Calcoli renali

A cura del Dr. Nazario Foschi
Urologo Medico Chirurgo - Dottore di Ricerca, specialista in Urologia
Cos'è
La calcolosi urinaria è la seconda patologia urologica più comune dopo le infezioni urinarie. Colpisce principalmente tra la 4° e la 5° decade di vita prediligendo il sesso maschile.
Può colpire tutto l'apparato urinario e determinare differenti quadri clinici. La maggior parte dei calcoli ha una composizione calcica ma esistono anche calcoli di composizione differente (ac. urico, struvite etc).

Cause
Multiple cause possono favorire l'insorgenza della litiasi urinaria.
Riconosciamo fattori ereditari, fattori dietetici (es. dieta ricca di proteine e sale oppure integratori dietetici), fattori metabolici (obesità, patologie metaboliche congenite o acquisite o malattie croniche etc), fattori anatomici-funzionali (alterazioni anatomiche dell'apparato urinario congenite o acquisite) ed infine le infezioni urinarie. Diversi farmaci e terapie croniche possono inoltre favorire la formazione dei calcoli.
Sintomi
Da un punto di vista clinico la colica renale rappresenta il sintomo di esordio più comune. La sintomatologia algica è solitamente intensa con dolore al fianco ed in sede lombare, irradiato anche anteriormente, è molto spesso riferito come uno dei dolori più intensi mai provato.
Alcune volte può essere associata a febbre nausea o vomito o all'emissione di sangue rosso vivo con le urine (ematuria).
Diagnosi
La diagnosi è molto spesso eseguita in urgenza con l'ecografia dell apparato urinario e l'RX addome, per una diagnosi più accurata è consigliabile comunque effettuare una Tac addome e pelvi senza mezzo di contrasto.
In casi selezionati può essere necessario eseguire esami con mezzo di contrasto (Uro- Tc) oppure esami funzionali come l'angioscintigrafia renale con test diuretico.
Rischi
I rischi principali sono caratterizzati dal progressivo danneggiamento e perdita di funzione del rene fino allo sviluppo di insufficienza renale acuta e cronica e dal possibile sviluppo di quadri infiammatori e infettivi sistemici ovvero sepsi urinarie.
Cure e Trattamenti
Per alcuni casi è possibile curare farmacologicamente i calcoli, manipolando l'acidità delle urine con conseguente dissoluzione dei calcoli. È spesso possibile un approccio con il bombardamento con gli ultrasuoni focalizzati (ESWL) che permette una gestione ambulatoriale senza necessità di anestesia e ricovero.
L'approccio definitivo si basa sull'utilizzo di tecniche endourologiche come la ureteroscopia rigida e flessibile (URS-RIRS) o l'approccio percutaneo (PCNL). Solo in rari casi ad oggi si fa ricorso alla chirurgia laparoscopica o a cielo aperto.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

A cura del Dr. Nazario Foschi
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