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Tumore dell'ano

Dr. Roberto Rossi

Dr. Roberto Rossi

Chirurgo Proctologo Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale e in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva Creato il: 30/05/2024
Il tumore dell’ano è una neoplasia maligna che colpisce il tratto finale dell’intestino. Si sviluppa a partire da un’anomalia nella crescita delle cellule del tessuto anale ed è più frequente nei soggetti di sesso femminile.

Sebbene l’ano sia una parte relativamente piccola dell’apparato digerente, il suo ruolo nella regolazione delle funzioni escretorie lo rende di fondamentale importanza per il benessere generale dell’individuo.

Negli Stati Uniti, il tumore dell’ano colpisce circa 8000 individui ed è letale per 1350 di loro. Anche in Europa, negli ultimi anni, il numero dei casi registrati è in aumento.

Si tratta di una condizione grave che richiede una diagnosi e un trattamento tempestivi. È importante essere consapevoli dei sintomi e consultare un medico specialista se insorgono anomalie nell’area anale. Con una diagnosi precoce e un adeguato trattamento, le possibilità di guarigione e sopravvivenza aumentano sensibilmente.
Tumore dell'ano

Cause Cause

La causa principale del tumore dell’ano è un’anomalia nella crescita delle cellule del tessuto anale.  Tale anomalia ha origini ancora sconosciute, tuttavia sono noti alcuni fattori di rischio, in grado di favorire la condizione:
 
  • infezione da papilloma virus (HPV): si tratta di un virus sessualmente trasmesso che può causare verruche genitali, lesioni e infiammazioni nell’ano, favorendo la comparsa di tumori;
  • infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV);
  • fistole anali: sono delle infezioni che si sviluppano intorno all’ano e che possono causare infiammazioni croniche dello stesso, favorendo la proliferazione cellulare anomala;
  • leucoplachia: o tumore del cavo orale. In alcuni rari casi, il tumore del cavo orale può metastatizzare e diffondersi in altri distretti dell’organismo;
  • linfogranuloma venereo: un’infezione a trasmissione sessuale spesso causata da batteri del genere Chlamydia, che può estendersi e interessare i linfonodi vicino all’ano;
  • tabagismo: anche il vizio del fumo può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo del tumore dell’ano.
È importante precisare che l’associazione tra queste condizioni e il tumore dell’ano non è sempre presente. Non si tratta infatti di cause dirette, ma di fattori favorenti che, secondo alcuni studi, possono aumentare il rischio di sviluppare neoplasie nella regione anale.
 

Sintomi Sintomi

I sintomi del tumore dell’ano possono variare da soggetto a soggetto e dipendono dallo stadio in cui viene diagnosticato il tumore. Le manifestazioni, specialmente allo stadio iniziale, possono anche non presentarsi. Successivamente, il paziente può sperimentare:
 
  • linfoadenopatia: sintomo noto anche come ingrossamento dei linfonodi;
  • tenesmo: consiste nella sensazione di persistente e inefficace necessità di evacuare l’intestino o la vescica;
  • presenza di sangue nelle feci;
  • cambiamenti nel colore delle feci;
  • sensazione di evacuazione incompleta.
Possono presentarsi anche altri sintomi, tra i quali: incontinenza fecale, alternanza tra stipsi e diarrea, dolore anale persistente e sanguinamento abbondante.

Tali sintomi possono essere causati anche da altre patologie ed è pertanto opportuno consultare un medico specialista per una diagnosi accurata.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di tumore dell’ano coinvolge si basa su in iter che prevede diverse procedure. Inizialmente, l'oncologo, o lo specialista affine, sospetta la patologia in base all’analisi dei sintomi e al resoconto, avvenuto in fase di anamnesi, del paziente. In questa fase, è possibile eseguire un esame rettale digitale per valutare eventuali anomalie all’interno dell’ano e del retto. Successivi esami strumentali confermano il sospetto diagnostico, tra i quali:
 
  • rettoscopia: questa procedura coinvolge l’uso di uno strumento chiamato rettoscopio per esaminare l’interno dell’ano e identificare eventuali masse tumorali;
  • colonscopia: questa procedura coinvolge un esame completo del colon e del retto utilizzando un tubo sottile e flessibile con una telecamera chiamato colonscopio. Può aiutare a identificare eventuali tumori nel retto o nella parte superiore del colon;
  • biopsia: se vengono identificate anomalie durante l’esame fisico o mediante colonscopia, può essere eseguita una biopsia. Durante questo procedimento, viene prelevato un piccolo campione di tessuto dall’area sospetta e viene inviato per l’analisi al microscopio per determinare se è presente un tumore;
  • esami di imaging: come la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica possono essere utilizzati per valutare l’estensione del tumore e determinare eventuali metastasi in altre parti del corpo.
Tumore dell'ano

Rischi Rischi

I rischi del tumore dell’ano sono legati alla sua metastatizzazione, ovvero la diffusione delle cellule tumorali ad altri distretti dell’organismo. Tali metastasi potrebbero favorire la comparsa di un tumore in altri organi o tessuti.

Ulteriori problemi potrebbero interessare la funzione intestinale: in alcuni casi, la presenza di un tumore all’ano causa ostruzioni nel tratto intestinale con conseguenti problemi di defecazione.

Al fine di evitare queste spiacevoli conseguenze, è fortemente consigliato a tutti i pazienti sintomatici di sottoporsi a valutazione clinica quanto prima. In uno stadio precoce della malattia, infatti, l’intervento specialistico può portare ad una completa guarigione.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il principale metodo di trattamento è la chirurgia, che può comportare la rimozione locale del tumore e/o una resezione (asportazione) più estesa dell’area anale e rettale. In alcuni casi possono essere necessari:
 
  • colostomia: la procedura prevede che una parte dell’intestino crasso venga deviato attraverso una piccola apertura nell’addome. Una volta effettuata l’operazione, le feci passano attraverso l’apertura e vengono raccolte in una apposita sacca esterna;
  • radioterapia: può essere utilizzata sia prima sia dopo la chirurgia per ridurre le dimensioni del tumore o prevenire la ricorrenza;
  • chemioterapia: può essere utilizzata in combinazione con la chirurgia e la radioterapia per trattare lo stadio avanzato del tumore dell’ano (tumore metastatizzato/diffuso).
La prognosi del tumore dell’ano dipende dallo stadio e dalla localizzazione della neoplasia.
 

Bibliografia

  • Gondal TA, Chaudhary N, Bajwa H, Rauf A, Le D, Ahmed S. Anal Cancer: The Past, Present and Future. Curr Oncol. 2023 Mar 11;30(3):3232-3250. doi: 10.3390/curroncol30030246. PMID: 36975459; PMCID: PMC10047250.
  • Rao S, Guren MG, Khan K, Brown G, Renehan AG, Steigen SE, Deutsch E, Martinelli E, Arnold D; ESMO Guidelines Committee. Electronic address: clinicalguidelines@esmo.org. Anal cancer: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up☆. Ann Oncol. 2021 Sep;32(9):1087-1100. doi: 10.1016/j.annonc.2021.06.015. Epub 2021 Jun 24. PMID: 34175386.
  • Tumore dell'anno. www.airc.it

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