Duodenite

Il termine definisce uno stato infiammatorio, acuto o cronico, localizzato al duodeno ovvero a quella porzione di tratto digestivo compreso tra lo stomaco e la prima parte dell'intestino detta digiuno.

Si tratta di una struttura anatomica delicata, dotata di parete sottile che, oltre a fungere da contenitore per il transito alimentare, è sede di produzione di ormoni coinvolti nei processi digestivi e riceve le secrezioni pancreatiche e la bile, attraverso strutture anatomiche dedicate.

L'infiammazione in genere riguarda lo strato interno del viscere, ovvero la mucosa, e spesso coinvolge anche lo stomaco nei quadri di gastroduodenite.
 

Cause

Le cause possono essere diverse, alcune molto frequenti ed altre rare.

Tra le frequenti il primo posto lo occupa sicuramente l'infezione da Helicobacter Pylori, batterio trasmesso per via oro fecale, che colonizza comunemente stomaco e, spesso, anche duodeno, causando la nota gastrite, che è una potenziale precancerosi gastrica e quindi deve essere, se possibile, sempre eradicata indipendentemente dalla presenza di sintomi.

Il secondo posto è sicuramente occupato dalla duodenite da farmaci, in particolare gli antinfiammatori non steroidei, aspirina, cortisone ed altri di uso meno comune. L'abuso di farmaci, spesso con indicazione inappropriata, è frequente causa di duodenite fino alle sue complicanze più severe, quali ulcere e perforazioni o emorragie.

Tra gli alimenti, l'alcool sicuramente è al primo posto ed è la terza causa comune di infiammazione duodenale.

Cause meno comuni sono il Morbo di Crohn, malattia infiammatoria cronica intestinale con localizzazione in genere ileale o colica, ma occasionalmente estesa ad altri tratti digestivi, tra cui il duodeno, la celiachia o l'intolleranza al glutine, alcune cause infettive virali soprattutto in pazienti immunocompromessi e sicuramente i traumi con meccanismo diretto o per ischemia da ridotto apporto di sangue. Infine, radioterapia o chemioterapia, fumo ed ingestione di sostanze tossiche o caustiche possono causare una duodenite anche severa.

Sintomi

L'infiammazione del duodeno può essere del tutto asintomatica e venire identificata in corso di esami endoscopici eseguiti per altre ragioni.

Il sintomo tipico è il dolore, continuo o a crampi irradiato in genere posteriormente verso la schiena e spesso associato a nausea, gonfiore e sensazione di digestione incompleta.

I quadri acuti o complicati presentano invece una sintomatologia importante in caso di sanguinamento o perforazione viscerale.

Diagnosi

Anamnesi ed esame obiettivo sono sempre utili a porre il sospetto diagnostico ma non permettono di far diagnosi.

L'esame fondamentale è la gastroscopia con biopsie, eseguita anche per via transnasale con strumento sottile.

Si tratta di un esame asolutamente indolore, che richede solo il digiuno nelle ore precedenti ed è fondamentale per ottenere informazioni che non si potrebbero avere altrimenti.

L'aspetto macroscopico endoscopico permette di osservare una mucosa arrossata, con disegno sovvertito, eventuali lesioni focali o stenosi. Le biopsie sono fondamentaili ad esempio per la diagnosi di celiachia osservando a livello microscopico il tipico aspetto dei villi.

Rischi

Il primo rischio è sicuramente quello della diagnosi mancante o incompleta, che porta a errate condotte terapeutiche. La sintomatologa spesso è aspecifica e si è visto come, in assenza di una conferma endoscopica e istologica, sia facile commettere errori basandosi solo sull'anamnesi e sull'obiettività.

Il secondo è quello dello svuluppo di complicanze che, come descritto, possono essere severe e letali quali la perforazione o l'emorragia. La stenosi, ovvero il restringimento del lume del viscere, può essere conseguenza di ulcere o processi infiammatori mal trattati e richedere complesse terapie endoscopiche o chirurgiche.

Cure e Trattamenti

La terapia mira sempre a elimiare la causa che, come si è visto, spesso è l'infezione da helicobacter pylori. Un'associazione di inibitore di pompa ed antibiotici in associazioni variabili permette in gerere di risolvere il quadro.

L'eliminazione di farmaci lesivi o di sostanze tossiche è fondamentale quando sono la causa della duodenite e alcune terapie più specifiche, quali l'astensione dal glutine o la riduzione della secrezione acida, sono indicate in situazioni specifiche.

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