di farmaci in grado di distruggere o favorire il riassorbimento del tessuto fibroso presente nel pene. Questa procedura può essere fatta anche per via iniettiva locale. Talvolta, se la condizione ha compromesso la capacità di raggiungere l’erezione, possono essere prescritti anche farmaci che la favoriscano, come gli inibitori della fosfodiesterasi-5.

Nei casi più gravi, o quando gli altri trattamenti non producono risultati, può essere necessario fare ricorso a un intervento chirurgico. La chirurgia si basa sulla rimozione delle placche fibrose o sulla correzione della curvatura. Tuttavia, questi interventi possono avere come complicanze la comparsa di una disfunzione erettile, per cui talvolta devono essere associati all’applicazione di un impianto per preservare la capacità di erezione.
 

Bibliografia

  • Malattia di La Peyronie, Patrick J. Shenot, MD, Thomas Jefferson University Hospital.
  • Sandean DP, Lotfollahzadeh S. Peyronie Disease. 2023 Aug 28. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–.
  • Di Maida F, Cito G, Lambertini L, Valastro F, Morelli G, Mari A, Carini M, Minervini A, Cocci A. The Natural History of Peyronie's Disease. World J Mens Health. 2021 Jul;39(3):399-405.

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