Sindrome da malassorbimento
Dr.ssa Silvia Barrucco
Dietologo Medico Chirurgo - Scienza della Nutrizione Umana - Medico Estetico Creato il: 28/07/2017 Ultimo aggiornamento: 21/09/2023La Sindrome da Malassorbimento è una condizione clinica, caratterizzata dalla riduzione dell'assorbimento da parte dell'intestino delle sostanze nutrienti. Non è una malattia, ma un insieme di segni e sintomi, che posso essere causati da diverse patologie, che portano deficit nutrizionali parziali o globali.
La gravità con cui si presenta dipende dalla causa primaria che genera il malassorbimento. I nutrienti derivati dal cibo, per essere correttamente utilizzati dalle cellule, devono essere digeriti e assorbiti attraverso l'intestino e trasportati nel circolo ematico per renderli biodisponibili. L'inadeguata assimilazione dei nutrienti (proteine, carboidrati, grassi, vitamine e/o minerali) può dipendere da difetti della digestione (che inizia nella bocca e termina nell'intestino), da alterazioni dell'assorbimento (nell'intestino tenue) o da anomalie nel trasporto.
Cause
Riconoscere le cause è fondamentale per intervenire con un'opportuna correzione del difetto e trattare precocemente ed adeguatamente il paziente.
Le cause possono dipendere da alterazioni della masticazione, deficit enzimatici (gastrici, intestinali o pancreatici), alterazioni infiammatorie della mucosa gastro-intestinale, disbiosi, infezioni, malattie genetiche (come la fibrosi cistica), abuso di alcol, esiti di interventi chirurgici maggiori, come nella sindrome dell'intestino corto.
Le condizioni mediche più frequentemente associate al malassorbimento sono: malattie infiammatorie croniche dell'intestino (morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa), intolleranza al lattosio, celiachia, insufficienza epatica o pancreatica, tumori del tratto gastrointestinale, radio o chemioterapia, by pass gastrointestinale (chirurgia bariatrica), abuso di lassativi o antibiotici, colon irritabile.
L'anoressia nervosa non è contemplata nella sindrome di malassorbimento, poiché la causa del calo ponderale e del deficit nutrizionale globale è dovuta ad una restrizione nell'introito alimentare e non ad una anomala digestione o assorbimento.
Sintomi
I sintomi del malassorbimento sono generalmente calo ponderale, astenia, perdita di massa muscolare, diarrea cronica. Spesso, nel malassorbimento avanzato, si interrompe il ciclo mestruale nelle donne. A seconda del tipo di nutrienti che viene mal assorbito, si può associare meteorismo, steatorrea, edema, perdita di capelli e sfaldamento delle unghie, secchezza cutanea, osteoporosi, anemia.
Altri disturbi associati, come conseguenza del malassorbimento, sono: dolori addominali, prurito anale, alitosi, crampi muscolari, tremori e disturbi neurologici.
La sintomatologia, quindi, è varia e complessa. Ogni qual volta uno o più di questi segni e sintomi si presentano e perdurano per più mesi, è consigliato rivolgersi ad un Medico.
Diagnosi
Il sospetto di Sindrome da Malassorbimento si presenta in caso di diarrea cromica, perdita di peso, anemia, astenia o altri segni di carenze nutrizionali. In questi casi, dopo una lunga anamnesi per conoscere le abitudini alimentari del paziente, vengono svolti i dovuti approfondimenti clinico-laboratoristici per comprenderne la causa.
Le analisi del sangue e delle feci sono indagini di primo livello, utili ad orientare la diagnosi. Se necessario, si procede poi con test di intolleranza al lattosio (Breath Test), esame del microbiota, ecografia addome completo e gastro-colonscopia.
Rischi
Se non riconosciuta e trattata adeguatamente, la Sindrome da Malassorbimento può portare a complicanze. I rischi per la salute sono direttamente dipendenti dal tipo di nutriente mal assorbito: anemia cronica, deficit di elettroliti con turbe della funzione elettrica cardiaca, sarcopenia ed osteoporosi, disidratazione, deficit immunitario.
Se colpisce i bambini, ci può essere ritardo nella crescita. Se colpisce le donne in età fertile, può portare ad amenorrea.
Cure e Trattamenti
Dopo aver fatto corretta diagnosi, il trattamento si imposta per eliminare la causa o la malattia di fondo e correggere le carenze nutrizionali. Bisogna arrestare la diarrea, spesso presente, con farmaci sintomatici.
I deficit nutrizionali si trattano con la dovuta integrazione, che, nei casi più gravi, è somministrata per via endovenosa. Si possono integrare anche gli enzimi deficitari o si escludono gli alimenti che generano il danno, come il glutine nella celiachia.
Se vi sono infezioni, si prescrivono antibiotici o antiparassitari e si rispristina la flora intestinale corretta.
Bibliografia
- Valentini G et al, Malabsorption: current diagnosis trends - Minerva Gastroenterol Dietol, 2000 Mar;46(1):35-44.
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