Tetraparesi
Dr. Enrico Cavallo
Neurologo Medico Chirurgo, specialista in Neurologia Creato il: 25/11/2024Cause
Come detto, la tetraparesi può derivare da un gran numero di cause, correlate a un gran numero di affezioni che colpiscono il sistema nervoso o lo sviluppo muscolare; tra le cause più comuni rientrano:- patologie del sistema nervoso centrale, come la leucomalacia periventricolare, anomalie congenite del sistema nervoso o encefalopatie ipossico-ischemiche;
- lesioni del midollo spinale a livello cervicale, come traumi, malformazioni congenite o malattie ischemiche;
- lesioni delle cellule nervose, come la sclerosi multipla o alcuni tumori cerebrali;
- infezioni, come l’encefalite, la poliomielite e altre malattie infettive possono causare danni al sistema nervoso centrale e periferico;
- esposizione ad alcune tossine, come alcuni tipi di veleno di animale;
- emorragie intracraniche, che si possono verificare come conseguenza della rottura di un aneurisma cerebrale.
Sintomi
La sintomatologia della tetraparesi può variare anche significativamente in base alla causa sottostante e alla gravità della lesione neurologica. In generale, la caratteristica principale della tetraparesi è la debolezza muscolare nei quattro arti. Questa può essere più evidente in alcune aree del corpo rispetto ad altre e talvolta presentarsi associata a rigidità. In alcuni casi, inoltre, la tetraparesi può produrre anche fenomeni di incontinenza urinaria e fecale o la comparsa di convulsioni.Le persone con tetraparesi possono avere difficoltà nell’eseguire movimenti volontari come deambulare e afferrare o manipolare oggetti. Ciò può influenzare le attività quotidiane come vestirsi, mangiare o prendere oggetti.
A seconda delle cause, poi, possono manifestarsi un gran numero di sintomi secondari che includono malattie neurologiche (ad esempio, l’epilessia), disturbi del linguaggio o del comportamento.
Diagnosi
Nelle sue forme congenite, la tetraparesi può essere sospettata già nei primi mesi di vita dei pazienti, in quanto si associa a un forte ritardo nello sviluppo muscolare del bambino.Nei pazienti che invece sviluppano tetraparesi nel corso della vita per traumi o malattie, l’anamnesi ha invece un ruolo centrale, in quanto consente di individuare l’insorgenza dei sintomi e le possibili cause.
In genere, una diagnosi certa può essere posta sulla base di alcuni esami strumentali, come la risonanza magnetica e la TAC, i quali possono essere utilizzati per visualizzare il cervello, il midollo spinale e le strutture circostanti, al fine di identificare eventuali anomalie strutturali, lesioni o tumori che potrebbero essere responsabili della condizione.
Altri esami che possono essere utili nella diagnosi sono i test elettromiografici, in quanto possono essere utilizzati per valutare l’attività elettrica dei muscoli e la conduzione nervosa, aiutando così a determinare se la tetraparesi è dovuta a una patologia muscolare o nervosa.
Rischi
La tetraparesi, specie nelle sue forme più gravi, può impattare in modo molto pesante sulla qualità della vita dei pazienti, in quanto può ostacolare lo svolgimento delle attività quotidiane anche più semplici, compromettendo l’autosufficienza di chi ne soffre.Inoltre, nelle forme congenite, le tetraparesi possono provocare delle deformazioni degli arti o della colonna vertebrale, con un aumento dell’eventuale disabilità associata alla malattia.
In casi particolarmente gravi, inoltre, possono comparire dei fenomeni di disfagia, ossia difficoltà a deglutire, che può interferire con la nutrizione ma anche con la respirazione, in quanto il cibo può essere erroneamente aspirato, aumentando il rischio di soffocamento.
Cure e Trattamenti
La tetraparesi è una condizione che, di per sé, non è risolvibile se non è secondaria a patologie che possono essere eradicate. Infatti, in generale, il trattamento della tetraparesi è mirato a preservare il più possibile la capacità motoria del paziente e questo obiettivo può essere raggiunto con diverse strategie a seconda delle cause e della gravità della malattia.In generale, la fisioterapia è una componente chiave del trattamento della tetraparesi. Gli esercizi, infatti, possono aiutare a mantenere una forza muscolare adeguata e anche un buon grado di flessibilità e coordinazione, riducendo il rischio di contratture e di deformità e migliorando l’autosufficienza del paziente.
In alcuni casi, se i pazienti presentano anche convulsioni, si può anche fare ricorso ad alcuni farmaci anticonvulsionanti come gli attivatori del neurotrasmettitore acido gamma-amminobutirrico.
Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per correggere deformità articolari, alleviare la compressione sul midollo spinale o ridurre la spasticità muscolare.
In genere, l’intervento chirurgo è spesso accoppiato a un percorso fisioterapico per preservare le capacità di movimento del paziente. Come sistemi di supporto, oltre alla fisioterapia, si può anche seguire una terapia del linguaggio con logopedista o anche l’uso di dispositivi di assistenza come stampelle, sedie a rotelle, tutori ortopedici e dispositivi di sollevamento, i quali possono aiutare a migliorare la mobilità e facilitare la gestione delle attività quotidiane.
Bibliografia
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- Hesse S, Mauritz KH. Management of spasticity. Curr Opin Neurol. 1997 Dec;10(6):498-501.
- Fridén J, Gohritz A. Tetraplegia Management Update. J Hand Surg Am. 2015 Dec;40(12):2489-500.
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