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Pubalgia

Dr. Sandro Morganti

Dr. Sandro Morganti

Ortopedico Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia Creato il: 14/03/2018 Ultimo aggiornamento: 20/12/2023
La pubalgia è una forma di tendinite inserzionale, ossia un’infiammazione che colpisce la struttura muscolo-tendinea dell’osso del bacino, coinvolgendo i muscoli adduttori della coscia e/o il retto addominale.
Pubalgia

Cause Cause

In generale, la pubalgia è conseguenza di traumi che colpiscono la zona pubica o sovrapubica, questi possono essere correlati a situazioni quali:

  • interventi chirurgici urologici o ginecologici;
  • gravidanza;
  • patologie reumatiche (es. artrite reumatoide);
  • traumi gravi o anche lievi ma ripetuti;
  • sovraccarichi funzionali;
  • allenamenti errati (es. su superfici troppo dure o irregolari, con carichi eccessivi o con scarpe non adatte).  

Sintomi Sintomi

La pubalgia in genere si manifesta con una rigidità nella zona del pube; questa, talvolta, si traduce nella comparsa di un dolore sordo, che può essere acuto o cronico e, occasionalmente, irradiarsi anche nella regione sovrapubica e inguinale o anche nella zona interna delle cosce. 

Il dolore sordo, in genere, può essere anche presente come una sorta di fastidio non precisamente localizzabile e che compare principalmente al risveglio (o comunque dopo periodi di inattività), tendendo a scomparire durante l’attività fisica. In casi più gravi, invece, il dolore può manifestarsi in forma acuta e in concomitanza con l’esecuzione di alcuni movimenti (es. alzarsi dal letto) o in seguito a una palpazione della zona infiammata. 

Diagnosi Diagnosi

La pubalgia si può diagnosticare mediante un semplice esame clinico ed eventualmente una conferma diagnostica può essere ottenuta effettuando un’ecografia tendinea nella zona interessata. In genere, la diagnosi differenziale viene effettuata soprattutto rispetto a ernie inguinali o addominali e in entrambi i casi l’ecografia può essere molto utile.

Esami strumentali più approfonditi, come la risonanza magnetica e la TAC possono essere consigliati in casi più complessi per ottenere migliori indicazioni. 

Rischi Rischi

Il principale rischio della pubalgia è rappresentato dalla sua cronicizzazione a causa della lunga durata della terapia. Ciò può rendere i sintomi più persistenti, costringendo il paziente a lunghi periodi di allontanamento dall’attività fisica.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento della pubalgia può essere complesso. Tra le strategie di riferimento, però, figurano varie combinazioni dei seguenti trattamenti:

  • laser ad alta potenza;
  • mesoterapia con antinfiammatori, ossia microiniezioni locali che consentono di ottenere la massima efficacia del principio attivo, limitando anche gli effetti collaterali (a livello gastrico ed epato-renale) di una somministrazione sistemica. La tecnica, inoltre, non è dolorosa in quanto fa uso di aghi estremamente sottili;
  • terapia con onde d’urto;
  • fisioterapia.

Bibliografia

  • Fricker, Peter (October 1991). "Osteitis Pubis in Athletes". Sports Medicine. 12 (4): 266–279.
  • Dirkx M, Vitale C. Osteitis Pubis. 2022 Dec 11. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–.
  • Johnson R. Osteitis pubis. Curr Sports Med Rep. 2003 Apr;2(2):98-102.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

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