Ulcera gastrica

A cura del Prof. Bruno Nardo
Chirurgo Generale Medico Chirurgo - Professore Associato, specialista in Chirurgia Generale Creato il: 19/01/2018 Ultimo aggiornamento: 20/02/2018
Cos'è
Per ulcera gastrica si intende una lesione escavata o erosione, più o meno profonda della mucosa e sottomucosa di rivestimento della parete dello stomaco, localizzata prevalentemente nell’antro.
L’ulcera può essere singola o multipla, ed è più frequente nei maschi in età giovane adulta. È una patologia assai frequente arrivando ad interessare circa il 10% della popolazione nei Paesi industrializzati.

Cause
L’ulcera si forma quando si rompe l’equilibrio tra fattori “aggressivi”, quali gli acidi dello stomaco, e fattori “protettivi” tra cui strato di muco ed altre sostanze prodotte da cellule specializzate dello stomaco, che sono utili a difendere la mucosa gastrica. È noto che l’ulcera e associata il più delle volte allo stress ma non solo. Altre cause che possono determinare la formazione di un’ulcera sono l’impiego cronico di corticosteroidi e dei cosiddetti FANS, ossia gli antinfiammatori non steroidei, specialmente l’aspirina. È buona regola pertanto, quando si fa uso di tali farmaci gastrolesivi, proteggere la mucosa dello stomaco con i cosidetti farmaci gastroprotettori.
L’abuso di caffè o di alcool, il fumo di sigaretta, e l’alimentazione eccessiva aumentano il rischio di insorgenza dell’ulcera. Pure il reflusso di bile dal duodeno nello stomaco danneggia la parete gastrica. L’eziologia dell’ulcera sembra strettamente correlata anche all’azione gastrolesiva di un batterio, l'Helicobacter pylori, in grado di resistere e proliferare nell’ambiente acido dello stomaco. Questo microrganismo, mediante una risposta immunitaria, rende più vulnerabile la mucosa dello stomaco all'acidità dei succhi gastrici. Compare cosi una gastrite cronica che può evolvere verso un’ulcera. Più rare sono, infine, le ulcere gastriche causate da un tumore.
Sintomi
L’ulcera gastrica si può manifestare in forma semplice non complicata, con la comparsa di dolore sordo o tipo crampo, associato a bruciore che il paziente riferisce nella parte superiore e centrale dell’addome (epigastrio), che compare tipicamente poco dopo avere ingerito i pasti. La durata di questi sintomi varia da pochi minuti a qualche ora e, in genere aumentano d'intensità nell’intervallo tra i pasti. L’ulcera è tipicamente intermittente nel senso che si presenta a cicli in cui periodi di apparente benessere si alternano a fasi di peggioramento.
Un’altra caratteristica è la sua periodicità stagionale, nel senso che i sintomi si riacutizzano soprattutto in primavera ed autunno. L’ulcera gastrica è spesso associata anche a dispepsia, ossia a digestione lenta, associata e senso di gonfiore e sazietà precoce. Altri sintomi che vengono a volte riferiti sono la perdita dell’appetito e di peso, le eruttazioni, la nausea ed il vomito. Non mancano tuttavia casi in cui i pazienti sono asintomatici.
Diagnosi
Quando si sospetta la presenza di una ulcera gastrica e per allontanare il dubbio di un tumore che può manifestarsi con gli stessi sintomi, bisogna fare soprattutto la esofagogastroduodenoscopia (EGDS). Questo esame si effettua introducendo un tubo attraverso la bocca fino a raggiungere lo stomaco. Grazie alle fibre ottiche si riesce a osservare le pareti interne dello stomaco e permette anche di effettuare una biopsia, cioè un prelievo piccoli frammenti di tessuto per esaminarli al microscopio.
L'esame istologico del tessuto prelevato consente di evidenziare l'eventuale presenza dell’infezione da Helicobacter pylori o di cellule tumorali. È bene ricordare che, l’infezione da Helicobacter pylori può essere scoperta con un semplice esame del sangue o delle feci o tramite un esame chiamato urea breath test (test del respiro).
Rischi
L'ulcera gastrica può essere aggravata da varie complicanze, tra cui emorragie con anemia, perforazione con peritonite e occlusioni alte dovute alla cicatrizzazione e chiusura del lume del viscere. Le emorragie si verificano quando l’ulcera erode la parete dello stomaco fino a danneggiare la rete vascolare. L’emorragica può manifestarsi con l’emissione di feci scure come il catrame (melena), o con la comparsa di sangue fresco o più scuro simile a fondi di caffè espulso con il vomito (ematemesi).
Con il tempo l'ulcera gastrica può provocare occlusioni dovute alla cicatrizzazione dei tessuti. Un segnale d’allarme come la comparsa di un intenso dolore trafittivo, simile ad una pugnalata, improvviso e persistente a livello dello stomaco può essere indicativo di una perforazione della parete dello stomaco, in questi casi si verifica la fuoriuscita del contenuto acido dello stomaco nella cavità peritoneale, provocando una peritonite. Sia l’emorragia digestiva che l’ulcera perforata sono una urgenza medico-chirurgica che richiedono un trattamento tempestivo.
Cure e Trattamenti
L’ulcera gastrica va curata con farmaci antiacidi come gli inibitori della pompa protonica e gli H2 antagonisti dell’istamina. Se coesiste l'infezione da Helicobacter pylori si associa una terapia antibiotica.
L’intervento chirurgico è riservato solo in casi estremi per il trattamento delle complicanze. Siccome prevenire è sempre meglio che curare, sarebbe meglio evitare bevande e cibi che aumentano la secrezione acida, come, bibite gassate, alcolici, caffè, tè, cioccolato, spezie, menta, agrumi. Infine bisogna evitare l'uso prolungato di farmaci anti-infiammatori, di analgesici e ovviamente di fumare.
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