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Cisticercosi

Dr. Fotios Kalfas

Dr. Fotios Kalfas

Neurochirurgo Medico Chirurgo, specialista in Neurochirurgia Creato il: 28/01/2025
La cisticercosi è una condizione medica causata dall’infezione da larve di Taenia Solium, un parassita noto anche come verme solitario. 

Questa malattia si verifica quando le persone ingeriscono cibo contaminato dalle uova della Taenia, che si schiudono nell’intestino tenue rilasciando larve. Successivamente, le larve migrano in altre parti del corpo, come il cervello, i muscoli e gli occhi, causando problemi di salute gravi e potenzialmente fatali. 

La cisticercosi è diffusa soprattutto nelle regioni del mondo in cui l’igiene è scarsa e dove la pratica del defecare all’aperto è comune. 
 
Cisticercosi

Cause Cause

La principale causa della cisticercosi è l’ingestione di uova del parassita Taenia Solium, perlopiù presenti nelle feci umane o animali. Tra i fattori favorenti l’infezione si segnalano: 
 
  • consumo di cibo contaminato: le persone possono contrarre la cisticercosi ingerendo cibo o acqua contaminati dalle feci contenenti le uova del parassita; 
  • scarsa igiene: la mancanza di servizi igienico-sanitari adeguati e pratiche igieniche inadeguate possono favorire la diffusione delle uova del parassita nell’ambiente;
  • contatto con animali infetti: il contatto con suini infetti da Taenia solium può trasmettere l’infezione agli esseri umani, ospiti intermedi del parassita; 
  • ingestione accidentale di uova: le uova del parassita possono essere trasmesse accidentalmente dalle mani sporche alla bocca. 
Una volta ingerite, le uova del parassita si schiudono nell’intestino tenue, rilasciando larve che migrano verso vari organi e tessuti del corpo, causando cisti e altri sintomi caratteristici. 
 

Sintomi Sintomi

Tratto tipico della cisticercosi è la formazione di cisti sul corpo del paziente. 

Le cisti possono localizzarsi nel cervello, nei muscoli, nelle mucose degli occhi o sulla cute, causando una sintomatologia varia per manifestazione e intensità. Possono essere presenti: 
 
  • sintomi neurologici: se le cisti si sviluppano nel cervello o nel sistema nervoso centrale, possono causare cefalea, convulsioni, problemi di coordinazione, confusione mentale, disturbi visivi e problemi di memoria; 
  • dolori muscolari e gonfiore: le cisti nei muscoli possono provocare dolori muscolari, debolezza, rigidità e gonfiore; 
  • disturbi gastrointestinali: le cisti che si sviluppano nell’intestino possono causare dolori addominali, diarrea, nausea e vomito;
  • problemi agli occhi: le cisti negli occhi possono provocare visione offuscata, dolore agli occhi, sensibilità alla luce e altri disturbi visivi;
  • problemi respiratori: le cisti nei polmoni possono causare tosse, respiro corto, dolore toracico e altri sintomi respiratori;
  • irritazioni cutanee: se il paziente sviluppa cisti sotto la pelle, potrebbero verificarsi noduli o grumi palpabili. 
In presenza di questi sintomi, per evitare l’insorgenza di gravi complicazioni, è opportuno che il paziente si sottoponga a visita medica specialistica. Ciò vale per tutti i residenti in zone in cui la malattia è diffusa e per chiunque sia rientrato da un viaggio in quelle stesse regioni.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi della cisticercosi richiede una combinazione di esami ed è generalmente articolata come segue: 
 
  • anamnesi: il medico specialista inizia ponendo domande sui sintomi riferiti dal paziente, sulla sua zona di residenza o eventuali viaggi appena conclusi; 
  • esame fisico: durante l’esame fisico si cercano i segni tipici della malattia, le cisti, nonché eventuali noduli o sintomi neurologici;
  • esami del sangue: in caso di sospetta cisticercosi, il medico prescrive esami del sangue utili ad individuare la presenza di anticorpi specifici contro il parassita Taenia solium nel corpo del paziente;
  • imaging: la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica possono identificare la presenza e la localizzazione delle cisti nel corpo, nonché eventuali danni agli organi; 
  • biopsia: in alcuni casi di diagnosi incerta, la biopsia potrebbe essere utilizzata come ulteriore esame per confermare la presenza di Taenia Solium nel paziente.
Una volta confermata la diagnosi di cisticercosi, la gestione della condizione dovrebbe essere avviata il prima possibile, somministrando al paziente un trattamento utile ad eliminare le larve di Taenia dal suo corpo. 
 
Cisticercosi

Rischi Rischi

La cisticercosi è un’infezione che può mettere in serio pericolo la salute e la vita del paziente, soprattutto se non trattata adeguatamente. Si segnalano: 
 
  • complicazioni neurologiche: se le cisti si sviluppano nel cervello o nel sistema nervoso centrale, possono causare una serie di complicazioni neurologiche, tra cui convulsioni, deficit neurologici permanenti, aumento della pressione intracranica e, nei casi più gravi, coma
  • danni agli organi: le cisti che si formano in altri organi come i muscoli, gli occhi o i polmoni possono causare danni tissutali, disfunzioni degli organi e sintomi specifici associati alla posizione dell’organo coinvolto; 
  • sintomi gastrointestinali: le cisti che si sviluppano nell’intestino possono causare disturbi gastrointestinali come dolori addominali, nausea, vomito e diarrea; 
  • problemi visivi: le cisti che interessano gli occhi possono provocare visione offuscata, dolore oculare, sensibilità alla luce e altri disturbi visivi
  • difficoltà respiratorie: le cisti nei polmoni possono causare tosse, respiro corto, dolore toracico e altri sintomi respiratori; 
  • rottura delle cisti: in alcuni casi, le cisti possono rompersi, rilasciando fluido e materiale parassitario nel corpo, il che può portare a reazioni infiammatorie gravi e persino shock
  • disseminazione del parassita: se le uova del parassita raggiungono altre parti del corpo, possono causare infezioni in altre aree, complicando ulteriormente il quadro clinico. 
Per evitare lo sviluppo di queste gravi complicazioni, è importante che i pazienti sintomatici cerchino assistenza medica al primo comparire dei segni tipici e che siano sottoposti ad un tempestivo trattamento. 

Tuttavia, è importante sottolineare che la cisticercosi è una condizione medica che non andrebbe soltanto curata ma anche prevenuta. Praticare norme di igiene quotidiana, evitare il consumo di cibo contaminato e lavare le mani prima di portarle alla bocca, sono piccole accortezze fondamentali per ridurre l’incidenza di questa malattia parassitaria dagli esiti potenzialmente fatali. 
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento della cisticercosi prevede la combinazione di una terapia per l’eliminazione delle larve dal corpo del paziente e altri approcci per la gestione delle cisti e dei sintomi. Tra questi si segnalano: 
 
  • farmaci antiparassitari: si tratta di farmaci utili ad uccidere le larve del parassita e a trattare le cisti attive; 
  • corticosteroidi: in caso di grave infiammazione o gonfiore, possono essere prescritti corticosteroidi per alleviare i sintomi;
  • chirurgia: in alcuni casi, specialmente se le cisti sono grandi, multiple o causano complicazioni gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverle;
  • gestione dei sintomi: ulteriori farmaci e terapie possono essere discusse con il medico curante per la gestione di sintomi come convulsioni, cefalea, problemi visivi e/o respiratori. 
Una volta iniziato il trattamento, è importante sottoporsi a monitoraggio regolare per permettere al medico di valutare la risposta della singola persona alla cura. Ciò consentirà di modificare il piano teraputico qualora questo non dovesse rispondere pienamente alle esigenze del paziente o fossero sorte complicazioni impreviste. 
 

Bibliografia

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  • WHO guidelines on management of Taenia solium neurocysticercosis [Internet]. Geneva: World Health Organization; 2021. PMID: 34520139.
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