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Bronchiolite

Dr. Gaetano Ferrigno

Dr. Gaetano Ferrigno

Pneumologo Medico Chirurgo, specialista in Pneumologia Creato il: 11/06/2024
La bronchiolite è una malattia respiratoria che colpisce principalmente i bambini piccoli. È caratterizzata dall’infiammazione e ostruzione dei bronchioli, le piccole vie aeree che trasportano l’aria nei polmoni. 

La malattia inizia spesso con sintomi simili a quelli del raffreddore, ma può progredire fino a causare difficoltà respiratoria, respiro sibilante e affanno. Raramente e nei casi più gravi, può portare a complicazioni come la polmonite o la necessità di ricovero in ospedale per il monitoraggio e il trattamento. 

La bronchiolite si risolve spesso nel giro di una o due settimane, ma è importante monitorare da vicino i sintomi, specialmente nei neonati e nei bambini con condizioni mediche preesistenti. 
 
Bronchiolite

Cause Cause

La principale causa della bronchiolite è un’infezione virale, spesso trasmessa attraverso il contatto diretto con le secrezioni respiratorie di una persona infetta. Tra i principali responsabili dell’infezione si segnalano: 
 
  • virus respiratorio sinciziale (RSV): è la causa più comune di bronchiolite nei bambini piccoli. È un virus altamente contagioso, che si trasmette attraverso il contatto diretto con una persona infetta;
  • virus influenzale: alcuni ceppi di virus influenzali possono causare bronchiolite nei bambini piccoli e negli adulti. L’infezione da virus influenzale può portare a una varietà di sintomi respiratori, inclusa la bronchiolite;
  • adenovirus: gli adenovirus possono causare una vasta gamma di sintomi respiratori, tra cui la bronchiolite. Si tratta di virus altamente contagiosi, che si diffondono rapidamente all’interno delle diverse comunità.
Ognuno di questi agenti virali può causare ostruzione e infiammazione dei bronchioli, portando ai sintomi tipici della bronchiolite. Riconoscerli è fondamentale per poter chiedere assistenza medica tempestiva e migliorare così la prognosi a lungo termine. 
 

Sintomi Sintomi

Tra i principali e più comuni sintomi della bronchiolite si segnalano:
 
  • tosse: la tosse è uno dei sintomi più comuni della bronchiolite. Può essere secca o produttiva, cioè, accompagnata da muco; 
  • respiro sibilante: è un suono acuto che si verifica quando l’aria passa attraverso le vie respiratorie ostruite o infiammate, come i bronchioli, ed è un sintomo comune della bronchiolite; 
  • respirazione veloce o affannosa: i bambini affetti da bronchiolite possono mostrare un aumento della frequenza respiratoria o sembrare avere difficoltà a respirare normalmente; 
  • naso che cola o congestione nasale: alcuni bambini con bronchiolite possono avere secrezioni nasali o congestione nasale; 
  • difficoltà nell’alimentazione: a causa della congestione nasale e della difficoltà respiratoria, alcuni bambini possono mostrare una diminuzione dell’appetito o avere difficoltà nell’alimentarsi; 
  • irritabilità o letargia: i bambini con bronchiolite possono essere irritabili, piangere spesso o mostrare segni di stanchezza e sonnolenza durante il giorno; 
  • respirazione difficile durante l’allattamento: nei neonati, potrebbe essere evidente che respirare diventa più difficile durante l’alimentazione, con pause frequenti per riprendere il respiro.
Questi sintomi possono variare in intensità da paziente in paziente, in base all’età del bambino e al virus scatenante. Per evitare che anche i segni più lievi possano degenerare, si raccomanda di cercare assistenza medica ai primi sospetti di bronchiolite. 
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di bronchiolite si basa generalmente sull’analisi dei sintomi e su alcuni test per la diagnosi differenziale da altre condizioni con sintomatologia simile. Il processo diagnostico, generalmente, prevede diversi passaggi, quali:
 
  • anamnesi: il medico chiede informazioni sulla storia clinica del paziente, sui sintomi e sui contatti recenti con persone infette. In questa fase, il contributo dei genitori è importante, in quanto potranno fornire allo specialista tutte le informazioni delle quali necessita;
  • esame fisico: il medico specialista esamina il paziente alla ricerca dei segni tipici della bronchiolite come, ad esempio, tosse e respiro sibilante; 
  • misurazione dell’ossigeno nel sangue: se il paziente mostra segni di grave difficoltà respiratoria, il medico potrebbe valutare i livelli di ossigeno nel sangue attraverso un oximetro.
  • test diagnostici: attraverso un tampone nasale o la raccolta di un campione di muco, è possibile individuare la presenza di virus comunemente associati alla bronchiolite; 
  • esami radiologici: in alcuni casi, talvolta, lo specialista potrebbe richiedere una radiografia del torace per valutare l'estensione dell’infiammazione e dell’ostruzione delle vie respiratorie.
Una volta confermata la diagnosi di bronchiolite e valutata l’entità del danno, il medico procederà alla pianificazione del trattamento più adeguato. 
 
Bronchiolite

Rischi Rischi

I rischi associati alla bronchiolite sono diversi e dipendono dalla gravità della malattia. Tra i principali si segnalano: 
 
  • difficoltà respiratoria grave: nei casi più severi, la bronchiolite può causare una significativa difficoltà respiratoria; 
  • disidratazione: i bambini con bronchiolite possono avere difficoltà nell’alimentarsi a causa della respirazione compromessa. Questo può portare alla disidratazione, specialmente nei neonati e nei bambini piccoli; 
  • infezioni secondarie: la bronchiolite può predisporre i pazienti a infezioni secondarie batteriche, come otite o polmonite. Queste complicazioni possono richiedere terapie aggiuntive, come antibiotici; 
  • peggioramento delle condizioni precedenti: nei pazienti con condizioni preesistenti come asma o malattia cardiache congenite, la bronchiolite può causare esacerbazioni delle loro condizioni e aumentare il rischio di complicazioni; 
  • necessità di ricovero ospedaliero: nei casi più gravi, specialmente nei neonati e nei bambini piccoli, la bronchiolite può richiedere il ricovero ospedaliero per monitorare da vicino la respirazione e fornire trattamenti come ossigeno supplementare o terapia endovenosa.
È importante cercare assistenza alla comparsa dei primi sintomi sospetti, specialmente se il paziente è un bambino piccolo e mostra segni di sofferenza respiratoria. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono ridurre il rischio di complicazioni come quelle appena presentate e promuovere una prognosi favorevole. 
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento della bronchiolite dipende dalla gravità dei sintomi e dalle condizioni del paziente (salute generale e età). Tra le principali opzioni cui si fa ricorso si segnalano: 
 
  • gestione dei sintomi a casa: nei casi lievi, la bronchiolite può essere gestita a casa. Ciò può includere una corretta idratazione, l’utilizzo di umidificatori per alleviare la congestione nasale e il mantenimento di una corretta postura durante il sonno per facilitare la respirazione; 
  • alimentazione e nutrizione: è importante che il bambino riceva abbastanza alimenti per sostenere il recupero. Se il bambino ha difficoltà a nutrirsi a causa della bronchiolite, lo specialista potrebbe consigliare alimenti morbidi o, nel caso dei neonati, allattamenti frequenti;
  • prevenzione delle infezioni secondarie: il medico potrebbe prescrivere antibiotici nei casi in cui il bambino sviluppi un’infezione batterica secondaria, come un’otite o una polmonite;
  • ricovero ospedaliero: nei casi più gravi, la bronchiolite può richiedere il ricovero ospedaliero per monitorare da vicino la respirazione del bambino e fornire trattamenti come l’ossigenoterapia;
  • ossigenoterapia: nei casi più gravi di bronchiolite, specialmente se il bambino mostra segni di grave difficoltà respiratoria o bassi livelli di ossigeno nel sangue, potrebbe essere necessario somministrare ossigeno supplementare. Questo può essere fatto attraverso un dispositivo chiamato cannula nasale.
Un trattamento tempestivo e appropriato riesce spesso ad evitare al piccolo paziente il ricovero ospedaliero, ma è necessario che il caso sia diagnosticato in tempo. Per questa ragione, è raccomandato cercare assistenza medica alla comparsa dei primi segni sospetti, anche se lievi. 
 

Bibliografia

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