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Tumore vulva

Dr. Julio Rodrigo Giron Berrios

Dr. Julio Rodrigo Giron Berrios

Oncologo Medico Chirurgo, specialista in Oncologia Medica Creato il: 26/09/2024
Il tumore della vulva è una forma di cancro che colpisce la vulva, la parte esterna dei genitali femminili. È relativamente raro, rappresentando circa il 5% di tutti i tumori ginecologici e meno dell’1% di tutti i tumori nelle donne.

Circa il 90% dei casi di tumore della vulva è rappresentato da carcinomi squamosi, ossia originati dalle cellule squamose, mentre la casistica restante include gli adenocarcinomi, che colpiscono le ghiandole di Bartolini, e i melanomi.  

Il tumore della vulva può colpire le donne di qualsiasi età, ma più frequentemente interessa quelle oltre i 70 anni.  
 
Tumore vulva

Cause Cause

Come per gran parte delle malattie neoplastiche, il tumore della vulva non ha cause ufficialmente accertate; tuttavia, si possono individuare alcuni importanti fattori di rischio nella sua comparsa, tra cui:
 
  • infezioni da papilloma virus (HPV): il papillomavirus umano è uno dei principali fattori di rischio per gran parte dei tumori genitali femminili; in particolare, esistono alcuni ceppi specifici che possono indurre delle alterazioni cellulari che possono evolvere verso una neoplasia; 
  • fumo di sigaretta: come per molte forme di tumori, il fumo di tabacco è un importante fattore di rischio anche per quello della vulva, con le donne fumatrici che hanno un’incidenza quasi doppia rispetto alla popolazione generale;
  • età avanzata: come detto in precedenza, il tumore della vulva interessa in larga maggioranza le donne oltre i 70 anni, con pochissimi casi sotto i 40;
  • immunocompromissione: l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) o le terapie immunosoppressive indeboliscono il sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare malattie e quindi anche tumori;
  • tumori cervicali: la presenza di tumori del collo dell’utero è considerato un fattore di rischio, in quanto la massa tumorale può diffondersi nei tessuti circostanti, vulva inclusa;
  • esposizione a dietilstilbestrolo: il dietilstilbestrolo era un ormone che veniva somministrato a metà del Novecento per prevenire gli aborti spontanei; si è notato che le figlie di donne che hanno assunto questo farmaco hanno un maggior rischio di sviluppare un tumore alla vulva. 

Sintomi Sintomi

Il tumore alla vulva può produrre sintomi molto variabili a seconda del soggetto colpito, dell’estensione e dell’entità della massa tumorale presente. Tra i sintomi più comuni compaiono:
 
  • prurito persistente o bruciore: sensazione di prurito o bruciore persistente che non si risolve con i trattamenti comuni;
  • arrossamenti cutanei: la pelle colpita dal tumore appare generalmente più sottile e soprattutto più arrossata o scura rispetto alla zona circostante; 
  • dolore: è in genere persistente, non rispondente ai trattamenti e tendente a peggiorare durante i rapporti sessuali (dispareunia) o la minzione; generalmente si associa a una tumefazione dell’area colpita;
  • noduli: possono comparire delle masse visibili tipo noduli che hanno colore bianco o rossastro e presentano una superficie solitamente ruvida;
  • secrezioni anomale: in presenza di un tumore possono comparire delle secrezioni anomale, come perdite di sangue intermestruali o durante i rapporti sessuali; 
  • ulcere: un segno di sospetto può essere dato dalla comparsa di ferite cutanee che non si rimarginano anche dopo lunghi periodi.  

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi dei tumori della vulva necessita di un esame ginecologico accurato, in cui vengono valutati tutti gli eventuali sintomi, mediante un’attenta e scrupolosa anamnesi della storia clinica della paziente, e viene effettuata un’osservazione dell’intera area genitale per individuare eventuali segni caratteristici. 

In genere, in presenza di lesioni cellulari sospette, l’esame di riferimento è costituito dalla biopsia, ossia il prelievo del tessuto lesionato da sottoporre a una valutazione al microscopio, in modo da determinare la presenza di eventuali cellule tumorali. 

Altre informazioni necessarie nella diagnosi del tumore alla vulva possono essere ottenute mediante ulteriori test di imaging, quali, ad esempio, risonanze magnetiche, TAC o altri esami endoscopici (tra cui, per esempio, la cistiscopia) per valutare l’estensione del tumore e individuare eventuali metastasi.
 
Tumore vulva

Rischi Rischi

Il tumore alla vulva è una condizione seria e che, se non viene trattata in modo radicale e tempestivo, può produrre complicanze anche molto gravi, come la diffusione della massa ai tessuti e ai linfonodi circostanti, con la formazione di metastasi anche a distanza. Inoltre, un trattamento non radicale del tumore può favorire la comparsa di eventuali recidive, che tendono a produrre conseguenze più gravi. 
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

In generale, la scelta di un trattamento efficace per il tumore della vulva richiede un approccio multidisciplinare che include diversi specialisti, quali oncologi, ginecologi e chirurghi plastici. 

In genere, il trattamento che viene prediletto per la risoluzione dei tumori della vulva è costituito dall’intervento chirurgico, che prevede l’asportazione della massa tumorale ed eventualmente dei tessuti circostanti. Questi interventi possono avere un significativo impatto sulla vita sessuale delle pazienti, per cui spesso sono associati ad altri interventi di ricostruzione chirurgica della zona trattata.  

La radioterapia può essere utilizzata prima o dopo la chirurgia, in modo da ridurre le dimensioni del tumore o distruggere eventuali cellule tumorali residue, l’irradiazione della massa tumorale può essere ottenuta sia per via esterna che per via interna. Quest’ultima si base nel porre una sorgente radioattiva a contatto diretto con il tumore. 

La chemioterapia viene generalmente impiegata solo nei casi più gravi, in cui il tumore è particolarmente esteso o non operabile. In alcuni casi, per le lesioni precancerose, i farmaci chemioterapici possono essere applicati a livello locale, riducendo quindi gli effetti collaterali. 

In generale, la prognosi del tumore alla vulva migliora con la rapidità e la radicalità del trattamento, per cui una diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le possibilità di successo delle terapie. 
 

Bibliografia

  • Baiocchi G, Rocha RM. Vulvar cancer surgery. Curr Opin Obstet Gynecol. 2014 Feb;26(1):9-17.
  • Canavan TP, Cohen D. Vulvar cancer. Am Fam Physician. 2002 Oct 1;66(7):1269-74.
  • Olawaiye AB, Cuello MA, Rogers LJ. Cancer of the vulva: 2021 update. Int J Gynaecol Obstet. 2021 Oct;155 Suppl 1(Suppl 1):7-18.
  • Tumore della vulva e della vagina. www.airc.it

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