Vaginosi batterica

Dr. Giorgio Soffriti
Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostericia Creato il: 14/05/2024Normalmente, la vagina contiene una quantità di lactobacilli sufficiente al mantenimento del pH acido e al contrasto dei batteri anaerobi nocivi. Nella vaginosi batterica, ciò che avviene è un aumento dei batteri anaerobi rispetto a quelli del tipo lactobacillus. Questo cambiamento nella composizione batterica può portare a sintomatologia caratterizzata da bruciore intimo, prurito e secrezioni vaginali, e ad un ambiente vaginale meno protetto e più esposto a infezione.
È la forma di vaginite infettiva maggiormente diffusa.

Cause
La causa principale della vaginosi batterica è un aumento dei batteri anaerobi patogeni con simultanea diminuzione dei lactobacilli. Tra i patogeni che crescono più rapidamente si segnalano:- peptostreptococcus;
- gardnerella vaginalis;
- mobiluncus;
- mycoplasma hominis.
- malattie sessualmente trasmesse: le malattie sessualmente trasmesse, come la gonorrea e la clamidia, possono alterare l’ambiente vaginale in vari modi, aprendo la strada per la crescita eccessiva di batteri che causano la vaginosi batterica. Ciò può accadere a seguito di una alterazione del normale equilibrio batterico, di cambiamenti nel pH vaginale o di compromissione della difesa immunitaria;
- contraccettivi meccanici: i contraccettivi meccanici, come la spirale, possono influenzare il pH vaginale e favorire la crescita di batteri associati alla vaginosi batterica;
- scarsa igiene intima: la mancanza di igiene intima può favorire la crescita eccessiva di batteri che causano la vaginosi batterica.
Sintomi
I principali sintomi della vaginosi batterica includono: - secrezioni vaginali: il sintomo più comune è un cambiamento nel colore, nella consistenza e nell’odore del flusso vaginale. Spesso, il flusso può avere colorazione grigio-biancastra;
- leucorrea maleodorante: le secrezioni vaginali possono avere odore sgradevole;
- prurito intimo: alcune donne possono sperimentare prurito o irritazione vaginale a causa dell’infiammazione associata alla vaginosi;
- dolore durante la minzione: alcune pazienti possono avvertire bruciore o disagio durante la minzione.
Diagnosi
La vaginosi batterica viene diagnosticata durante la visita ginecologica specialistica. La valutazione, dopo uno scrupoloso colloquio anamnestico tra ginecologo e paziente, avviene generalmente come segue:- esame pelvico: durante l’esame pelvico, lo specialista osserva la vagina e il collo dell’utero alla ricerca di segni di infiammazione o cambiamenti nella secrezione vaginale. Questo può fornire indizi sulla presenza della vaginosi batterica;
- campione di secrezione vaginale: il medico può raccogliere un campione di secrezione vaginale per l’analisi in laboratorio. Questo può essere ottenuto con un tampone inserito nella vagina. L’analisi del campione consente di valutare la presenza di batteri specifici associati alla vaginosi batterica.

Rischi
La vaginosi batterica è una condizione spesso invalidante per la paziente, soprattutto a causa dei sintomi. Se non opportunamente trattata, può aumentare il rischio di: - infezioni: le donne con vaginosi batterica possono essere più suscettibili alle infezioni, a causa dell’ambiente vaginale meno protetto;
- complicanze durante la gravidanza: la vaginosi può essere associata a un aumentato rischio di complicanze durante la gravidanza, come il parto prematuro o un'infezione dell’utero (endometrite);
- infezioni ginecologiche: la vaginosi può aumentare il rischio di sviluppare specifiche infezioni ginecologiche dalle conseguenze serie, come, ad esempio, la malattia infiammatoria pelvica.
Cure e Trattamenti
L’approccio alla vaginosi batterica prevede un trattamento farmacologico per eliminare l’eccesso di batteri associati alla condizione e ripristinare l’equilibrio della flora batterica vaginale. Tra le terapie a disposizione compaiono: - terapia antibiotica: gli antibiotici sono il pilastro del trattamento per la vaginosi batterica. È importante completare l’intero ciclo di antibiotici prescritto, anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento;
- probiotici vaginali: alcuni studi suggeriscono che l’uso di probiotici vaginali potrebbe essere utile nel ripristinare e mantenere l’equilibrio della flora batterica vaginale.
- evitare detergenti aggressivi: durante il trattamento, o comunque in linea generale, è consigliato evitare l’uso di detergenti intimi aggressivi che potrebbero alterare l’equilibrio della flora batterica vaginale;
- pratiche sessuali sicure: l’uso del preservativo può aiutare a prevenire le infezioni sessualmente trasmesse, che possono aumentare il rischio di vaginosi batterica;
- evitare un abbigliamento intimo che prevede capi sintetici o troppo aderenti.
Bibliografia
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- Redelinghuys MJ, Geldenhuys J, Jung H, Kock MM. Bacterial Vaginosis: Current Diagnostic Avenues and Future Opportunities. Front Cell Infect Microbiol. 2020 Aug 11;10:354. doi: 10.3389/fcimb.2020.00354. PMID: 32850469; PMCID: PMC7431474.
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