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Sindrome da stanchezza cronica

Dr. Arturo De Falco

Dr. Arturo De Falco

Neurologo Medico Chirurgo, specialista in Neurologia Creato il: 31/01/2024

La sindrome da stanchezza cronica è un disturbo caratterizzato da un senso di fatica costante e immotivato. Documentato sin dalla metà del 1700, il disturbo è diffuso, persistente e debilitante. Il paziente che ne soffre non trae giovamento dal riposo e nella maggior parte dei casi vede compromessa la propria qualità della vita. 

La sindrome da stanchezza cronica colpisce prevalentemente individui di sesso femminile tra i 20 e i 50 anni, ma sono stati registrati casi anche negli uomini e nei bambini.

Cause Cause

Le cause della sindrome da stanchezza cronica sono tuttora sconosciute, nonostante, nel corso degli anni, siano stati compiuti molti studi e molti altri sono ancora in corso di svolgimento.

Si ipotizza, tuttavia, un’origine multifattoriale, legata a una combinazione di fattori psicologici, ambientali e genetici. In alcuni casi infatti, la sindrome ha mostrato una certa familiarità ma non è chiaro se questo derivi da una componente genetica o da altra causa scatenante di tipo ambientale (membri della stessa famiglia rispondono spesso agli stimoli in maniera simile).

Ad oggi, tra i diversi fattori favorenti si segnalano: 
 
  • stress: in alcuni soggetti la stanchezza cronica può manifestarsi come conseguenza di un disturbo post-traumatico da stress;
  • malattie infettive: alcuni pazienti guariti dall’infezione da COVID-19 soffrono del “long Covid”, una condizione caratterizzata da sintomi persistenti. La sindrome da stanchezza cronica sembra essere uno di questi. Sono, tuttavia, ancora in corso diversi studi.

Sintomi Sintomi

La sindrome da stanchezza cronica è caratterizzata da un senso di fatica (astenia) costante, privo di causa fisica o psicologica. Affinché si possa parlare di stanchezza cronica, tale sintomo deve essere presente da almeno sei mesi ed essere marcata al punto di interferire con le attività quotidiane. Nei casi più gravi, il senso di fatica è presente già al risveglio e persiste per tutta la giornata, peggiorando con lo sforzo fisico o durante periodi particolarmente stressanti.

Ulteriori sintomi associati possono essere:

  • cefalea;
  • insonnia;
  • dolori articolari e/o muscolari.

È opportuno precisare che l’astenia non equivale ad una sensazione di sonnolenza, ma di sfinimento e spossatezza, ovvero uno stato di debolezza generale

La sintomatologia della sindrome da stanchezza cronica può sovrapporsi a quella della fibromialgia (talvolta sono correlati). Si tratta di una condizione medica caratterizzata dall’avere i muscoli in costante tensione. Spesso, la condizione riferita dai pazienti è quella di stanchezza e facile affaticabilità.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi si fonda sulla raccolta dei dati anamnestici e va sospettata in tutti i pazienti affetti da stanchezza inspiegabile da più di sei mesi. 

Attualmente, non esiste un test diagnostico specifico per la sindrome e il medico conferma il proprio sospetto perlopiù attraverso i seguenti criteri:

  • il paziente mostra una riduzione sostanziale o compromissione della capacità di impegnarsi nelle attività professionali, educative, sociali o personali che persiste per più di sei mesi ed è accompagnata da stanchezza profonda. Tale stanchezza non è il risultato di uno sforzo fisico, ma un esordio nuovo che neanche il riposo riesce ad alleviare; 
  • malessere dopo lo sforzo fisico; 
  • sonno non ristoratore
  • il paziente dà segni di deterioramento cognitivo, mostrando la perdita di una o più funzioni cognitive (le capacità che permettono di percepire il mondo circostante e di relazionarsi con gli altri); 
  • il paziente mostra alcuni sintomi tipici dell’intolleranza ortostatica, una malattia caratterizzata da vertigini, palpitazioni, affaticamento e annebbiamento della vista ogni qualvolta ci si sposta dalla posizione supina a quella eretta. 

Se da sei mesi il paziente sperimenta almeno quattro di questi sintomi, la diagnosi viene generalmente confermata. Nella valutazione della sintomatologia riferita dal paziente, lo specialista terrà conto anche della frequenza, dell’intensità e della durata della stessa.

Ulteriori esami di laboratorio escluderanno malattie con sintomatologia simile: 

  • fibromialgia: una malattia con la quale la sindrome condivide molti aspetti come, ad esempio, la confusione mentale, l’astenia e il peggioramento dei sintomi durante l’attività fisica; 
  • disturbi del sonno;
  • insufficienza surrenalica.

Rischi Rischi

Chi soffre di stanchezza cronica presenta una sintomatologia invalidante che interferisce con le attività quotidiane del paziente, compromettendone la qualità della vita. Tra le conseguenze più gravi troviamo: 

  • debolezza muscolare; 
  • deficit di memoria e/o cognitivi;
  • depressione: comune nei casi particolarmente gravi.

La stanchezza cronica può inoltre aumentare il rischio di incidenti stradali e sul lavoro a causa dei problemi di concentrazione e della ridotta attenzione. Ciò può accadere specialmente in presenza di quei casi in cui non viene correttamente trattata.

Sindrome da stanchezza cronica

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Non esiste una terapia specifica in grado di eliminare completamente la stanchezza cronica, tuttavia alcune strategie possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Il protocollo terapeutico prevede un trattamento sintomatico con approccio multimodale:

  • terapia cognitivo-comportamentale: con sessioni brevi di psicoterapia. Per una gestione di successo della malattia, infatti, è necessario che i pazienti accettino le difficoltà del caso, focalizzandosi su ciò che possono ancora fare anche grazie all’aiuto degli specialisti;
  • terapia riabilitativa: con esercizi strutturati e a bassa intensità per evitare il decondizionamento e migliorare le prestazioni fisiche che potrebbero essere compromesse dalla cessazione delle attività quotidiane;
  • terapia farmacologica: per il trattamento dell’insonnia o dei sintomi della intolleranza ortostatica;
  • consulenza psichiatrica: associata eventualmente all’utilizzo di antidepressivi per la cura della depressione, una delle conseguenze più gravi associate alla sindrome da stanchezza cronica e agli aspetti più invalidanti della patologia.

Bibliografia

  • Sapra A, Bhandari P. Chronic Fatigue Syndrome. 2023 Jun 21. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 32491608.
  • Bornstein SR, Voit-Bak K, Donate T, Rodionov RN, Gainetdinov RR, Tselmin S, Kanczkowski W, Müller GM, Achleitner M, Wang J, Licinio J, Bauer M, Young AH, Thuret S, Bechmann N, Straube R. Chronic post-COVID-19 syndrome and chronic fatigue syndrome: Is there a role for extracorporeal apheresis? Mol Psychiatry. 2022 Jan;27(1):34-37. doi: 10.1038/s41380-021-01148-4. Epub 2021 Jun 17. PMID: 34140635; PMCID: PMC8209771.

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