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Echinococcosi

Prof. Marco Antonio Galeone

Prof. Marco Antonio Galeone

Gastroenterologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale, in Chirurgia dell'Apparato Digerente ed in Chirurgia Toracica Creato il: 12/11/2024
L'echinococcosi è una malattia parassitaria cronica causata da elminti cestodi (ossia vermi piatti) del genere Echinococcus. È considerata una zoonosi, il che significa che può essere trasmessa dagli animali agli esseri umani. 

L’infezione è sostenuta principalmente da due specie di cestodi: Echinococcus granulosus e Echinococcus multilocularis. L'echinococcosi è una malattia diffusa in diverse parti del mondo, con concentrazioni particolarmente elevate in alcune regioni dell'Asia, dell'Europa orientale, dell'Africa e dell'America Latina.
 
Echinococcosi

Cause Cause

Il ciclo vitale dell'Echinococcus coinvolge sia ospiti intermedi che definitivi. Gli ospiti intermedi, che possono includere pecore, capre, maiali o cervi, sono quelli che ospitano le forme larvali del parassita, mentre gli ospiti definitivi sono principalmente canidi selvatici o domestici come cani e volpi, in cui i parassiti adulti si sviluppano nell'intestino tenue e producono le uova. 

Solitamente, le persone contraggono l'echinococcosi ingerendo involontariamente le uova del parassita presenti nel suolo, nell'acqua o sulle verdure contaminate dalle feci di animali infetti. Una volta ingerite, le uova si schiudono nell'intestino tenue dell'ospite e le larve si sviluppano. Queste larve attraversano la parete intestinale e, tramite la circolazione sanguigna o linfatica arrivano a invadere il resto dell’organismo, localizzandosi spesso nel fegato o nei polmoni o, più raramente, nel cervello o nelle ossa.
 

Sintomi Sintomi

L’infezione da Echinococcus esordisce con la formazione, nella zona colpita, di un granuloma infiammatorio che progressivamente evolve verso la formazione di una cisti. In genere, l’infezione da Echinococcus granulosus produce cisti piene di liquido (forma cistica), mentre Echinococcus multilocaris produce delle masse di consistenza spongiosa, più simili a un tumore e generalmente più invasive.

I sintomi dell'echinococcosi possono variare a seconda della localizzazione delle cisti nel corpo e dalla gravità della malattia. Nei casi più lievi, i pazienti possono essere asintomatici per molti anni o addirittura per tutta la vita. 

Tuttavia, quando i sintomi si manifestano, possono essere molto vari e includere, tra gli altri:
 
  • cisti epatiche: dolore e gonfiore addominale, ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi), disturbi digestivi e ipertensione portale;
  • cisti polmonari: tosse, dispnea (difficoltà respiratoria), dolore toracico ed emottisi (sangue nella tosse);
  • cisti ossee: fratture spontanee;
  • cisti cerebrali: aumento della pressione intracranica e segni neurologici. 
Inoltre, non è raro che compaiano dei sintomi di natura allergica, come eruzioni cutanee, prurito, crisi di asma o addirittura anafilassi
 

Diagnosi Diagnosi

In generale, la diagnosi dell’echinococcosi può essere molto complessa in quanto la malattia si può presentare senza sintomi o con sintomi poco specifici. In genere, pertanto, è necessario quasi sempre fare ricorso a esami approfonditi, tra cui: 
 
  • esami strumentali: le tecniche di diagnostica per immagini come ecografie, TAC o risonanze magnetiche possono rilevare la presenza di cisti negli organi interessati; in genere, questi esami non sono definitivi nella diagnosi in quanto non consentono di distinguere le cisti causate dal parassita da quelle tipiche di altre malattie;
  • biopsia con ago aspirato: è in genere l’esame che consente di ottenere la certezza diagnostica, in quanto permette di individuare i detriti lasciati dai parassiti quando passano nel liquido cistico; 
  • esami del sangue: attraverso prelievi di sangue è possibile effettuare dei test sierologici che possono rilevare la presenza di anticorpi specifici contro il parassita nel sangue del paziente. 
Echinococcosi

Rischi Rischi

Le cisti prodotte dall’Echinococcus possono costituire un rischio importante per i pazienti, in quanto possono produrre complicanze rilevanti se non vengono trattate rapidamente e correttamente, tra cui:  
 
  • rottura: le cisti possono rompersi spontaneamente o a seguito di traumi minori, causando rilascio di liquido cistico contenente le larve del parassita; 
  • compressione degli organi: le cisti di grandi dimensioni possono comprimere gli organi circostanti, alterandone la funzionalità; 
  • insufficienza d'organo: in casi gravi, la crescita delle cisti può compromettere completamente la funzione degli organi interessati, portando a un’insufficienza d'organo.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Poiché l'echinococcosi è una malattia zoonotica, il controllo della malattia richiede un approccio integrato che coinvolga la prevenzione nelle popolazioni umane e animali. Alcune strategie di prevenzione e controllo includono:
 
  • igiene adeguata: lavare accuratamente le mani con acqua e sapone dopo essere stati a contatto con gli animali che possono veicolare il parassita o dopo aver maneggiato feci o terra contaminata da esse; 
  • educazione sanitaria: informare le comunità rurali e agricole sulle pratiche igieniche e sul rischio di contrarre l’infezione; questo accorgimento è fondamentale soprattutto nelle aree in cui l’infezione è endemica; 
  • controllo veterinario: monitoraggio e trattamento di cani infetti per ridurre la trasmissione del parassita agli esseri umani e ad altri animali; 
  • sorveglianza epidemiologica: consistente nel raccogliere dati epidemiologici accurati per identificare le aree endemiche e monitorare le tendenze della malattia nel tempo.
Il trattamento dell'echinococcosi dipende dalla localizzazione delle cisti e dalle loro dimensioni, oltre che dalle condizioni cliniche del paziente. Le opzioni terapeutiche possono includere:
 
  • farmaci antiparassitari: alcuni farmaci come l'albendazolo e il mebendazolo possono essere utilizzati per ridurre le dimensioni delle cisti e prevenire la ricomparsa o la diffusione dell’infezione dopo l'intervento chirurgico; 
  • chirurgia: l'intervento chirurgico è spesso necessario per rimuovere le cisti di grandi dimensioni o quelle che causano sintomi significativi. Tuttavia, la chirurgia può comportare rischi significativi, specialmente nei casi di forma alveolare dell'echinococcosi; in genere, l’intervento viene condotto per via laparoscopica, aspirando il contenuto della cisti e iniettando una soluzione salina che uccide i parassiti e riduce il rischio di recidive. 

Bibliografia

  • Taratuto AL, Venturiello SM. Echinococcosis. Brain Pathol. 1997 Jan;7(1):673-9.
  • Romig T. Epidemiology of echinococcosis. Langenbecks Arch Surg. 2003 Sep;388(4):209-17.
  • Dakkak A. Echinococcosis/hydatidosis: a severe threat in Mediterranean countries. Vet Parasitol. 2010 Nov 24;174(1-2):2-11.

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