Plagiocefalia

La plagiocefalia è una condizione medica per la quale il cranio di un neonato o di un bambino subisce uno sviluppo anomalo. Spesso, l’anomalia si presenta come un appiattimento della parte posteriore o laterale della testa. Esistono due tipi di plagiocefalia:
 

• plagiocefalia posizionale: è la forma più comune e si verifica quando il bambino passa molto tempo in una posizione precisa. La plagiocefalia posizionale può svilupparsi nei primi mesi di vita e spesso migliora con l’introduzione di misure preventive e correttive;
• plagiocefalia craniosinostotica: questa forma è meno comune ed è causata dalla fusione precoce di una o più suture craniche. La plagiocefalia craniosinostotica richiede una valutazione e un trattamento medico specializzato, che può includere interventi chirurgici per correggere la fusione.

La plagiocefalia può influenzare il regolare sviluppo del cranio e del volto e, in alcuni casi, può essere associata a problemi come disfunzioni della mandibola o problemi di udito.
 

Cause

Le cause della plagiocefalia sono diverse, a seconda della tipologia:
 

• fattori ambientali e comportamentali: dormire sempre dalla stessa parte della testa, trascorrere molto tempo in culla o in un seggiolino auto che limita i movimenti della testa, sono tra i principali fattori scatenanti la plagiocefalia posizionale;
• fattori genetici: alcuni fattori genetici sembrano favorire la fusione precoce delle suture craniche e aumentare il rischio di plagiocefalia craniosinostotica;
• condizioni mediche: alcune condizioni mediche congenite pregresse possono influenzare lo sviluppo del cranio, favorire la fusione precoce delle suture craniche e causare plagiocefalia craniosinostotica.

La plagiocefalia potrebbe svilupparsi a causa di uno di questi fattori o della combinazione di fattori genetici e ambientali. Risalire alle origini della condizione è fondamentale per determinare il trattamento appropriato e meno invasivo possibile, ragion per cui si raccomanda ai genitori dei piccoli pazienti di cercare assistenza medica ai primi segni sospetti.
 

Sintomi

Tra i principali sintomi e segni tipici della plagiocefalia si segnalano:
 

• appiattimento o asimmetria del cranio: uno dei segni più evidenti della plagiocefalia è un appiattimento della parte posteriore o laterale del cranio, che può dare alla testa una forma non uniforme;
• asimmetria del volto: nei casi più gravi, la plagiocefalia può causare un’asimmetria facciale, con un lato del viso che appare più sporgente o più piatto rispetto all’altro;
• dolore o sensibilità del cranio: alcuni bambini con plagiocefalia posizionale possono sperimentare dolore o sensibilità nella zona in cui si verifica l’appiattimento del cranio;
• difficoltà nei movimenti della testa: nei neonati più piccoli, la plagiocefalia può causare difficoltà nei movimenti della testa, specialmente quando si cerca di ruotarla verso un lato piuttosto che l’altro;
• asimmetria degli occhi o delle orecchie: la plagiocefalia può influenzare l’allineamento degli occhi e delle orecchie, con un occhio o un orecchio che sembrano sporgere più dell’altro;
• sintomi associati alla condizione sottostante: nei casi di plagiocefalia craniosinostotica possono essere presenti altri segni o sintomi associati alla condizione sottostante, come anomalie del viso, problemi neurologici o problemi di sviluppo.

Diagnosi

La diagnosi della plagiocefalia prevede una combinazione di esami. L’iter si articola generalmente come segue:
 

• anamnesi: il medico specialista raccoglie informazioni sulla storia clinica del bambino, inclusi eventuali fattori di rischio per la plagiocefalia, come posizione di sonno abituali o tempi trascorsi in culla;
• esame fisico: il medico esamina la testa del bambino alla ricerca di segni di appiattimento o asimmetria e valuta sintomi associati, come difficoltà nel muovere la testa o gli occhi;
• valutazione della crescita cranica: il medico può misurare le dimensioni della testa del bambino e confrontarle con le curve di crescita standard per l’età e il sesso del bambino. Questo può aiutare a identificare eventuali anomalie nella forma o nella crescita della testa;
• esame radiologico: in alcuni casi, può essere eseguita una radiografia del cranio o una scansione TC per valutare la forma e la struttura del cranio in modo più dettagliato. Questi test possono essere particolarmente utili nella diagnosi di plagiocefalia craniosinostotica, in cui una o più suture craniche possono essere fuse prematuramente.

Una volta effettuata la diagnosi di plagiocefalia, lo specialista discuterà con i genitori del bambino le diverse opzioni di trattamento disponibili. È importante che ciò avvenga poco dopo la comparsa dei primi sintomi per evitare rischi e complicazioni.
 

Rischi

Se non trattata la plagiocefalia può portare diversi rischi e complicazioni. Si segnalano:
 

• persistenza della deformità cranica: se non trattata, la plagiocefalia può portare a una deformità permanente del cranio, che potrebbe influenzare l’aspetto del bambino anche in età adulta;
• problemi di sviluppo motorio: nei casi più gravi, la plagiocefalia può influenzare il normale sviluppo motorio del bambino, con conseguenti ritardi o problemi nel raggiungimento delle tappe motorie;
• disallineamento degli occhi e dell’udito: la plagiocefalia può influenzare l’allineamento degli occhi e delle orecchie e portare a problemi visivi e uditivi;
• disfunzioni della mandibola: in alcuni casi, la plagiocefalia può influenzare lo sviluppo della mandibola, portando a problemi di occlusione dentale o disfunzioni della mandibola;
• problemi respiratori: nei neonati, la plagiocefalia posizionale può essere associata a problemi respiratori, specialmente se è accompagnata da una posizione della testa che comprime le vie aeree;
• problemi di apprendimento e comportamentali: se non trattata, la plagiocefalia può influenzare lo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino, anche se le evidenze su questa relazione non sono ancora completamente chiare; 
• impatto psicologico: in alcuni casi, la presenza di una deformità cranica può influenzare l’autostima e il benessere emotivo del bambino, specialmente se diventa evidente in età scolare o durante l’adolescenza.

Per prevenire o mitigare questi rischi, è importante che la plagiocefalia sia diagnosticata e trattata precocemente. Un intervento tempestivo può favorire una correzione efficace della forma della testa e, dove possibile, evitare al piccolo paziente gli approcci più invasivi.
 

Cure e Trattamenti

Il trattamento della plagiocefalia dipende dalla gravità della condizione e dalla causa scatenante. Tra le diverse opzioni si segnalano:
 

• misure preventive e correttive: nei casi lievi di plagiocefalia posizionale, il trattamento può coinvolgere misure preventive e modifiche dello stile di vita. Ad esempio, si potrebbe incoraggiare il bambino a trascorrere più tempo sulla pancia durante il giorno per favorire lo sviluppo muscolare e a cambiare posizione durante il sonno. Anche ridurre il tempo trascorso in dispositivi che limitano i movimenti della testa può aiutare;
• terapia fisica: la terapia fisica può essere utile nel trattamento della plagiocefalia posizionale. I terapisti possono insegnare ai genitori esercizi e posizioni per favorire il corretto allineamento della testa e dello sviluppo muscolare, nonché consigliare su misure preventive e posizioni di sonno sicure;
• dispositivi ortopedici: in alcuni casi, possono essere prescritti dispositivi ortopedici come caschi o bende craniche per correggere la forma del cranio e promuovere la crescita uniforme. Questi dispositivi vengono indossati per un certo numero di ore al giorno e devono essere regolati in base alla crescita del bambino;
• interventi chirurgici: nei casi più gravi di plagiocefalia craniosinostotica, in cui una o più suture craniche sono fuse prematuramente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per correggere la deformità cranica e ripristinare la crescita normale del cranio. Gli interventi chirurgici possono coinvolgere la rimozione delle suture fuse e la ricostruzione del cranio.

La scelta del trattamento dipende dalla valutazione medica del bambino, dalla sua età e dalle complicazioni associate. Se avviato tempestivamente, il trattamento potrà massimizzare la possibilità di correzione della forma della testa e prevenire danni permanenti. Per questa ragione, è raccomandato a tutti i genitori di prestare attenzione ai sintomi e di cercare assistenza medica ai primi sospetti.
 

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